Natale 2021

Natale 2021
Quello del Natale è sempre un tempo ricco di opportunità; è come se vi fossero sempre maggiori possibilità sia di comprensione della differenza fra l’Io della personalità e il Sé dell’anima, sia di superamento degli spazi di indifferenza che ci separano dagli altri, magari pur vicini a noi per grado di parentela o prossimità fisica o ideale.
Una delle rappresentazioni del vivere dell’uomo è quella del collage: lungo i percorsi segnati dal karma l’essere umano ha la possibilità di affiancare – in un mosaico ideale – i frammenti del proprio vivere. È un atto da compiere con amore, a beneficio di tutti gli esseri. Almeno a Natale.
Ma è pure importante che il Natale pervada, carico di tutti i suoi significati, ciascuna delle nostre giornate.
Così il “labirinto” del vivere potrà essere meglio compreso e divenire Cosmo per coloro che imboccano la Via del Bello, del Buono e del Vero.
Cerchiamo dunque, nel profondo del nostro cuore, il Filo d’Arianna, le cui “matasse” danno vita al mondo e ci permettono nel contempo di meglio comprenderlo o di renderlo confuso.
Affermava William Blake nel suo “Jerusalem”:
“Ti dono il capo di un filo dorato,
Avvolgilo solo in un gomitolo,
Ti condurrà alle Porte del Cielo,
Stagliate nelle mura di Gerusalemme”.
Il tema del valore, anche simbolico, del Natale e del Solstizio d’Inverno è stato approfondito in occasione dell’appuntamento de “I Mercoledì con la Società Teosofica” del 15 dicembre scorso, con interventi di Flavio Polignano, Pedro Oliveira e con un momento musicale curato da Giulia Garagnani.