L’importanza della gentilezza
L’essere umano è caratterizzato da un alto livello di socialità e le relazioni famigliari, lavorative e sociali assumono una grande rilevanza, anche in termini di tempo.
La qualità positiva di queste relazioni è fondamentale sia per la felicità individuale sia per il benessere sociale, e la gentilezza può essere una chiave di volta in proposito.
In un momento caratterizzato da un alto livello di preoccupazioni e paure, legate anche all’epidemia di Covid 19 in corso, e da una forte distorsione del livello di comunicazione generale (il fenomeno delle fake news è dilagante, nel pubblico come nel privato) la gentilezza assume un ruolo benefico sia individualmente sia socialmente.
Il fondatore dei Boy-scout, il barone e teosofo Robert Baden-Powell, ebbe a dire: “Fino a qualche tempo fa, ho creduto nella verità del detto ‘Un bastone e un sorriso possono superare qualsiasi difficoltà’, ma poi la mia ulteriore esperienza mi ha rivelato che in genere si può lasciare a casa il bastone”.
Anche Maometto riconobbe il ruolo della gentilezza, affermando: “La gentilezza è un segno di fede; e chiunque non abbia gentilezza non ha fede”.
Infine merita un cenno la riflessione del Dalai Lama: “Questa è la mia semplice religione. Non c'è bisogno di templi; non c'è bisogno di filosofie complicate. La nostra stessa mente, il nostro stesso cuore è il nostro tempio; la filosofia è la gentilezza”.
Anche la scienza riconosce i grandi benefici della gentilezza, collegandoli pure alla biochimica del corpo umano, come riportato nel video segnalato di seguito.
Naturalmente la gentilezza va vissuta fino in fondo: non è solo un modo per essere più felici individualmente ma è anche un modo reale per contribuire alla serenità ed alla felicità di tutti gli esseri e di tutta la natura.
La qualità positiva di queste relazioni è fondamentale sia per la felicità individuale sia per il benessere sociale, e la gentilezza può essere una chiave di volta in proposito.
In un momento caratterizzato da un alto livello di preoccupazioni e paure, legate anche all’epidemia di Covid 19 in corso, e da una forte distorsione del livello di comunicazione generale (il fenomeno delle fake news è dilagante, nel pubblico come nel privato) la gentilezza assume un ruolo benefico sia individualmente sia socialmente.
Il fondatore dei Boy-scout, il barone e teosofo Robert Baden-Powell, ebbe a dire: “Fino a qualche tempo fa, ho creduto nella verità del detto ‘Un bastone e un sorriso possono superare qualsiasi difficoltà’, ma poi la mia ulteriore esperienza mi ha rivelato che in genere si può lasciare a casa il bastone”.
Anche Maometto riconobbe il ruolo della gentilezza, affermando: “La gentilezza è un segno di fede; e chiunque non abbia gentilezza non ha fede”.
Infine merita un cenno la riflessione del Dalai Lama: “Questa è la mia semplice religione. Non c'è bisogno di templi; non c'è bisogno di filosofie complicate. La nostra stessa mente, il nostro stesso cuore è il nostro tempio; la filosofia è la gentilezza”.
Anche la scienza riconosce i grandi benefici della gentilezza, collegandoli pure alla biochimica del corpo umano, come riportato nel video segnalato di seguito.
Naturalmente la gentilezza va vissuta fino in fondo: non è solo un modo per essere più felici individualmente ma è anche un modo reale per contribuire alla serenità ed alla felicità di tutti gli esseri e di tutta la natura.