Le persone senza fissa dimora avranno diritto al medico di base

persone senza fissa dimora avranno diritto al medico di base
La Camera dei Deputati ha approvato all'unanimità una proposta di legge, presentata dal Partito Democratico e firmata da Marco Furfaro, che estende l'assistenza sanitaria alle persone senza fissa dimora. Questo provvedimento, di grande importanza, colma una lacuna che escludeva migliaia di cittadini, tra i più vulnerabili, dal diritto alla salute. La sperimentazione, che durerà dal 2025 al 2026, coinvolgerà 14 città metropolitane italiane e avrà un budget di 2 milioni di euro, coprendo oltre il 60% delle persone senza dimora nel paese.
Attualmente chi è senza residenza anagrafica è escluso dal Servizio Sanitario Nazionale e può rivolgersi solo ai Pronto soccorso, che però non possono offrire cure continuative. Il sistema attuale si basa principalmente sull’intervento degli Enti del Terzo Settore, che forniscono assistenza medica e farmaci gratuitamente, ma l'offerta è ampiamente inferiore alla domanda. Si stima che in Italia ci siano oltre 96.000 persone senza fissa dimora, la maggior parte delle quali di nazionalità italiana, anche se queste cifre sono indicative e difficili da censire con precisione.
La nuova legge prevede l’introduzione di un medico di base per i senza fissa dimora attraverso l’iscrizione nei registri delle Asl, con il supporto delle associazioni. Si tratta di un passo avanti per la giustizia sociale che può anche ridurre la spesa sanitaria: il costo medio di un accesso al Pronto soccorso è di 250-400 euro, mentre l’assegnazione di un medico di base potrebbe ridurre questo costo a circa 70 euro annui per persona.
Tuttavia la mancanza di medici di base in molte città italiane, già sovraccarichi di pazienti, rappresenta una criticità. Alcune regioni, come Emilia-Romagna, Puglia, Abruzzo, Liguria e Marche hanno già implementato leggi regionali che garantiscono un medico di base ai senza dimora, offrendo modelli da cui si potrebbe trarre ispirazione.
Un esempio di successo è l’Opera San Francesco a Milano, che da oltre 25 anni offre assistenza medica gratuita a chi non ha accesso al Servizio sanitario nazionale. Nel 2023 questo poliambulatorio ha erogato 26.000 prestazioni a oltre 7.100 malati grazie al lavoro di oltre 220 medici volontari.
In sintesi, la legge appena approvata rappresenta un passo importante per garantire il diritto alla salute ai senza fissa dimora, affrontando un problema grave e trascurato, anche se restano sfide significative da superare.
Foto di Remi Walle su Unsplash