Dal Patto Roerich all’UNESCO: la Bellezza salverà il mondo

Nikolaj Konstantinovič Roerich (San Pietroburgo, 10 ottobre 1874 – Kullu, 13 dicembre 1947) è stato un pittore, antropologo e diplomatico russo esponente del simbolismo.
Roerich e la sua consorte Helena furono membri della Società Teosofica e tradussero in lingua russa “La Dottrina Segreta” di Helena Petrovna Blavatsky.
Nel 1929 Roerich, in collaborazione con il professore dell’Università di Parigi G.G. Shklyaver, preparò una bozza di trattato internazionale dedicato alla protezione dei valori culturali. Il progetto doveva essere equivalente culturale della Croce Rossa per la neutralità medica.
Roerich era già noto per il suo talento di pittore e di scrittore e per la missione di conoscenza che portava avanti lungo tutto l’Himalaya. Il progetto si rivolse ai governi e ai popoli di tutti i Paesi ed è stato pubblicato sulla stampa e distribuito nelle istituzioni scientifiche, artistiche ed educative di tutto il mondo.
Tale progetto fu approvato dal Comitato per gli affari museali della Società delle Nazioni e anche dal Comitato dell’Unione Panamericana. Infine, il Patto fu firmato da 21 Stati delle Americhe ed è stato ratificato da dieci di essi.
All’indomani della Seconda guerra mondiale, il Patto Roerich ha svolto un ruolo importante nella formazione delle norme di diritto internazionale e nell’attività pubblica nel campo della protezione del patrimonio culturale.
Nel 1949, in occasione della quarta Conferenza generale dell’UNESCO, fu definita la continuità tra le attività di questa Organizzazione e il Patto Roerich. In seguito è stata accettata la decisione di avviare i lavori per la regolamentazione del diritto internazionale nel campo della protezione del patrimonio culturale in caso di conflitto armato.
Questo breve excursus ci porta a considerare l’importanza della difesa del patrimonio culturale e naturale, che ha trovato nel Patto Roerich una prima profetica realizzazione e nell’UNESCO la sua continuità, sostanziatasi nel 1972 nella Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale.
C’è davvero ancora molto da fare perché le guerre, le violenze, gli egoismi e l’ignoranza sono qui ogni giorno a ricordarci che se non c’è amore e protezione per la Bellezza nelle sue espressioni naturali, artistiche e culturali difficilmente si riuscirà a costruire un mondo migliore.
Il video di cui riportiamo il link di seguito è stato preparato dall’Istituto Roerich di Mosca e ci accompagna attraverso molti eventi gravi e negativi di questi ultimi decenni. È una grande occasione per prendere coscienza che solo attraverso la Bellezza e la sua difesa si potrà costruire un’umanità basata sulla Fratellanza Universale senza distinzioni.