Everest – Da cuore a cuore
Dal 1° al 21 maggio 2014, 8 studenti dell’Università della British Columbia (UBC) di Vancouver, in Canada, viaggeranno verso il Nepal per raggiungere il Campo Base del Monte Everest, all’altezza di 5364 m. Questa iniziativa ha lo scopo di promuovere il “Progetto Cuore dei Bambini della Tanzania”, che vuole appunto aiutare i bambini della Tanzania sofferenti per patologie congenite al cuore.
In Tanzania mancano le attrezzature mediche per le malformazioni cardiache pediatriche. Lasciati senza cure, questi bambini muoiono prima di raggiungere i 20 anni. L’unica opzione possibile, al momento, è quella di mandarli in India per un’operazione a cuore aperto, che doni loro una nuova prospettiva di vita.
La scalata al Campo Base dell’Everest dimostra quanto le persone in buone condizioni di salute possano fare, sfidando se stesse, mentalmente e fisicamente, per raggiungere i più alti obiettivi e mette l’accento sulla necessità di agire in favore dei bambini nati con malformazioni cardiache che richiedono interventi immediati.
Il “Progetto Cuore dei Bambini della Tanzania”, è nato nel 1979 grazie a un giovane dottore della Tanzania, il Dr. Rajnj Kanabar e si è sviluppato sotto l’egida della Tanzania Heart Foundation, del Lions Club di Dar-es-Salam, del Ministero della Salute e del Regency Medical Centre.
In Tanzania 1 bambino su 200 nasce con malformazioni cardiache congenite ma, grazie a questo progetto, in più di 33 anni oltre 2500 di loro hanno potuto essere operati con successo.
Il costo dell’operazione in India è approssimativamente di 2.500 dollari statunitensi e si avvale di tariffe aeree scontate per il trasporto. L’Alto Commissariato Indiano in Tanzania contribuisce dando i visti gratis a questi bambini e al loro accompagnatore.
La squadra di studenti che affronterà l’Everest è composta da studenti appassionati provenienti da Tanzania, India, Belgio, Kenya, Tailandia, Turchia, Sud Africa, Indonesia e Filippine.
I ragazzi, hanno creato anche un video che promuove l’iniziativa, e che è stato presentato non solo presso l’Università della British Columbia, dove è stata avviata una raccolta fondi, ma anche al Lions Club di Dar-es-Salaam, in un importante evento di beneficienza che ha visto pure la presenza di funzionari governativi e del famoso chef Sanjeev Kapoor. Durante la serata è stata raccolta la somma di 23.000 dollari.
Molto importante in questo progetto è anche la sensibilizzazione riguardo l’urgente bisogno di migliorare le attrezzature mediche in Tanzania, per un dialogo che porti a soluzioni a lungo-termine nel Paese africano e che dia a chi ne ha bisogno la possibilità di usufruire di tali attrezzature e di guarire.
L’appello dunque di questi studenti dell’UBC, capeggiati ed ispirati da Malaika Kapur, giovane teosofa ed entusiasta membro attivo dell’Ordine Teosofico di Servizio di Dar-es-Salaam, in Tanzania (a sinistra nella foto), è di unirci alla loro campagna, sostenendoli per salvare la vita di tanti bambini.
A questo proposito va segnalato che la Società Teosofica Italiana ha già inviato la somma di 4.000 dollari, per consentire ad una bambina masai di essere operata e di affrontare il viaggio in India con un familiare.
Un piccolo video di presentazione del progetto si può vedere al link: https://www.youtube.com/watch?v=34n2FQ80CnE&list=PLNpcMSUfVryTckkOBKL0K3KP3Qqnvj2IH
In Tanzania mancano le attrezzature mediche per le malformazioni cardiache pediatriche. Lasciati senza cure, questi bambini muoiono prima di raggiungere i 20 anni. L’unica opzione possibile, al momento, è quella di mandarli in India per un’operazione a cuore aperto, che doni loro una nuova prospettiva di vita.
La scalata al Campo Base dell’Everest dimostra quanto le persone in buone condizioni di salute possano fare, sfidando se stesse, mentalmente e fisicamente, per raggiungere i più alti obiettivi e mette l’accento sulla necessità di agire in favore dei bambini nati con malformazioni cardiache che richiedono interventi immediati.
Il “Progetto Cuore dei Bambini della Tanzania”, è nato nel 1979 grazie a un giovane dottore della Tanzania, il Dr. Rajnj Kanabar e si è sviluppato sotto l’egida della Tanzania Heart Foundation, del Lions Club di Dar-es-Salam, del Ministero della Salute e del Regency Medical Centre.
In Tanzania 1 bambino su 200 nasce con malformazioni cardiache congenite ma, grazie a questo progetto, in più di 33 anni oltre 2500 di loro hanno potuto essere operati con successo.
Il costo dell’operazione in India è approssimativamente di 2.500 dollari statunitensi e si avvale di tariffe aeree scontate per il trasporto. L’Alto Commissariato Indiano in Tanzania contribuisce dando i visti gratis a questi bambini e al loro accompagnatore.
La squadra di studenti che affronterà l’Everest è composta da studenti appassionati provenienti da Tanzania, India, Belgio, Kenya, Tailandia, Turchia, Sud Africa, Indonesia e Filippine.
I ragazzi, hanno creato anche un video che promuove l’iniziativa, e che è stato presentato non solo presso l’Università della British Columbia, dove è stata avviata una raccolta fondi, ma anche al Lions Club di Dar-es-Salaam, in un importante evento di beneficienza che ha visto pure la presenza di funzionari governativi e del famoso chef Sanjeev Kapoor. Durante la serata è stata raccolta la somma di 23.000 dollari.
Molto importante in questo progetto è anche la sensibilizzazione riguardo l’urgente bisogno di migliorare le attrezzature mediche in Tanzania, per un dialogo che porti a soluzioni a lungo-termine nel Paese africano e che dia a chi ne ha bisogno la possibilità di usufruire di tali attrezzature e di guarire.
L’appello dunque di questi studenti dell’UBC, capeggiati ed ispirati da Malaika Kapur, giovane teosofa ed entusiasta membro attivo dell’Ordine Teosofico di Servizio di Dar-es-Salaam, in Tanzania (a sinistra nella foto), è di unirci alla loro campagna, sostenendoli per salvare la vita di tanti bambini.
A questo proposito va segnalato che la Società Teosofica Italiana ha già inviato la somma di 4.000 dollari, per consentire ad una bambina masai di essere operata e di affrontare il viaggio in India con un familiare.
Un piccolo video di presentazione del progetto si può vedere al link: https://www.youtube.com/watch?v=34n2FQ80CnE&list=PLNpcMSUfVryTckkOBKL0K3KP3Qqnvj2IH
Il sito dedicato al Progetto si trova all’indirizzo: www.tzfortheheart.org
Ulteriori informazioni si possono ottenere contattando la Segreteria Generale S.T.I.: 0444 962921 – http://sti@teosofica.org
Quale dono è più grande del donare la vita stessa?