Giuseppina Liguori Fancio ricordata a Jesolo Lido
Giuseppina Liguori Fancio (1919-2011) è stata ricordata a Jesolo Lido, in occasione di un incontro organizzato dalla Segreteria Generale della Società Teosofica Italiana e dal Gruppo Teosofico “Il Veneziano”, con l'importante patrocinio della Città di Jesolo.
La riunione si è svolta presso il Pala Arrex di Piazza Brescia nel pomeriggio di venerdì 29 giugno ed ha avuto per tema: “La figura di Giuseppina Liguori Fancio, fra poesia e spiritualità”.
Erano presenti i familiari di Giuseppina, con il marito Mirco Fancio e la figlia Nedda, amici, soci e simpatizzanti del Gruppo Teosofico da lei fondato a Jesolo Lido nel 1985, la Presidente del Gruppo Teosofico di Vicenza, Patrizia Moschin Calvi, e alcuni soci di questo Gruppo.
In un clima di grande serenità e con l'impeccabile organizzazione curata da Antonella Bego, da Grazia Finotti e da altri componenti del Gruppo “Il Veneziano”, l'incontro ha consentito di ricordare con riconoscenza una Teosofa che ha saputo coniugare l'impegno professionale e famigliare con il lavoro di servizio, senza dimenticare la sua capacità poetica, testimoniata da raccolte di versi di sentita ispirazione interiore.
Il Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, Antonio Girardi, ha ricordato come Giuseppina Liguori Fancio sia stata l'ispiratrice e l'organizzatrice di ben 22 edizioni del Seminario Teosofico di Jesolo Lido, animato nei primi anni da Edoardo Bratina e poi via via trasformatosi in una vera e propria esperienza maieutica per le tante persone che hanno partecipato alle varie edizioni. La sicura matrice teosofica di Giuseppina - ha ricordato Girardi - derivava dalla straordinaria esperienza che aveva vissuto partecipando alle riunioni del Gruppo Teosofico “Fior di Loto” di Venezia, presieduto dalla sua cara amica, la non dimenticata Giuseppina Vivian, protagonista del primo volume scritto dalla Liguori Fancio, “Messaggi dall'inconosciuto”.
Sandro Francescon, socio della prima ora del Gruppo di Jesolo Lido, ha ripercorso lo stretto intreccio della felice stagione teosofica, che ha visto come protagonisti il teosofo veneziano Fulvio Rossetti, i già citati Edoardo Bratina e Giuseppina Vivian e la cara Giuseppina Liguori Fancio, la “signora dai capelli bianchi”, presenza costante e positiva della vita teosofica jesolana.
L'incontro si è concluso con la lettura da parte del prof. Enrico Stagni di alcune poesie e di brani scelti dalle opere di Giuseppina Liguori Fancio. Una lettura - quella di Stagni - che ha saputo suscitare nei presenti viva emozione.
Dopo il rinfresco vegetariano, preparato dai teosofi jesolani, si è tenuta una riunione dei soci e dei simpatizzanti del Gruppo “Il Veneziano”, che hanno unanimemente deciso di riprendere a fine settembre l'attività con rinnovato slancio nel segno della Fratellanza Universale senza distinzioni e nel ricordo della fondatrice del Gruppo.
Riportiamo di seguito i versi di una delle poesie di Giuseppina Liguori Fancio:
Il campanile
Qui ne venni
la mattina leggera
per avvicinarmi al cielo
in un'ansia d'azzurro.
Mi piace la rossigna
distesa dei tetti
rotta da oasi rade
di foglie
e cinta dal verdeazzurro
della laguna
la quieta laguna
smerigliata dal vento
leggero
e dal sole.
Vedo fiorire terrazze:
giardini tremuli
fra terra e cielo.
Cupa si specchia
lontana
l'isola solitaria
del Santo Francesco.
Guizzano
da un tetto all'altro
come su un rigo
dipinto nell'aria
da un sovrumano
pittore
e si rincorrono
come note fuggenti
i trilli
i trilli
dei pettirossi festosi.
Ed ecco laggiù,
sentinella in riposo
l'obliquo campanile
a Burano.
È bello
sentire gli occhi ricolmi
di tanto sole
che inebria.
È bello
riuscire a pensare
che giù,
fra la piccola gente
che va
forse passa
chi m'ha fatto del male
e non è che un'ombra
confusa:
confusa fra tante.
La riunione si è svolta presso il Pala Arrex di Piazza Brescia nel pomeriggio di venerdì 29 giugno ed ha avuto per tema: “La figura di Giuseppina Liguori Fancio, fra poesia e spiritualità”.
Erano presenti i familiari di Giuseppina, con il marito Mirco Fancio e la figlia Nedda, amici, soci e simpatizzanti del Gruppo Teosofico da lei fondato a Jesolo Lido nel 1985, la Presidente del Gruppo Teosofico di Vicenza, Patrizia Moschin Calvi, e alcuni soci di questo Gruppo.
In un clima di grande serenità e con l'impeccabile organizzazione curata da Antonella Bego, da Grazia Finotti e da altri componenti del Gruppo “Il Veneziano”, l'incontro ha consentito di ricordare con riconoscenza una Teosofa che ha saputo coniugare l'impegno professionale e famigliare con il lavoro di servizio, senza dimenticare la sua capacità poetica, testimoniata da raccolte di versi di sentita ispirazione interiore.
Il Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, Antonio Girardi, ha ricordato come Giuseppina Liguori Fancio sia stata l'ispiratrice e l'organizzatrice di ben 22 edizioni del Seminario Teosofico di Jesolo Lido, animato nei primi anni da Edoardo Bratina e poi via via trasformatosi in una vera e propria esperienza maieutica per le tante persone che hanno partecipato alle varie edizioni. La sicura matrice teosofica di Giuseppina - ha ricordato Girardi - derivava dalla straordinaria esperienza che aveva vissuto partecipando alle riunioni del Gruppo Teosofico “Fior di Loto” di Venezia, presieduto dalla sua cara amica, la non dimenticata Giuseppina Vivian, protagonista del primo volume scritto dalla Liguori Fancio, “Messaggi dall'inconosciuto”.
Sandro Francescon, socio della prima ora del Gruppo di Jesolo Lido, ha ripercorso lo stretto intreccio della felice stagione teosofica, che ha visto come protagonisti il teosofo veneziano Fulvio Rossetti, i già citati Edoardo Bratina e Giuseppina Vivian e la cara Giuseppina Liguori Fancio, la “signora dai capelli bianchi”, presenza costante e positiva della vita teosofica jesolana.
L'incontro si è concluso con la lettura da parte del prof. Enrico Stagni di alcune poesie e di brani scelti dalle opere di Giuseppina Liguori Fancio. Una lettura - quella di Stagni - che ha saputo suscitare nei presenti viva emozione.
Dopo il rinfresco vegetariano, preparato dai teosofi jesolani, si è tenuta una riunione dei soci e dei simpatizzanti del Gruppo “Il Veneziano”, che hanno unanimemente deciso di riprendere a fine settembre l'attività con rinnovato slancio nel segno della Fratellanza Universale senza distinzioni e nel ricordo della fondatrice del Gruppo.
Riportiamo di seguito i versi di una delle poesie di Giuseppina Liguori Fancio:
Il campanile
Qui ne venni
la mattina leggera
per avvicinarmi al cielo
in un'ansia d'azzurro.
Mi piace la rossigna
distesa dei tetti
rotta da oasi rade
di foglie
e cinta dal verdeazzurro
della laguna
la quieta laguna
smerigliata dal vento
leggero
e dal sole.
Vedo fiorire terrazze:
giardini tremuli
fra terra e cielo.
Cupa si specchia
lontana
l'isola solitaria
del Santo Francesco.
Guizzano
da un tetto all'altro
come su un rigo
dipinto nell'aria
da un sovrumano
pittore
e si rincorrono
come note fuggenti
i trilli
i trilli
dei pettirossi festosi.
Ed ecco laggiù,
sentinella in riposo
l'obliquo campanile
a Burano.
È bello
sentire gli occhi ricolmi
di tanto sole
che inebria.
È bello
riuscire a pensare
che giù,
fra la piccola gente
che va
forse passa
chi m'ha fatto del male
e non è che un'ombra
confusa:
confusa fra tante.