Le piante sono intelligenti, hanno memoria e imparano

Le piante sono intelligenti
Stefano Mancuso, il botanico che dirige il Laboratorio internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) dell’Università di Firenze, è tornato, in occasione di un’intervista di Roberta Scorrarese del Corriere della Sera (dicembre 2021), sul tema dell’intelligenza delle piante, argomento cui ha dedicato ampie ricerche scientifiche e numerosi saggi, fra i quali ricordiamo “La Pianta del modo”, “La nazione delle piante” e “L’incredibile viaggio delle piante” (tutti pubblicati da Laterza).
Ad una domanda sul perché si fa fatica ad ammettere che le piante “sentono”, Mancuso ha risposto: “Perché abbiamo il culto del cervello spropositato. Lo consideriamo un elemento fondamentale che ci distingue come esseri umani. Ma io mi rifiuto di credere che sul pianeta solo lo 0,3% delle creature (cioè noi e gli animali) sia una forma dotata di intelligenza, mentre il resto dei suoi componenti, cioè le piante, sia senza”. Mancuso ha anche parlato dei suoi esperimenti, che evidenziano non solo l’intelligenza e la sensibilità delle piante ma anche la loro capacità di memorizzare e di imparare. Ed ha concluso l’intervista affermando: “La maggior parte le vede [le piante] come delle macchine botaniche. Moltissimi cittadini non le vedono, non le guardano, le considerano “parte del verde”. E io sono convinto che le radici della catastrofe ambientale di cui tanto si parla affondino in questa forma di cecità”.