Equinozio di primavera
L’equinozio di primavera rappresenta un importante evento, astronomico e simbolico a un tempo. Pur in presenza di molti elementi perturbativi la Natura scandisce il proprio ritmo e ci propone, con l’equinozio, il momento del perfetto equilibrio fra la durata del giorno e quella della notte. Dalle ore 10:01 del 20 marzo (ora dell’Europa centrale), la luce ha iniziato a prevalere e questo porta con sé una stagione di rinnovamento, rinascita e crescita. Fra le tante citazioni che riguardano questa data ne spiccano alcune di rara sensibilità poetica e letteraria.
La prima è di Ralph Valdo Emerson, con la sua “La Terra ride in fiori”; la seconda è di Khalil Gibran: “E arriva il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo è più doloroso del rischio di sbocciare”. L’augurio per tutti è di una stagione primaverile ricca di conquiste interiori e di sensibilità spirituale.
Sul tema della primavera il poeta Michele Perillo ha condiviso con noi alcuni ispirati versi:
“I fiori sono fiori di alberi o prati.
Sbocciano, si allargano, fioriscono nella
consapevolezza.
A un tratto sono lì
e li godo.
Prima erano solo fiori
poi, tutt’a un tratto compaiono
e sono proprio fiori.
Beata Primavera”.
La prima è di Ralph Valdo Emerson, con la sua “La Terra ride in fiori”; la seconda è di Khalil Gibran: “E arriva il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo è più doloroso del rischio di sbocciare”. L’augurio per tutti è di una stagione primaverile ricca di conquiste interiori e di sensibilità spirituale.
Sul tema della primavera il poeta Michele Perillo ha condiviso con noi alcuni ispirati versi:
“I fiori sono fiori di alberi o prati.
Sbocciano, si allargano, fioriscono nella
consapevolezza.
A un tratto sono lì
e li godo.
Prima erano solo fiori
poi, tutt’a un tratto compaiono
e sono proprio fiori.
Beata Primavera”.