Bernardino del Boca e il nuovo umanesimo

Bernardino del Boca e il nuovo umanesimo
Un pubblico numeroso e attento ha assistito, lo scorso 20 novembre a Vicenza, nel magnifico contesto del salone centrale di Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca Civica Bertoliana, alla presentazione del volume “Bernardino del Boca e il nuovo umanesimo” http://www.eti-edizioni.it/orizzonti/bernardino-del-boca-e-il-nuovo-umanesimo-un-pioniere-del-pensiero-spirituale,2,485, che raccoglie gli atti del convegno che si è svolto a Novara nel novembre 2012.
È stata questa l'occasione per ripercorrere le tappe della vita e delle opere di un uomo votato alla dimensione della spiritualità e del servizio, dalla personalità poliedrica e creativa, ricca di sensibilità e di talento. La visione del mondo di Bernardino del Boca (1919-2001) è legata ai concetti di Vita Una e di Fratellanza Universale senza distinzioni ed ha trovato modo di esprimersi in un vasto campo d'azione, dall'arte pittorica e figurativa all'antropologia generale e medica; dalla pedagogia all'impegno nella Società Teosofica, sempre utilizzando un metodo aperto e maieutico, connotato da un forte spirito di osservazione e dall'assenza di pregiudizi. I suoi libri ed i suoi quadri sono in grado di testimoniare tutto questo.
Ma Bernardino del Boca è stato anche un uomo d'azione, ispiratore del Villaggio Verde che sorge a Cavallirio, in provincia di Novara, comunità nata come luogo dove vivere per essere e non per avere.
Il volume "Bernardino del Boca e il nuovo umanesimo", che contiene i testi delle undici relazioni presentate in occasione del convegno del 2012, è stato presentato da Enrico Sempi, Presidente della Fondazione Bernardino del Boca e da Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana. Nell'occasione è stato proiettato un video contenente alcuni frammenti di due conversazioni di del Boca, del 1993 e 1994, in cui egli tratteggia dettagliatamente, con oltre vent'anni di anticipo, l'impatto sociale delle nuove tecnologie e alcuni accadimenti del tempo presente, conseguenza diretta delle violenze e delle disarmonie del passato.
Enrico Sempi ha anche illustrato l'attività di allestimento della biblioteca che accoglierà gli oltre ventisettemila volumi e le centinaia di migliaia di riviste e di documentazioni varie raccolte da Bernardino del Boca nel tempo; la biblioteca dovrebbe essere aperta alla consultazione nel corso del 2016.
Ha scritto del Boca ne “La Dimensione Umana”: “La Teosofia è soprattutto un modo di vivere. E per vivere la Teosofia è necessario conoscere noi stessi e gli altri, conoscere la dimensione della nostra vita e, specialmente, individuare i limiti della nostra comprensione e l'estensione della nostra ignoranza. E ciò non perché il sapere sia indispensabile, ma perché l'ignorare di ignorare porta lontano dalla realtà e ci pone in balia degli inganni della mente. Il teosofo sa che non è sviluppando le vie della mente che ci si armonizza con il fluire della Vita, ma lo si fa quando si sviluppano le vie del cuore. Per fare questo è indispensabile essere coscienti della propria ignoranza, perché ciò ci rende semplici e sereni come dei bambini e ci permette di superare velocemente il piano della conoscenza per raggiungere quello della saggezza”.