Marzo 2020

Anno LXXVI - N.3
Cover marzo 2020

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

La primavera dell’anima
A. Girardi 1

La difficile Verità
T. Boyd 2

I princìpi dell’uomo nella prima letteratura teosofica
D. McDavid 4

Venere davanti al concilio degli dei
B. del Boca 13

La lettura
A. Aceto 16

Riflessioni sull’Anima
M. Anastasio 17

106° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana
20

La formazione della coscienza planetaria
G. Mollo 22

La sfera della Verità
A. Lanza 28

Gli animali sono esseri spirituali (2° parte)
M. Haas 29

Pagine dalla letteratura teosofica
33

Testi per l’intuizione [LIII]
34

Qandeel Home Schools in Pakistan
35

Corso di Introduzione alla Teosofia ed alla Conoscenza della Società Teosofica
36

Segnalazioni
38

Recensioni
39

Dai Gruppi
39

Al di là del velo
39

Nuove vite
39

La primavera dell’anima

Il tempo attuale, così caratterizzato da andamenti che privilegiano la cultura del consumo, dell’obiettivo a ogni costo e, in ultima analisi, dell’avere, rende più complicato cogliere la ciclicità che è in tutte le cose, anche nelle nostre vite.
L’esperienza, se è inserita in un tempo lineare, finisce per essere qualcosa a sé; se lo è invece in un tempo ciclico, rappresenta sì un unicum, tuttavia collegato a un fluire che offre la possibilità di cambiamento, come a dire che davanti allo stesso problema può esserci nel tempo un atteggiamento diverso e più consapevole. La natura e le sue leggi sono ricche di indicazioni a riguardo. E il ciclo delle stagioni è lì a indicarci qualcosa di molto profondo, quasi che ci sia in tutte le cose un ritmo armonico che prevede momenti diversi, applicabili – in senso lato - a tutti gli aspetti della vita: quello del fiorire e del rinnovarsi, quello della maturità e della massima espressione, quello del rallentamento e dell’acquisizione di ritmi adatti all’osservazione; quello della sosta e del respiro minimo, in attesa di un nuovo sbocciare dirompente della vita.
E senza dimenticare le parole del grande poeta José Saramago: “Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte.”
L’essere umano appare dunque inserito in un contesto che privilegia i ritmi e la ciclicità: il succedersi del giorno e della notte, il processo del respiro, la continuità generazionale ma anche il muoversi ordinato degli astri all’interno di leggi universali sono lì a testimoniare tutto ciò. In questo intreccio anche la reincarnazione e il karma si aprono a livelli meno meccanici di comprensione. La prima può essere collegata anche agli stati di coscienza, il secondo a una risonanza che tutto include e tutto abbraccia in una dimensione evolutiva.
La comprensione della ciclicità – che implica un convinto “sì” alla vita e alle sue manifestazioni - può essere la chiave di volta per appropriarci del valore del momento presente e dar vita a un processo di rinnovamento.
È una sorta di “primavera dell’anima” che porta a una vita autenticamente religiosa, in cui il momento si libera del passato e del futuro, senza processi di accumulazione: una porta verso l’infinito.
Wolfgang von Schofer ci ricorda in proposito che l’aggettivo finito “definisce una qualità del tempo e dello spazio, mentre l’aggettivo infinito designa l’assenza dell’aspetto del tempo e dello spazio. Infinito non significa quindi infinitamente grande o piccolo o veloce in rapporto al tempo e allo spazio, ma tutto un altro grado di realtà, al di là di tempo, spazio e velocità, un mondo mentale (spirituale) o una condizione della mente (spirito) in cui movimento è quiete”.
L’essere umano: un ponte fra la terra e il cielo.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2020
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2020.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2020 il Consiglio Generale della S.T.I. ha fissato le seguenti quote: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato pdf. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.

Cinque per mille alla S.T.I.
Informiamo tutti i nostri lettori che anche quest’anno la Società Teosofica Italiana, Ente Morale riconosciuto con DPR 821 del 1980, ha richiesto l’inserimento nella lista dei soggetti destinatari del 5 per mille.
Vi invitiamo pertanto a destinare il 5 per mille delle imposte versate all’Erario alla Società Teosofica Italiana.
L’opzione del 5 per mille a favore della S.T.I. non è inoltre alternativa a quella dell’8 per mille, già in vigore da anni e pertanto le opzioni possono essere esercitate entrambe.
La scelta va esercitata in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico) apponendo la propria firma di adesione. Tassativo è anche indicare il codice fiscale della Società Teosofica Italiana, che di seguito viene riportato: 80022260329.
Da ultimo, ma certo non ultima cosa in ordine di importanza, sottolineiamo che le somme che saranno destinate alla Società Teosofica Italiana verranno utilizzate per il sostegno ad iniziative umanitarie, opportunamente illustrate sulla Rivista Italiana di Teosofia.
Grazie per la sensibilità!

Le lezioni d’oro
La Fondazione Bernardino del Boca, presieduta da Enrico Sempi, in collaborazione con il locale Gruppo Teosofico, organizza da tempo presso il Villaggio Verde di Cavallirio (NO) dei cicli di conferenze sugli insegnamenti teosofici per dare maggior vigore alla ricerca spirituale e per rispondere a dubbi e domande che la vita ci pone di fronte ogni giorno.
Questa l’articolazione del programma febbraio-aprile:
23.2.2020: Renato Mazzonetto (Mindfulness e meditazione)
22.3.2020: Luisa Tornotti (Unità dell’esistente e non-violenza)
19.4.2020: Patrizia Conte (La pratica della consapevolezza come via verso il Buono e il Bello).
Le conferenze sono gratuite ed hanno inizio alle ore 15.00.
Per informazioni: Enrico Sempi 335 261859 – Mirai Ebisuno 333 7639262 info@bernardinodelboca.it

Coronavirus e villaggio globale
L’emergenza sanitaria mondiale in seguito alla diffusione del c.d. Coronavirus, se da un lato mostra come, a livello globale, possano esserci delle doverose linee comuni di prevenzione e di cura in caso di emergenza, svela dall’altro una fragilità di quei sistemi complessi che caratterizzano il nostro vivere.
È doveroso preoccuparsi di questa emergenza sanitaria anche se va rilevato un eccesso di attenzione mediatica, in grado di seminare panico e preoccupazione che appaiono legati sì a una sorta di ancestrale terrore pandemico, ma anche all’abitudine di strumentalizzare le notizie negative.
Analoga e costante attenzione andrebbe peraltro riservata ai milioni e milioni di esseri umani che muoiono ogni anno di fame, di stenti e di malattie curabili ma non curate. Si pensi inoltre alle centinaia di migliaia di persone che muoiono ogni anno per effetto dell’influenza e della malaria.
È altresì interessante riportare la notizia che il Press Information Bureau (PIB) del Government of India ha dato indicazione di utilizzare il rimedio omeopatico Arsenicum album 30ch come mezzo di profilassi per contrastare la sindrome da Coronavirus che dalla Cina sta raggiungendo anche l'India.
Le modalità di assunzione che vengono suggerite sono una dose di Arsenicum album 30ch al giorno, a stomaco vuoto, per tre giorni. L'assunzione può essere ripetuta dopo un mese con le stesse modalità se l'infezione dovesse continuare a espandersi.
Il Governo Indiano consiglia nel contempo anche l’osservazione di rigorose norme igieniche per la prevenzione delle infezioni trasmesse per via aerea.
Questa emergenza potrebbe dare all’umanità la consapevolezza della necessità di un vivere più armonico, sostenibile ed ecologicamente attento alla stretta relazione che intercorre tra gli esseri e i diversi aspetti della manifestazione.
Non è fuori luogo un pensiero di guarigione per tutti gli ammalati e di simpatia per la Cina.

Recensioni

Monte Verità
Cresce costantemente l’interesse nei confronti della sperimentazione teosofico-utopistica di Monte Verità.
È recentemente stata pubblicata da EDT Torino l’edizione italiana del testo di Stefan Bollmann “Monte Verità – 1900. Il primo sogno di una vita alternativa”.
La storia di Monte Verità ha inizio dalla volontà di un gruppo di giovani utopisti anticonformisti, che si stabilisce su un’altura nei pressi di Ascona, sul versante svizzero del lago Maggiore. Sono vegetariani, praticano lo yoga e il nudismo e forme innovative di danza e cura e creano una sorta di comune il cui stile di vita divenne via via un polo di attrazione per molti spiriti liberi ma anche per numerosi scrittori, artisti, scienziati e filosofi, tra cui Hermann Hesse, Max Weber, Karl Gustav Jung e tanti altri.
Il testo, ben documentato, pone anche una grande attenzione alle vicende personali dei protagonisti, forse a scapito di un auspicabile maggior approfondimento dei temi più squisitamente spirituali e utopistici legato alla costruzione di un mondo in armonia con la natura e non travolto dalla meccanizzazione selvaggia.

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Teosofia a Palermo
Il Centro Studi Teosofici “Cavalieri del Graal” di Terrasini (PA), prosegue la sua attività con una serie di incontri dedicati principalmente allo studio e all’approfondimento di due testi classici della letteratura teosofica: “La filosofia esoterica dell’India” di I.C. Chatterji e “La Chiave della teosofia” di H.P. Blavatsky.
Vivissimi complimenti al Segretario del Centro, Fratello Nicolò Gioè per il rinnovato entusiasmo della presenza teosofica a Palermo.

Gemellaggio teosofico
In occasione del Solstizio d’inverno il Gruppo Teosofico “Umbro” ha ospitato, nella sede perugina della S.T.I., una delegazione di Sorelle e Fratelli del Centro Studi Teosofici “J. Krishnamurti” di Grottaferrata (RM).
La bellezza derl lavoro maieutico e la profondità dell’autentico lavoro meditativo congiunto tra i presenti ha rinsaldato la collaborazione tra le due realtà, avvalorando l’autenticità e la bellezza dello spirito teosofico in cui l’incontro si è svolto.

Marzo 2020

Anno LXXVI - N.3
Cover marzo 2020

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

La primavera dell’anima
A. Girardi 1

La difficile Verità
T. Boyd 2

I princìpi dell’uomo nella prima letteratura teosofica
D. McDavid 4

Venere davanti al concilio degli dei
B. del Boca 13

La lettura
A. Aceto 16

Riflessioni sull’Anima
M. Anastasio 17

106° Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana
20

La formazione della coscienza planetaria
G. Mollo 22

La sfera della Verità
A. Lanza 28

Gli animali sono esseri spirituali (2° parte)
M. Haas 29

Pagine dalla letteratura teosofica
33

Testi per l’intuizione [LIII]
34

Qandeel Home Schools in Pakistan
35

Corso di Introduzione alla Teosofia ed alla Conoscenza della Società Teosofica
36

Segnalazioni
38

Recensioni
39

Dai Gruppi
39

Al di là del velo
39

Nuove vite
39

La primavera dell’anima

Il tempo attuale, così caratterizzato da andamenti che privilegiano la cultura del consumo, dell’obiettivo a ogni costo e, in ultima analisi, dell’avere, rende più complicato cogliere la ciclicità che è in tutte le cose, anche nelle nostre vite.
L’esperienza, se è inserita in un tempo lineare, finisce per essere qualcosa a sé; se lo è invece in un tempo ciclico, rappresenta sì un unicum, tuttavia collegato a un fluire che offre la possibilità di cambiamento, come a dire che davanti allo stesso problema può esserci nel tempo un atteggiamento diverso e più consapevole. La natura e le sue leggi sono ricche di indicazioni a riguardo. E il ciclo delle stagioni è lì a indicarci qualcosa di molto profondo, quasi che ci sia in tutte le cose un ritmo armonico che prevede momenti diversi, applicabili – in senso lato - a tutti gli aspetti della vita: quello del fiorire e del rinnovarsi, quello della maturità e della massima espressione, quello del rallentamento e dell’acquisizione di ritmi adatti all’osservazione; quello della sosta e del respiro minimo, in attesa di un nuovo sbocciare dirompente della vita.
E senza dimenticare le parole del grande poeta José Saramago: “Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte.”
L’essere umano appare dunque inserito in un contesto che privilegia i ritmi e la ciclicità: il succedersi del giorno e della notte, il processo del respiro, la continuità generazionale ma anche il muoversi ordinato degli astri all’interno di leggi universali sono lì a testimoniare tutto ciò. In questo intreccio anche la reincarnazione e il karma si aprono a livelli meno meccanici di comprensione. La prima può essere collegata anche agli stati di coscienza, il secondo a una risonanza che tutto include e tutto abbraccia in una dimensione evolutiva.
La comprensione della ciclicità – che implica un convinto “sì” alla vita e alle sue manifestazioni - può essere la chiave di volta per appropriarci del valore del momento presente e dar vita a un processo di rinnovamento.
È una sorta di “primavera dell’anima” che porta a una vita autenticamente religiosa, in cui il momento si libera del passato e del futuro, senza processi di accumulazione: una porta verso l’infinito.
Wolfgang von Schofer ci ricorda in proposito che l’aggettivo finito “definisce una qualità del tempo e dello spazio, mentre l’aggettivo infinito designa l’assenza dell’aspetto del tempo e dello spazio. Infinito non significa quindi infinitamente grande o piccolo o veloce in rapporto al tempo e allo spazio, ma tutto un altro grado di realtà, al di là di tempo, spazio e velocità, un mondo mentale (spirituale) o una condizione della mente (spirito) in cui movimento è quiete”.
L’essere umano: un ponte fra la terra e il cielo.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2020
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2020.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2020 il Consiglio Generale della S.T.I. ha fissato le seguenti quote: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato pdf. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.

Cinque per mille alla S.T.I.
Informiamo tutti i nostri lettori che anche quest’anno la Società Teosofica Italiana, Ente Morale riconosciuto con DPR 821 del 1980, ha richiesto l’inserimento nella lista dei soggetti destinatari del 5 per mille.
Vi invitiamo pertanto a destinare il 5 per mille delle imposte versate all’Erario alla Società Teosofica Italiana.
L’opzione del 5 per mille a favore della S.T.I. non è inoltre alternativa a quella dell’8 per mille, già in vigore da anni e pertanto le opzioni possono essere esercitate entrambe.
La scelta va esercitata in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico) apponendo la propria firma di adesione. Tassativo è anche indicare il codice fiscale della Società Teosofica Italiana, che di seguito viene riportato: 80022260329.
Da ultimo, ma certo non ultima cosa in ordine di importanza, sottolineiamo che le somme che saranno destinate alla Società Teosofica Italiana verranno utilizzate per il sostegno ad iniziative umanitarie, opportunamente illustrate sulla Rivista Italiana di Teosofia.
Grazie per la sensibilità!

Le lezioni d’oro
La Fondazione Bernardino del Boca, presieduta da Enrico Sempi, in collaborazione con il locale Gruppo Teosofico, organizza da tempo presso il Villaggio Verde di Cavallirio (NO) dei cicli di conferenze sugli insegnamenti teosofici per dare maggior vigore alla ricerca spirituale e per rispondere a dubbi e domande che la vita ci pone di fronte ogni giorno.
Questa l’articolazione del programma febbraio-aprile:
23.2.2020: Renato Mazzonetto (Mindfulness e meditazione)
22.3.2020: Luisa Tornotti (Unità dell’esistente e non-violenza)
19.4.2020: Patrizia Conte (La pratica della consapevolezza come via verso il Buono e il Bello).
Le conferenze sono gratuite ed hanno inizio alle ore 15.00.
Per informazioni: Enrico Sempi 335 261859 – Mirai Ebisuno 333 7639262 info@bernardinodelboca.it

Coronavirus e villaggio globale
L’emergenza sanitaria mondiale in seguito alla diffusione del c.d. Coronavirus, se da un lato mostra come, a livello globale, possano esserci delle doverose linee comuni di prevenzione e di cura in caso di emergenza, svela dall’altro una fragilità di quei sistemi complessi che caratterizzano il nostro vivere.
È doveroso preoccuparsi di questa emergenza sanitaria anche se va rilevato un eccesso di attenzione mediatica, in grado di seminare panico e preoccupazione che appaiono legati sì a una sorta di ancestrale terrore pandemico, ma anche all’abitudine di strumentalizzare le notizie negative.
Analoga e costante attenzione andrebbe peraltro riservata ai milioni e milioni di esseri umani che muoiono ogni anno di fame, di stenti e di malattie curabili ma non curate. Si pensi inoltre alle centinaia di migliaia di persone che muoiono ogni anno per effetto dell’influenza e della malaria.
È altresì interessante riportare la notizia che il Press Information Bureau (PIB) del Government of India ha dato indicazione di utilizzare il rimedio omeopatico Arsenicum album 30ch come mezzo di profilassi per contrastare la sindrome da Coronavirus che dalla Cina sta raggiungendo anche l'India.
Le modalità di assunzione che vengono suggerite sono una dose di Arsenicum album 30ch al giorno, a stomaco vuoto, per tre giorni. L'assunzione può essere ripetuta dopo un mese con le stesse modalità se l'infezione dovesse continuare a espandersi.
Il Governo Indiano consiglia nel contempo anche l’osservazione di rigorose norme igieniche per la prevenzione delle infezioni trasmesse per via aerea.
Questa emergenza potrebbe dare all’umanità la consapevolezza della necessità di un vivere più armonico, sostenibile ed ecologicamente attento alla stretta relazione che intercorre tra gli esseri e i diversi aspetti della manifestazione.
Non è fuori luogo un pensiero di guarigione per tutti gli ammalati e di simpatia per la Cina.

Recensioni

Monte Verità
Cresce costantemente l’interesse nei confronti della sperimentazione teosofico-utopistica di Monte Verità.
È recentemente stata pubblicata da EDT Torino l’edizione italiana del testo di Stefan Bollmann “Monte Verità – 1900. Il primo sogno di una vita alternativa”.
La storia di Monte Verità ha inizio dalla volontà di un gruppo di giovani utopisti anticonformisti, che si stabilisce su un’altura nei pressi di Ascona, sul versante svizzero del lago Maggiore. Sono vegetariani, praticano lo yoga e il nudismo e forme innovative di danza e cura e creano una sorta di comune il cui stile di vita divenne via via un polo di attrazione per molti spiriti liberi ma anche per numerosi scrittori, artisti, scienziati e filosofi, tra cui Hermann Hesse, Max Weber, Karl Gustav Jung e tanti altri.
Il testo, ben documentato, pone anche una grande attenzione alle vicende personali dei protagonisti, forse a scapito di un auspicabile maggior approfondimento dei temi più squisitamente spirituali e utopistici legato alla costruzione di un mondo in armonia con la natura e non travolto dalla meccanizzazione selvaggia.

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Teosofia a Palermo
Il Centro Studi Teosofici “Cavalieri del Graal” di Terrasini (PA), prosegue la sua attività con una serie di incontri dedicati principalmente allo studio e all’approfondimento di due testi classici della letteratura teosofica: “La filosofia esoterica dell’India” di I.C. Chatterji e “La Chiave della teosofia” di H.P. Blavatsky.
Vivissimi complimenti al Segretario del Centro, Fratello Nicolò Gioè per il rinnovato entusiasmo della presenza teosofica a Palermo.

Gemellaggio teosofico
In occasione del Solstizio d’inverno il Gruppo Teosofico “Umbro” ha ospitato, nella sede perugina della S.T.I., una delegazione di Sorelle e Fratelli del Centro Studi Teosofici “J. Krishnamurti” di Grottaferrata (RM).
La bellezza derl lavoro maieutico e la profondità dell’autentico lavoro meditativo congiunto tra i presenti ha rinsaldato la collaborazione tra le due realtà, avvalorando l’autenticità e la bellezza dello spirito teosofico in cui l’incontro si è svolto.