Maggio 2017
Anno LXXIII - N.5
La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html
Area riservata
A. Girardi 1
Dove la Trascendenza e l’Immanenza s’incontrano
C. Jinarajadasa 2
La controversa storia della svastica
R. Smoley 9
L’uso della parola
E. Uva 16
Il mondo visionario di Stockhausen (prima parte)
A. Senior 20
Rileggendo “Lettera a una professoressa” cinquant’anni dopo
E. Lucchini 26
Pagine della letteratura teosofica
28
Testi per l’intuizione (XXIII)
29
Il Miracolo
P. Conte 30
Ad Adyar le celebrazioni del centenario della Women’s Indian Association
32
Seminario Teosofico di Monte Verità
34
Il libro della vita
È il libro della vita che, da un lato, si collega ad Agartha, dall’altro, alla poesia dell’evoluzione.
Nel libro della vita confluisce anche l’insieme dei tanti libri individuali. È la biblioteca dell’universo.
Per questo ciascun essere umano dovrebbe prendere coscienza del proprio vissuto, non per esserne condizionato, ma per cogliere quale complessità alimenti il nostro presente e quanto importante sia la necessità di comprendere che l’esistenza è un flusso che viene dal passato e ci proietta verso un futuro; un flusso in cui si incastona, raro e prezioso, il momento presente, vera gemma in cui l’eterno e l’infinito rivelano la propria luce meravigliosa.
La riconoscenza dovrebbe caratterizzare il nostro approccio al passato, il sogno creativo quello verso il futuro, la meditazione il momento presente.
Una meditazione come stato di coscienza che trascolora nella consapevolezza, rendendo impeccabile l’agire, sorridente la relazione, superato il dualismo cognitivo, poetica la descrizione del mondo del nostro tempo.
L’essere umano è continuamente “bombardato” da particelle più o meno visibili anche dall’occhio elettronico e da dati e informazioni delle molte reti tecnologiche ed esistenziali in cui è immerso.
Un tale processo non va sottovalutato, come non va sottovalutata la modificazione nell’alchimia del pianeta. Questi fatti riflettono la perfetta interazione del karma come legge di risonanza universale.
Il presente e la meditazione ci danno la possibilità non solo di accettare tutto questo (l’eterna bontà una di tutte le cose), ma anche di essere attori di un cambiamento che riflette l’evoluzione dello stato di coscienza e ci apre all’Amore, creatore dell’universo, luce della percezione, azione che, attraverso la compassione e il servizio, ci porta nella vera realtà, che non è difesa del piccolo io della personalità, ma slancio generoso nella dimensione dell’essere.
L’esistenza diventa allora una bellissima opportunità e, anche se talvolta si insinua il dubbio (filosofico) che il vero difficilmente possa essere descritto e tradotto in linguaggio, restano in pieno le forze del Bello e del Buono.
Ed è già abbastanza.
Del resto Sri Anandamayi Ma disse: “Io non vado da nessuna parte, sono sempre qui, perché non c’è né andare né venire, in quanto tutto è l’Atman”.
Antonio Girardi
Segnalazioni
Il 103° Congresso Nazionale della S.T.I. si svolgerà a Rivoli Torinese (TO) dal 1° al 4 giugno 2017, presso l’Hotel Rivoli. Il tema che trattato sarà: “Helena Petrovna Blavatsky testimone della Teosofia e pioniera della S.T.”.
Quello del Congresso è l’appuntamento più rilevante a cui sono chiamati i Soci ed i Simpatizzanti della Società Teosofica Italiana. È l’occasione non solo di approfondire un importante tema di studio, ma anche di condividere i diritti ed i doveri della vita associativa di un Ente Morale qual è la S.T.I. (Assemblea dei Soci, riunione del Consiglio Generale, etc.).
In allegato al numero di aprile della Rivista è stata inserita la presentazione del Congresso, del suo programma generale comprendente l’Assemblea Generale degli Associati, prevista per venerdì 2 giugno alle ore 10.00 e la scheda di prenotazione, con le informazioni di dettaglio.
Il Loto Bianco nel ricordo di H.P. Blavatsky
L'8 maggio 2017 ricorre il centoventiseiesimo anniversario del passaggio oltre il velo della materia di H.P. Blavatsky, che della Società Teosofica e' stata la più importante pioniera. È tradizione che i Gruppi ed i Centri Teosofici ricordino questo particolare momento non solo per onorare la memoria di una grande servitrice dell'Umanità ma anche per riportare l'attenzione sui contenuti della sua opera, davvero vasta ed innovativa, in grado di contribuire ad avvicinare Oriente ed Occidente, ma anche a focalizzare l'attenzione su un diverso rapporto fra Spirito e Materia, in una logica che risponde a quel principio di Unità della Vita che - solo - può farci davvero comprendere il profondo significato della legge del karma.
Blavatsky e' stata una donna coraggiosa, che ha pagato personalmente un alto prezzo per la difesa delle sue idee e del metodo della libera ricerca ed è per questo che viene ricordata e studiata ancor oggi non solo negli ambienti teosofici ma anche in quelli in cui osservazione e maieutica sono alla base di un'espansione della coscienza che non vuole ancorarsi a paradigmi obsoleti ma preferisce il "rischio" della scoperta e della trasformazione interiore.
Nel ricordare H.P.B. non si può trascurare la sua ultima raccomandazione, fatta poco prima di lasciare questo piano fisico, quando invitò le persone che le stavano attorno a "Conservare il legame intatto", con un chiaro riferimento alla Saggezza perenne di cui era stata ambasciatrice lungo tutto il corso della Vita.
Ancor oggi vale dunque la pena di studiare la vita ed il pensiero di questa grande donna.
I libri di H.P.B. sono pubblicati in Italia da ETI Edizioni, marchio editoriale della Società Teosofica Italiana.
Essere luce a se stessi
Il Centro Teosofico Internazionale di Naarden, in Olanda, ospiterà dal 23 al 28 giugno prossimi un seminario (con ritiro) tenuto da Fernando de Torrijos, teosofo, che dirige i programmi di Mindfulness in Psichiatria presso la Scuola di Medicina dell’Università del Massachusetts (Stati Uniti).
Il seminario avrà come titolo: “Essere luce a se stessi” e il suo scopo sarà quello di esplorare la realtà della vita spirituale che sta dietro la Mindfulness, così da riuscire ad applicarne i principi nella vita quotidiana facendo fronte agli stress personali e professionali e cercando di comprendere cosa si cela oltre la mente.
Secondo gli insegnamenti del Buddha i quattro fondamenti della Mindfulness costituiscono la sola via per l’ottenimento della purezza, per il superamento della sofferenza e la fine del dolore, così da entrare nel retto sentiero.
Per ogni ulteriore informazione:
http://www.itc-naarden.org/blog/?page_id=400#Seminar_2017
Recensioni
È questo il titolo di un interessante libro di Giudo Araldo, pubblicato da Bastogi.
Il sottotitolo: “I Templari e la loro presenza in Piemonte, Liguria, Savoia e Nizzardo” ci introduce ad un testo che è una sorta di geografia dell’anima (concetto ripreso nelle pagine conclusive del libro), che mostra inequivocabilmente la pervasività della presenza templare nelle aree geografiche sottoposte ad esame. Da Nizza a Entraque, da Tenda a Cuneo e, ancora, Osiglia, Albenga, Imperia, Mondovì, Alba, Saluzzo, Fossano, Savigliano, Cavallermaggiore, Cavour, Acqui, Asti, Pinerolo, Torino, Moncalieri, Susa, Chieri, Casale, Tortona, Chambery, per non parlare di numerose altre località.
Un capitolo a parte viene dedicato a Saliceto, paese nella Valle Bormida di ponente ed ai suoi misteri, a partire dalla leggenda nata alla fine dell’epopea templare e perpetratasi fino ai tempi moderni, dell’esistenza di un sotterraneo che collegherebbe il Castelvecchio templare in cima alla collina della Rosa al borgo nel fondovalle, spingendosi fin sotto la chiesa parrocchiale e il castello “nuovo”.
Saliceto custodisce straordinari patrimoni artistici, per certi versi enigmatici, il cui primo elenco comprende: la chiesa parrocchiale consacrata a San Lorenzo; il castello dei marchesi del Carretto; le chiese di San Martino e di Sant’Agostino.
Un paese di “cose nascoste” e dai molti enigmi.
Ne è un esempio la facciata della chiesa parrocchiale di San Lorenzo, simile ad un’ermetica pagina di un libro di pietre parlanti. Una chiesa coeva al duomo di Torino, con il quale costituisce il più importante monumento rinascimentale in Piemonte. Questa facciata, invero straordinaria, la colloca tra le più belle chiese d’Italia per lo stile rinascimentale puro, di schietta matrice toscana, attribuita ora alla scuola dell’insigne architetto Leon Battista Alberti, per il meraviglioso sviluppo della “sezione aurea”, e ora al Bramante per l’elemento architettonico dei capitelli che concludono le paraste ornamentali del portale principale: un elemento architettonico raffinatissimo, poggiante su cesti di giunchi intrecciati, quasi a rimandare a remota arte bizantina. Per alcuni questi capitelli sono “la firma del Bramante” poiché simili ai capitelli in Santa Maria delle Grazie a Milano. La chiesa è ricca di simboli esoterici, ermetici, alchemici e magici, che vengono puntualmente analizzati nel libro di Guido Araldo.
Da segnalare che la parte della geografia templare è preceduta da una breve introduzione dedicata ai “Pauperes Commilitones Christi”, che dettero vita ad una straordinaria esperienza di vita e di lotta, di ricerca e di potere, di cammino spirituale e di segreti.
Tutto si svolse fra il 1081, anno della fondazione dei Templari per opera dei Cavalieri Hugues de Payns, Arcimbaud de Saint-Aignan, Guy de Bourgfort, Godefroy de Saint-Omer, Nivard soprannominato Pagan de Montdidier, Godefroy o Gondemar de Bissot, Philippe de Saint Martin au Niggey, Roland o Reseal de Saint-Gills e André de Montbard o de Montbarey (zio materno di san Bernardo) ed il 1314, quando, il 18 marzo, a Parigi, presso lo Square du Vert Galant, dopo sette anni di durissima prigionia, tra terribili torture per estorcere le confessioni, i massimi gradi dell’Ordine furono messi al rogo.
Dai Gruppi
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.
Articolo del mese
Dove la Trascendenza e l'Immanenza si incontrano
La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html
A. Girardi 1
Dove la Trascendenza e l’Immanenza s’incontrano
C. Jinarajadasa 2
La controversa storia della svastica
R. Smoley 9
L’uso della parola
E. Uva 16
Il mondo visionario di Stockhausen (prima parte)
A. Senior 20
Rileggendo “Lettera a una professoressa” cinquant’anni dopo
E. Lucchini 26
Pagine della letteratura teosofica
28
Testi per l’intuizione (XXIII)
29
Il Miracolo
P. Conte 30
Ad Adyar le celebrazioni del centenario della Women’s Indian Association
32
Seminario Teosofico di Monte Verità
34
Il libro della vita
È il libro della vita che, da un lato, si collega ad Agartha, dall’altro, alla poesia dell’evoluzione.
Nel libro della vita confluisce anche l’insieme dei tanti libri individuali. È la biblioteca dell’universo.
Per questo ciascun essere umano dovrebbe prendere coscienza del proprio vissuto, non per esserne condizionato, ma per cogliere quale complessità alimenti il nostro presente e quanto importante sia la necessità di comprendere che l’esistenza è un flusso che viene dal passato e ci proietta verso un futuro; un flusso in cui si incastona, raro e prezioso, il momento presente, vera gemma in cui l’eterno e l’infinito rivelano la propria luce meravigliosa.
La riconoscenza dovrebbe caratterizzare il nostro approccio al passato, il sogno creativo quello verso il futuro, la meditazione il momento presente.
Una meditazione come stato di coscienza che trascolora nella consapevolezza, rendendo impeccabile l’agire, sorridente la relazione, superato il dualismo cognitivo, poetica la descrizione del mondo del nostro tempo.
L’essere umano è continuamente “bombardato” da particelle più o meno visibili anche dall’occhio elettronico e da dati e informazioni delle molte reti tecnologiche ed esistenziali in cui è immerso.
Un tale processo non va sottovalutato, come non va sottovalutata la modificazione nell’alchimia del pianeta. Questi fatti riflettono la perfetta interazione del karma come legge di risonanza universale.
Il presente e la meditazione ci danno la possibilità non solo di accettare tutto questo (l’eterna bontà una di tutte le cose), ma anche di essere attori di un cambiamento che riflette l’evoluzione dello stato di coscienza e ci apre all’Amore, creatore dell’universo, luce della percezione, azione che, attraverso la compassione e il servizio, ci porta nella vera realtà, che non è difesa del piccolo io della personalità, ma slancio generoso nella dimensione dell’essere.
L’esistenza diventa allora una bellissima opportunità e, anche se talvolta si insinua il dubbio (filosofico) che il vero difficilmente possa essere descritto e tradotto in linguaggio, restano in pieno le forze del Bello e del Buono.
Ed è già abbastanza.
Del resto Sri Anandamayi Ma disse: “Io non vado da nessuna parte, sono sempre qui, perché non c’è né andare né venire, in quanto tutto è l’Atman”.
Antonio Girardi
Segnalazioni
Il 103° Congresso Nazionale della S.T.I. si svolgerà a Rivoli Torinese (TO) dal 1° al 4 giugno 2017, presso l’Hotel Rivoli. Il tema che trattato sarà: “Helena Petrovna Blavatsky testimone della Teosofia e pioniera della S.T.”.
Quello del Congresso è l’appuntamento più rilevante a cui sono chiamati i Soci ed i Simpatizzanti della Società Teosofica Italiana. È l’occasione non solo di approfondire un importante tema di studio, ma anche di condividere i diritti ed i doveri della vita associativa di un Ente Morale qual è la S.T.I. (Assemblea dei Soci, riunione del Consiglio Generale, etc.).
In allegato al numero di aprile della Rivista è stata inserita la presentazione del Congresso, del suo programma generale comprendente l’Assemblea Generale degli Associati, prevista per venerdì 2 giugno alle ore 10.00 e la scheda di prenotazione, con le informazioni di dettaglio.
Il Loto Bianco nel ricordo di H.P. Blavatsky
L'8 maggio 2017 ricorre il centoventiseiesimo anniversario del passaggio oltre il velo della materia di H.P. Blavatsky, che della Società Teosofica e' stata la più importante pioniera. È tradizione che i Gruppi ed i Centri Teosofici ricordino questo particolare momento non solo per onorare la memoria di una grande servitrice dell'Umanità ma anche per riportare l'attenzione sui contenuti della sua opera, davvero vasta ed innovativa, in grado di contribuire ad avvicinare Oriente ed Occidente, ma anche a focalizzare l'attenzione su un diverso rapporto fra Spirito e Materia, in una logica che risponde a quel principio di Unità della Vita che - solo - può farci davvero comprendere il profondo significato della legge del karma.
Blavatsky e' stata una donna coraggiosa, che ha pagato personalmente un alto prezzo per la difesa delle sue idee e del metodo della libera ricerca ed è per questo che viene ricordata e studiata ancor oggi non solo negli ambienti teosofici ma anche in quelli in cui osservazione e maieutica sono alla base di un'espansione della coscienza che non vuole ancorarsi a paradigmi obsoleti ma preferisce il "rischio" della scoperta e della trasformazione interiore.
Nel ricordare H.P.B. non si può trascurare la sua ultima raccomandazione, fatta poco prima di lasciare questo piano fisico, quando invitò le persone che le stavano attorno a "Conservare il legame intatto", con un chiaro riferimento alla Saggezza perenne di cui era stata ambasciatrice lungo tutto il corso della Vita.
Ancor oggi vale dunque la pena di studiare la vita ed il pensiero di questa grande donna.
I libri di H.P.B. sono pubblicati in Italia da ETI Edizioni, marchio editoriale della Società Teosofica Italiana.
Essere luce a se stessi
Il Centro Teosofico Internazionale di Naarden, in Olanda, ospiterà dal 23 al 28 giugno prossimi un seminario (con ritiro) tenuto da Fernando de Torrijos, teosofo, che dirige i programmi di Mindfulness in Psichiatria presso la Scuola di Medicina dell’Università del Massachusetts (Stati Uniti).
Il seminario avrà come titolo: “Essere luce a se stessi” e il suo scopo sarà quello di esplorare la realtà della vita spirituale che sta dietro la Mindfulness, così da riuscire ad applicarne i principi nella vita quotidiana facendo fronte agli stress personali e professionali e cercando di comprendere cosa si cela oltre la mente.
Secondo gli insegnamenti del Buddha i quattro fondamenti della Mindfulness costituiscono la sola via per l’ottenimento della purezza, per il superamento della sofferenza e la fine del dolore, così da entrare nel retto sentiero.
Per ogni ulteriore informazione:
http://www.itc-naarden.org/blog/?page_id=400#Seminar_2017
Recensioni
È questo il titolo di un interessante libro di Giudo Araldo, pubblicato da Bastogi.
Il sottotitolo: “I Templari e la loro presenza in Piemonte, Liguria, Savoia e Nizzardo” ci introduce ad un testo che è una sorta di geografia dell’anima (concetto ripreso nelle pagine conclusive del libro), che mostra inequivocabilmente la pervasività della presenza templare nelle aree geografiche sottoposte ad esame. Da Nizza a Entraque, da Tenda a Cuneo e, ancora, Osiglia, Albenga, Imperia, Mondovì, Alba, Saluzzo, Fossano, Savigliano, Cavallermaggiore, Cavour, Acqui, Asti, Pinerolo, Torino, Moncalieri, Susa, Chieri, Casale, Tortona, Chambery, per non parlare di numerose altre località.
Un capitolo a parte viene dedicato a Saliceto, paese nella Valle Bormida di ponente ed ai suoi misteri, a partire dalla leggenda nata alla fine dell’epopea templare e perpetratasi fino ai tempi moderni, dell’esistenza di un sotterraneo che collegherebbe il Castelvecchio templare in cima alla collina della Rosa al borgo nel fondovalle, spingendosi fin sotto la chiesa parrocchiale e il castello “nuovo”.
Saliceto custodisce straordinari patrimoni artistici, per certi versi enigmatici, il cui primo elenco comprende: la chiesa parrocchiale consacrata a San Lorenzo; il castello dei marchesi del Carretto; le chiese di San Martino e di Sant’Agostino.
Un paese di “cose nascoste” e dai molti enigmi.
Ne è un esempio la facciata della chiesa parrocchiale di San Lorenzo, simile ad un’ermetica pagina di un libro di pietre parlanti. Una chiesa coeva al duomo di Torino, con il quale costituisce il più importante monumento rinascimentale in Piemonte. Questa facciata, invero straordinaria, la colloca tra le più belle chiese d’Italia per lo stile rinascimentale puro, di schietta matrice toscana, attribuita ora alla scuola dell’insigne architetto Leon Battista Alberti, per il meraviglioso sviluppo della “sezione aurea”, e ora al Bramante per l’elemento architettonico dei capitelli che concludono le paraste ornamentali del portale principale: un elemento architettonico raffinatissimo, poggiante su cesti di giunchi intrecciati, quasi a rimandare a remota arte bizantina. Per alcuni questi capitelli sono “la firma del Bramante” poiché simili ai capitelli in Santa Maria delle Grazie a Milano. La chiesa è ricca di simboli esoterici, ermetici, alchemici e magici, che vengono puntualmente analizzati nel libro di Guido Araldo.
Da segnalare che la parte della geografia templare è preceduta da una breve introduzione dedicata ai “Pauperes Commilitones Christi”, che dettero vita ad una straordinaria esperienza di vita e di lotta, di ricerca e di potere, di cammino spirituale e di segreti.
Tutto si svolse fra il 1081, anno della fondazione dei Templari per opera dei Cavalieri Hugues de Payns, Arcimbaud de Saint-Aignan, Guy de Bourgfort, Godefroy de Saint-Omer, Nivard soprannominato Pagan de Montdidier, Godefroy o Gondemar de Bissot, Philippe de Saint Martin au Niggey, Roland o Reseal de Saint-Gills e André de Montbard o de Montbarey (zio materno di san Bernardo) ed il 1314, quando, il 18 marzo, a Parigi, presso lo Square du Vert Galant, dopo sette anni di durissima prigionia, tra terribili torture per estorcere le confessioni, i massimi gradi dell’Ordine furono messi al rogo.
Dai Gruppi
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.
Articolo del mese
Dove la Trascendenza e l'Immanenza si incontrano