Gli animali ci migliorano la vita
Presso la London School of Economics è stato inaugurato, il 30 settembre scorso, il Jeremy Coller Centre for Animal Sentience.
Tale fondazione filantropica, guidata da Jeremy Coller che ne è il finanziatore, cerca nuovi approcci allo studio di ciò che provano gli animali attraverso studi e ricerche, in una comunità interdisciplinare composta da veterinari, medici, biologi psicologi, filosofi, economisti e avvocati, ma anche grazie a computer science e intelligenza artificiale. Tutto questo ha importanti implicazioni non solo per il benessere degli animali ma anche in campo etico, oltre che sociale.
Il rapporto con gli animali domestici attraversa i millenni della storia dell’uomo. Prendersi cura di animali da compagnia è una tendenza naturale dell’essere umano e la scienza ormai ha assodato che stare con loro ha un impatto positivo misurabile, fa bene alla nostra mente e al nostro corpo, ci aiuta ad alleviare stress e ansia, a colmare i vuoti affettivi, favorisce la comunicazione e la socializzazione, ma migliora anche le funzioni cardiaca e respiratoria e l’umore, perché stimola l’attività fisica.
Secondo uno studio presentato al congresso dell’Associazione italiana di gerontologia, il nostro sistema sanitario nazionale risparmierebbe fino a 4 miliardi se tutti gli italiani affetti da malattie croniche comuni come diabete, ipertensione e depressione si prendessero cura di un animale domestico.
Grazie al loro riconoscimento come esseri intelligenti e senzienti, la sensibilità, l’attenzione nei confronti degli animali è molto aumentata e la loro presenza è sempre più diffusa, avendo essi acquisito a pieno titolo lo status di membri della famiglia.
Tale fondazione filantropica, guidata da Jeremy Coller che ne è il finanziatore, cerca nuovi approcci allo studio di ciò che provano gli animali attraverso studi e ricerche, in una comunità interdisciplinare composta da veterinari, medici, biologi psicologi, filosofi, economisti e avvocati, ma anche grazie a computer science e intelligenza artificiale. Tutto questo ha importanti implicazioni non solo per il benessere degli animali ma anche in campo etico, oltre che sociale.
Il rapporto con gli animali domestici attraversa i millenni della storia dell’uomo. Prendersi cura di animali da compagnia è una tendenza naturale dell’essere umano e la scienza ormai ha assodato che stare con loro ha un impatto positivo misurabile, fa bene alla nostra mente e al nostro corpo, ci aiuta ad alleviare stress e ansia, a colmare i vuoti affettivi, favorisce la comunicazione e la socializzazione, ma migliora anche le funzioni cardiaca e respiratoria e l’umore, perché stimola l’attività fisica.
Secondo uno studio presentato al congresso dell’Associazione italiana di gerontologia, il nostro sistema sanitario nazionale risparmierebbe fino a 4 miliardi se tutti gli italiani affetti da malattie croniche comuni come diabete, ipertensione e depressione si prendessero cura di un animale domestico.
Grazie al loro riconoscimento come esseri intelligenti e senzienti, la sensibilità, l’attenzione nei confronti degli animali è molto aumentata e la loro presenza è sempre più diffusa, avendo essi acquisito a pieno titolo lo status di membri della famiglia.

