Giornata mondiale dei popoli indigeni: i custodi delle foreste e della biodiversità

Giornata mondiale dei popoli indigeni
Le società indigene, che hanno subito secoli di oppressione e sfruttamento, si trovano ora a dover affrontare una nuova sfida: l'invasione della cultura dei consumi globalizzati. Le tradizioni secolari vengono messe in crisi dalla diffusione di modelli occidentali e dalla pressione dei mercati. “Ho più paura di TikTok che dei bracconieri”, confessa un’anziana del popolo Quiché in Guatemala, riflettendo la crescente angoscia verso le influenze esterne che minacciano il loro stile di vita tradizionale.
In risposta a questa crescente invasione culturale alcune comunità hanno scelto di isolarsi dal mondo esterno. Definiti come “popoli indigeni in isolamento volontario e contatto iniziale”, questi gruppi, che vivono principalmente in Amazonia, India, Indonesia e Papua Nuova Guinea, cercano di preservare le loro tradizioni e il loro territorio. Tuttavia l'isolamento non è sempre una scelta libera ma spesso una necessità, dettata dalla violenza e dalla pressione esterna.
Questi popoli, spesso semi-nomadi e legati a un modello di vita sostenibile basato su caccia e raccolta, sono estremamente vulnerabili alle minacce ambientali e alle malattie importate. La deforestazione e lo sviluppo industriale minacciano la loro esistenza. Esempi drammatici includono la scomparsa dei Mashco Piro in Perù dovuta alla deforestazione e la minaccia agli Shompen in India a causa di piani di urbanizzazione.
La comunità internazionale dispone di diversi strumenti legali per proteggere i diritti di tali popoli, come le convenzioni dell'International Labor Organization e la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni. Tuttavia la loro applicazione rimane insufficiente.
Nonostante rappresentino solo una piccola frazione della popolazione mondiale, i popoli indigeni custodiscono oltre l'80% della biodiversità globale. La Giornata Mondiale dei Popoli Indigeni, celebrata l'8 agosto, è dedicata proprio a queste comunità, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella conservazione delle foreste e della biodiversità e sottolineando l'importanza di ascoltare le loro voci.
La loro protezione è essenziale non solo per preservare le loro culture ma per mantenere la nostra connessione con il mondo naturale e con la nostra umanità. Rispettare le loro scelte e lottare al loro fianco è un dovere che ci riguarda tutti, per garantire che la diversità culturale e ambientale del nostro pianeta possa sopravvivere e prosperare.