Birmania, un Paese da amare

Birmania, un Paese da amare
Nel silenzio assordante dei media, e in parte anche dei social, nel Myanmar si sta consumando l’ennesima tragedia. La repressione del governo, salito al potere con un colpo di stato militare che non ha riconosciuto l’esito delle lezioni democratiche, si è fatta particolarmente violenta e irrispettosa dei diritti fondamentali degli individui. I templi e le chiese vengono violati, i villaggi distrutti, i princìpi della non violenza ignorati o messi a dura prova.
Per questo, oggi più che mai, la Birmania è un Paese da amare, come recitava il titolo del libro del prof. Bernardino del Boca, antropologo e teosofo, pubblicato nel 1989.
In questo testo, scritto nella forma di un diario di viaggio, del Boca porta il lettore a comprendere per gradi la spiritualità birmana, che riesce a coniugare i princìpi del buddhismo hinayana con quelli dell’animismo, legato ai Nat. Il tutto in una forma di alto rispetto per la vita e per gli altri esseri.
Appartiene a questa cultura il concetto di “anade”, che porta l’individuo a superare il proprio egoismo e ad agire per il benessere altrui.
Nel silenzio notturno della celebre pagoda Shwedagon di Yangoon si alza una preghiera: “Signore, fa che io sia sereno e prospero e che la mia vita sia stabile come una roccia e compatta come gli alberi della giungla. Ora torna al Tuo regno, Signore, ma fa che io non ti dimentichi”.

Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/orizzonti/735-birmania-un-paese-da-amare.html
Scegli la Società Teosofica Italiana per il tuo 5 x mille: non costa nulla e aiuti l’azione della Società Teosofica Italiana in tema di fratellanza, filantropia e cultura. Le iniziative della S.T.I. sono sempre illustrate nella Rivista Italiana di Teosofia e nel sito istituzionale, all’indirizzo www.teosofica.org
Codice Fiscale 80022260329