Pagine dalla letteratura teosofica
"La Dottrina del Cuore", AA.VV. (Edizioni Teosofiche Italiane, 2009). Pubblicato sulla Rivista Italiana di Teosofia di gennaio-febbraio 2022.
È vero che, nel desiderio di guadagnare l’affetto di chi ci sta intorno, c’è un residuo di personalità. Se lo eliminiamo saremo degli Angeli. Ma bisogna ricordare che per molto, molto tempo le nostre azioni presenteranno ancora una leggera traccia di sentimento personale; ma, dal momento che il Sé inferiore deve manifestarsi, è cosa migliore vederlo esistere come fattore non apprezzabile per rendere la nostra condotta piena di dolcezza e di affetto e far sì che possa contribuire all’interesse generale, piuttosto che vedere il cuore indurirsi e il carattere, in generale, divenire spigoloso; in questo modo il Sé inferiore si manifesta con colori meno seducenti e belli.
Non voglio con questo certo suggerire che non ci si debba sforzare di purificare questa ombra. Voglio dire che l’abito dolce e affascinante di cui si riveste la mente non deve essere gettato sul fuoco semplicemente per il fatto che non è di un bianco immacolato. Occorre ricordarsi che tutte la nostre azioni sono, grosso modo, il risultato di due fattori: il desiderio di provare un piacere e quello di essere utili al mondo. Il nostro sforzo costante dovrebbe essere quello di attenuare il più possibile il primo elemento, perché non può, fino all’estinzione del germe della personalità, essere eliminato completamente. Questo germe può essere ucciso con mezzi che il discepolo impara a conoscere, man mano che progredisce, per mezzo della devozione e delle buone azioni.
I Maestri sono sempre vicini a quelli, fra i Loro servitori, che si sono consacrati corpo, intelligenza e anima al Loro servizio. Una sola parola affettuosa indirizzata a questi non resta senza ricompensa. Nei momenti di prova severa i Maestri, in virtù di una legge benefica, lasciano che il discepolo – uomo o donna – sostenga il suo combattimento senza ricevere il Loro aiuto; ma chiunque incoraggi il Loro servitore a tener duro riceve, senza alcun dubbio, la sua ricompensa.
Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/devozione/684-la-dottrina-del-cuore.html
È vero che, nel desiderio di guadagnare l’affetto di chi ci sta intorno, c’è un residuo di personalità. Se lo eliminiamo saremo degli Angeli. Ma bisogna ricordare che per molto, molto tempo le nostre azioni presenteranno ancora una leggera traccia di sentimento personale; ma, dal momento che il Sé inferiore deve manifestarsi, è cosa migliore vederlo esistere come fattore non apprezzabile per rendere la nostra condotta piena di dolcezza e di affetto e far sì che possa contribuire all’interesse generale, piuttosto che vedere il cuore indurirsi e il carattere, in generale, divenire spigoloso; in questo modo il Sé inferiore si manifesta con colori meno seducenti e belli.
Non voglio con questo certo suggerire che non ci si debba sforzare di purificare questa ombra. Voglio dire che l’abito dolce e affascinante di cui si riveste la mente non deve essere gettato sul fuoco semplicemente per il fatto che non è di un bianco immacolato. Occorre ricordarsi che tutte la nostre azioni sono, grosso modo, il risultato di due fattori: il desiderio di provare un piacere e quello di essere utili al mondo. Il nostro sforzo costante dovrebbe essere quello di attenuare il più possibile il primo elemento, perché non può, fino all’estinzione del germe della personalità, essere eliminato completamente. Questo germe può essere ucciso con mezzi che il discepolo impara a conoscere, man mano che progredisce, per mezzo della devozione e delle buone azioni.
I Maestri sono sempre vicini a quelli, fra i Loro servitori, che si sono consacrati corpo, intelligenza e anima al Loro servizio. Una sola parola affettuosa indirizzata a questi non resta senza ricompensa. Nei momenti di prova severa i Maestri, in virtù di una legge benefica, lasciano che il discepolo – uomo o donna – sostenga il suo combattimento senza ricevere il Loro aiuto; ma chiunque incoraggi il Loro servitore a tener duro riceve, senza alcun dubbio, la sua ricompensa.
Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/devozione/684-la-dottrina-del-cuore.html