Roberto Assagioli negli archivi della polizia fascista
Flavia Polignano ha fatto dono alla Biblioteca della Segreteria Generale della Società Teosofica Italiana di una copia dell’interessante volumetto curato da Stefano Paolucci e titolato: “Persona sospetta, persona interessantissima – Roberto Assagioli negli archivi della polizia fascista”.
Per tutto il periodo del regime fascista la vita privata di migliaia di italiani fu segretamente spiata, sorvegliata e monitorata sulla base del solo sospetto che una persona avesse frequentazioni o idee non in linea con quelle volute da un regime autoritario e ottuso. Ciò avvenne anche per Roberto Assagioli, padre della Psicosintesi, finito nel mirino della polizia politica in quanto “pacifista”, di “razza ebraica” e da sempre vicino agli ambienti teosofici e spiritualisti.
Questo capitolo buio della vita di Roberto Assagioli, costretto a subire il carcere e le persecuzioni razziali, viene raccontato attraverso i dossier riemersi dagli archivi della polizia fascista. L’arco temporale è quello che va dal 1927 al 1941.
Quello curato da Stefano Paolucci è un libro originale e di grande interesse, che induce anche ad una riflessione generale sul valore insostituibile della libertà.
Per tutto il periodo del regime fascista la vita privata di migliaia di italiani fu segretamente spiata, sorvegliata e monitorata sulla base del solo sospetto che una persona avesse frequentazioni o idee non in linea con quelle volute da un regime autoritario e ottuso. Ciò avvenne anche per Roberto Assagioli, padre della Psicosintesi, finito nel mirino della polizia politica in quanto “pacifista”, di “razza ebraica” e da sempre vicino agli ambienti teosofici e spiritualisti.
Questo capitolo buio della vita di Roberto Assagioli, costretto a subire il carcere e le persecuzioni razziali, viene raccontato attraverso i dossier riemersi dagli archivi della polizia fascista. L’arco temporale è quello che va dal 1927 al 1941.
Quello curato da Stefano Paolucci è un libro originale e di grande interesse, che induce anche ad una riflessione generale sul valore insostituibile della libertà.