La morte spiegata ai miei figli
“Edizioni Sensibili alle Foglie” ha pubblicato la seconda edizione del libro di Roberto Fantini “La morte spiegata ai miei figli”.
È un testo a un tempo coraggioso e ricco di sensibilità, che affronta un tema difficile ma che va affrontato - proprio come fa questo libro - con un respiro esistenziale e culturale di tipo ampio e in modo non dogmatico e non scontato.
Perché la morte? Cosa ci attende dopo? Sono questi alcuni degli interrogativi che vengono affrontati dall’autore. Il testo, in modo colloquiale e meditativo invita ad esaminare la questione del grande salto con naturale serenità e ad aprirci, al di là del nostro credere o non credere, a una visione solidale e luminosa della vita.
In questa seconda edizione Roberto Fantini ha arricchito il testo con nuovi capitoli, dedicati soprattutto ad approfondire il tema della Reincarnazione, con riferimento specialmente al pensiero di Seneca, Epitteto, Marco Aurelio, Flammarion e Thich Nhat Hanh.
Nell’introduzione l’autore pone, anche al lettore, un quesito fondamentale: “Riusciremo, almeno, come il cavaliere triste del Settimo Sigillo, ad avere un sussulto di coraggio e di altruismo, riusciremo a compiere un gesto che ci riscatti dal nulla, che ci permetta l’avvicinarsi della mossa finale con una gioia calda che ci riempia il sangue, con un sorriso leggero che ci sospinga fra le braccia della Luce?”.
È un testo a un tempo coraggioso e ricco di sensibilità, che affronta un tema difficile ma che va affrontato - proprio come fa questo libro - con un respiro esistenziale e culturale di tipo ampio e in modo non dogmatico e non scontato.
Perché la morte? Cosa ci attende dopo? Sono questi alcuni degli interrogativi che vengono affrontati dall’autore. Il testo, in modo colloquiale e meditativo invita ad esaminare la questione del grande salto con naturale serenità e ad aprirci, al di là del nostro credere o non credere, a una visione solidale e luminosa della vita.
In questa seconda edizione Roberto Fantini ha arricchito il testo con nuovi capitoli, dedicati soprattutto ad approfondire il tema della Reincarnazione, con riferimento specialmente al pensiero di Seneca, Epitteto, Marco Aurelio, Flammarion e Thich Nhat Hanh.
Nell’introduzione l’autore pone, anche al lettore, un quesito fondamentale: “Riusciremo, almeno, come il cavaliere triste del Settimo Sigillo, ad avere un sussulto di coraggio e di altruismo, riusciremo a compiere un gesto che ci riscatti dal nulla, che ci permetta l’avvicinarsi della mossa finale con una gioia calda che ci riempia il sangue, con un sorriso leggero che ci sospinga fra le braccia della Luce?”.