Papa Francesco e lo sport

PAPA SPORT
Papa Francesco, marcando ancora una volta una forte discontinuità col passato, ha rilasciato, a Casa Santa Marta, un’intervista a Stefano Barigelli (direttore) e a Pier Bergonzi (giornalista) del quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport”, intervista che è stata pubblicata il 2 gennaio scorso.
Ne è emersa una sorta di enciclica laica, declinata in alcuni elementi fondamentali che assumono grande importanza nel mondo dello sport, ma che sono anche valori per l’umanità intera e per la vita di tutti i giorni: la lealtà e il rispetto delle regole, con la relativa lotta alle scorciatoie e al doping; l’impegno, perché il talento è niente senza applicazione; il sacrificio, termine che lo sport spartisce con la religione: “sacrum facere” è infatti dare sacralità alla fatica; l’inclusione, contrapposta alla cultura del razzismo e dello scarto; lo spirito di gruppo, perché fare squadra è essenziale anche nella vita di tutti i giorni; l’ascesi, dimensione che connota anche il gesto sportivo; il riscatto, perché è importante la possibilità di redenzione per tutti gli uomini.
Papa Francesco ha risposto anche a domande di tipo personale, ricordando quando da bambino, in Argentina, giocava con i suoi amici con un pallone di stracci, sottolineando che non era molto bravo e che quindi veniva relegato al ruolo di portiere.
Papa Francesco ha concluso l’intervista con queste parole: “Il mio augurio è molto semplice, lo dico con le parole che hanno scritto su una maglietta che mi è stata regalata: ‘Meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca’: lo auguro a tutto il mondo, non solo a quello dello sport. È la maniera più bella per giocarsi a testa alta la vita. Che Dio ci doni giorni santi. Pregate per me, per favore: perché non smetta di allenarmi con Dio”.
Lo sport spesso è una metafora della vita e non è affatto sconveniente che ne parli anche il Papa.
https://www.gazzetta.it/Altri-Mondi/02-01-2021/papa-francesco-gazzetta-ecco-valori-sport-che-amo-3902143769920.shtml