Luglio-agosto 2023
Anno LXXIX - N.07-08
La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html
Area riservata
G. Mollo 1
Muoversi nel “senza tempo”
T.K.K. Dieu 2
Teosofia applicata - Adyar
H.S. Olcott 5
Religioni e cristianesimo esoterico in Annie Besant
L.A. Macrì 7
Dalla dottrina kabalistica: la shekinah e metatron
D. Zangari 12
Noi sul sacro fiume della vita
A. Stirati 14
L’essenza della religione
F. Pisani 15
Teosofia e neuroscienze, tra tecnologia e comunicazione
G. Ricci 17
Nella morte la vita: riflessioni teologiche di Anselm Grün
R. Fantini 23
Relazione del Presidente (maggio 2022 – aprile 2023)
A. Girardi 27
Ordine Teosofico di Servizio – progetti in corso
34
Un Congresso nel segno dell’armonia e della fratellanza
36
Testi per l’intuizione [LXXV]
40
Seminario Intergruppi Roma – 6 maggio 2023
42
Segnalazioni
45
Recensioni
44
Dai Gruppi
45
Al di là del velo
45
Piccolo commento al Padre nostro
"Che sei nei cieli". Padre che sei dappertutto: nell'atomo, in noi, nella galassie. Legge che sei dispiegata e manifestata in tutto l'universo. Legge che manifesta il principio di ordine e giustizia di cui sei costituito. Legge che ci spetta scoprire con la scienza, dopo averla accolta con la fede. Legge di armonia universale. Legge di ordine cosmico. Legge generatrice della vita. Legge che pulsa dappertutto.
"Sia santificato il tuo nome". Sia reso santo il nome di amore e giustizia che è l’essenza del divino. Sia impegno nostro il santificare con la vita l'amore e la giustizia che dobbiamo compiere. Sia compito nostro il rendere santa la vita, riportandola a quella fonte d'amore da cui viene. Sia reso onore al tuo nome, che risuona in tutto l’universo nella sua espansione armonica e nel suo eterno divenire.
"Venga il tuo regno". Venga il regno d'amore e di giustizia in Terra. Ci vogliamo impegnare, affinché ciò avvenga. Sta a noi il cooperare con la tua Legge, affinché ciò avvenga. Vogliamo che ciò avvenga. Vogliamo fortemente che il regno promesso si realizzi fra noi nella fratellanza universale. Vogliamo vivere in noi il tuo regno di giustizia e di amore universale. Per questo e in questo ci impegnano.
"Sia fatta la tua volontà". La tua volontà, non la nostra. Ma la tua è la nostra, quando è volontà d'amore e di gioia, quando è volontà di unione e di giustizia. Oltre la volontà dei nostri desideri immediati, oltre la volontà sedotta dal mondo dei consumi, oltre la volontà dettata dai nostri individualistici desideri. Cogliendo la tua volontà nelle leggi di giustizia e amore, che regolano tutto l’universo. La tua volontà che porta luce e pace in tutti i cuori e che ci fa accettare le leggi della vita e della morte, della gioia e del dolore.
"Come in cielo e così in terra". E che tutto ciò sia valido dappertutto, nella consapevolezza che il divino è ovunque e che non ci sono un al di qua e un al di là, ma un divenire dell'unica sostanza della vita, in tutte le forme che può assumere. Lo spirito è dappertutto, iniziando dalla natura. Lo Spirito soffia in tutto, attraverso l’energia, facendosi materia.
"Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Concedici per la nostra vita di poter avere ogni giorno il sostentamento materiale. Facci sempre capire che tutto viene dalla ricchezza della tua presenza. È la ricompensa del nostro lavoro, il frutto della nostra terra che ogni giorno ci dà il suoi frutti. È il frutto quotidiano del nostro lavoro, per tutti i giorni della nostra vita. Quello che ci spetta, quello che abbiamo prodotto e fatto per noi e per gli altri. Quello che è giusto avere, in riferimento a ciò che è il nostro essere.
"Rimetti a noi i nostri debiti". Si, ognuno di noi ha dei debiti, ma principalmente li abbiamo rispetto all’Amore e alla Giustizia, a Te Legge, a Te Giustizia. Rimettici i nostri debiti, perché Tu solo lo puoi fare. Concedici questa grazia.
"Come noi li rimettiamo ai nostri debitori". Questo è il modo con cui ce li devi rimettere. Te lo indichiamo noi. Lo stesso modo con cui usiamo misericordia verso chi ci deve qualcosa, allo stesso modo ti chiediamo di esserlo con noi.
"Non abbandonarci nelle tentazioni". Stai vicino a noi quando, nel deserto o nella burrasca di certi momenti della vita, avremo fame o cercheremo aiuto. Aiutaci a non vivere per il nostro orgoglio o per il potere del mondo, magari proponendoci di far del bene agli altri. Sostienici della difficoltà, quando siamo tentati di cedere e di arrenderci all’avidità, alla cupidigia, alla stanchezza, al dominio o al semplice piacere. Aiutaci a non sentirci mai soli, ma sempre con Te accanto, ed a credere che non di solo pane vive l'uomo.
"E liberaci dal male". Solo Tu puoi aiutarci ad allontanare il male. Liberaci dalla separazione e dalla indifferenza. Liberaci dalla disarmonia con noi, con gli altri e col mondo. Liberaci da ciò che ci rende ingiusti, come persone e come popoli. Liberaci dai lacci della paura della vita, per questa vita eterna che la nostra anima inizia a pregustare già in questa terra e che nel profondo sa essere l'unica continua vita di questa scintilla divina che siamo.
Gaetano Mollo
Segnalazioni
Informiamo tutti i nostri lettori che anche quest’anno la Società Teosofica Italiana APS è inserita nella lista dei soggetti destinatari del 5 per mille.
Vi invitiamo pertanto a destinare il 5 per mille delle imposte versate all’Erario alla Società Teosofica Italiana.
L’opzione del 5 per mille a favore della S.T.I. non è inoltre alternativa a quella dell’8 per mille, già in vigore da anni e pertanto le opzioni possono essere esercitate entrambe.
La scelta va esercitata in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico) apponendo la propria firma di adesione. Tassativo è anche indicare il codice fiscale della Società Teosofica Italiana, che di seguito viene riportato: 80022260329.
Da ultimo, ma certo non ultima cosa in ordine di importanza, sottolineiamo che le somme che saranno destinate alla Società Teosofica Italiana verranno utilizzate per il sostegno ad iniziative umanitarie, opportunamente illustrate sulla Rivista Italiana di Teosofia.
Grazie per la sensibilità!
FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande che più frequentemente vengono poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org
Online i video delle relazioni del Seminario di Ascona su “Arte, Teosofia e ruolo della Società Teosofica”
Sono state pubblicate sul canale YouTube della Società Teosofica Italiana le registrazioni delle relazioni tenute in Svizzera, ad Ascona (Canton Ticino), in occasione del Seminario tenutosi dal 24 al 26 marzo scorso su “Arte, Teosofia e ruolo della Società Teosofica”.
L’evento, grazie a interventi di rilievo da parte di studiosi della Teosofia, di
artisti e di accademici sia italiani sia svizzeri, ha permesso di approfondire un campo di indagine di grande attualità come quello delle molte connessioni fra il pensiero teosofico e le correnti artistiche dell’Otto-Novecento (e non solo).
Questo il link alla playlist dei video del Seminario: https://www.youtube.com/playlist?list=PLYIYgpvyoh9RBCbIEupdGR7tDFdU0SEa4
H.P. Blavatsky ricordata a Wikiradio
L’8 maggio scorso, in occasione del 132° anniversario del passaggio oltre il velo della materia di Helena Petrovna Blavatsky, la trasmissione radiofonica di Rai Radio 3 “Wikiradio” ha ospitato Paola Giovetti, che ha ricordato la figura e l’opera della grande pioniera della Società Teosofica.
Della Sorella Paola Giovetti ricordiamo anche la biografia di Madame Blavatsky pubblicata da Edizioni Mediterranee.
Nuovo bibliotecario alla Adyar Library
Il 18 gennaio 2023 Jaishree Kannan è stata designata nuova bibliotecaria della prestigiosa Adyar Library in sostituzione di C.A. Shinde, che va in pensione dopo 15 anni di servizio in questa posizione.
Jaishree Kannan, teosofa di seconda generazione e appassionata musicista, che ha lavorato come assistente bibliotecaria presso la Adyar Library per oltre 25 anni, era stata successivamente incaricata della gestione degli Archivi, posizione che continua comunque a mantenere. A Jaishree i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Ralph Waldo Emerson e il buon senso
È questo il tempo in cui riscoprire il pensiero e le opere di Ralph Waldo Emerson (1803-1882), che cercò di insegnare agli americani il valore del “buon senso”, influenzato dallo scozzese Thomas Carlyle (1795-1881) con cui condivideva il concetto di Fichte di una “Divina Idea” che pervade l’universo visibile e che resta nascosta alla maggioranza degli uomini. Emerson divenne famoso con i due volumi dei suoi “Essays” (1841-1844), che si scostavano dalla mentalità limitata e conformista del tempo e molto influenzò altri pensatori e poeti, quali Henry David Thoreau (1817-
1862) e Walt Whitman (1819-1892), tutti portatori dei concetti di riscoperta dell’amore, dell’armonia con la natura e del buon senso.
La storia ci insegna che Emerson e un piccolo gruppo di persone furono in grado di intuire i pericoli del consumismo e della mercificazione delle scoperte scientifiche e di proporre un modo di vivere basato sull’ottimismo e sul superamento della triade formata da paura, egoismo e ignoranza.
Non è difficile trovare assonanze e sintonie fra gli autori citati e il pensiero teosofico strettamente inteso, nel segno di una comune ricerca del vivere in armonia con l’infinito, com’è evidente in questi versi del poeta Oliver Wendell Holmes (1809-1894): “Costruisciti più nobili dimore, anima
mia, / mentre le età passano. / Abbandona il tuo angusto passato! / Che ogni nuovo tempio, più nobile del precedente, / ponga fra te e il cielo una cupola sempre più vasta, / fin che tu sia libero finalmente / lasciando la tua inutile conchiglia/ presso il mare irrequieto della vita”.
I Mercoledì con la Società Teosofica: “La realtà e il mistero: incontro con Daniele Bossari”
Il quarantunesimo appuntamento del ciclo “I mercoledì con la Società Teosofica” si è svolto il 24 maggio 2023 sul tema: “La realtà e il mistero: incontro con Daniele Bossari”. Ospite il conduttore televisivo e radiofonico Daniele Bossari, intervistato da Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana.
La serata è stata l’occasione per incontrare una persona di successo che ha mostrato nel tempo coraggio, sensibilità umana e interesse per la spiritualità.
Ricordiamo che sul canale YouTube della S.T.I. sono disponibili le registrazioni di tutti gli incontri de “I mercoledì con la Società Teosofica” (link alla playlist: (link alla playlist: https://www.youtube.com/playlist?list=PLYIYgpvyoh9QrOyAdze4B1hOoMhpq2g5y).
La Rosa e il Cubo: Giuseppe Bosich e la sua arte
Giuseppe Bosich (1945 – 2020), sardo-istriano di nascita, è stato un pittore, incisore, scultore, e artista multiforme, sempre aperto alla sperimentazione e alla possibilità di coniugare l’aspetto materiale con quello spirituale della realtà. Nato a Tempio Pausania (Sassari), giovanissimo si trasferisce in “continente” dove matura e sviluppa le sue brillanti doti artistiche, raggiungendo livelli di grande notorietà. Torna poi in Sardegna, a Ghilarza (Oristano), dove diventa un vero e proprio punto di riferimento per tutto l’ambiente artistico isolano e non solo.
Due giovani videomaker sardi ricchi di talento, Nicola Marongiu e Cinzia Carrus, hanno realizzato su Giuseppe Bosich un magnifico documentario, di cui proponiamo sia la versione integrale (https://www.youtube.com/watch?v=LnvULY19NY4) sia quella sintetica (https://www.youtube.com/watch?v=VsJY3szATdo), entrambe consultabili sul nostro canale YouTube.
Nel lavoro di Nicola Marongiu e Cinzia Carrus Giuseppe Bosich si racconta in un percorso epifanico ed epifonico, denso di simboli e vissuto personale. Da una profonda ricerca introspettiva e dal confronto con i grandi Maestri della Vita e dell’Arte nasce l’esigenza di superare se stesso in un continuum che, pur manifestandosi nei confini del mondo, trascende la dimensione materica per abbracciare nuovi domini cosmici, nuove possibilità di visione, di ideazione e di evoluzione. Pensatore che si esprime per immagini, poeta, la sua Opera è un segno profondo nel deambulacro verso la Verità. La Rosa e il Cubo, nel frammento di vita di cui Bosich offre ampia testimonianza, sono emblema del processo di trasmutazione, termini fondanti per la realizzazione di quell’Unità tanto anelata nel viaggio in questa dimensione.
Le possibilità del quotidiano
L’essere umano vive immerso nella quotidianità, scandita dall’alternarsi del giorno e della notte, dal movimento nello spazio, dall’impegno nei ritmi di lavoro, dai continui aspetti legati alle relazioni, familiari o meno.
Ma è come se ci fosse una forza che ci porta lontano da tutto questo: è la paura del dolore, di ciò che di negativo può accadere; è il desiderio di diventare qualcosa di diverso da quello che si è; è lo sforzo per sfuggire da una realtà che spesso non ci rende soddisfatti.
Nel fare questo si crea una sorta di scostamento temporale e le ombre del passato e gli sfavillii del futuro ci allontanano dal qui e ora. Non ci rendiamo così conto che nell’attimo presente si cela un’immensa ricchezza: anche quando siamo infelici, anche quando il dolore appesantisce le nostre giornate, anche quando sembra che l’amore ci sia lontano.
Nel qui e ora infatti stanno tutte le nostre possibilità di consapevolezza: consapevolezza di ciò che siamo, come frutto di una legge karmica che racchiude in noi tutto il passato e ci dona la libertà di fare oggi ciò che possiamo fare, come figli non di una legge che ci opprime, ma di una libertà interiore che ci permette di fare il meglio con gli elementi che abbiamo a disposizione.
Nel fluire del tempo non c’è solo la possibilità di razionalizzare gli elementi che compongono la nostra vita, ma anche quella di intuire la complessità dei mondo e la sacralità che insiste nel poter vivere appieno la nostra esistenza, non identificandoci con la personalità (che è un veicolo) quanto piuttosto con l’universale che è in noi (la vera realtà) e che ci permette di superare i dualismi e gli egoismi.
Pace per la Birmania
Il dolore e la sofferenza hanno accompagnato l’umanità e la sua storia in tutto l’arco di tempo di cui abbiamo traccia visibile.
Certo, i valori della pace, della tolleranza e della fratellanza sono stati (e sono) più e più volte testimoniati dagli esseri umani di buona volontà, ma la situazione che abbiamo davanti agli occhi è desolante e la guerra è la dimensione quotidiana per milioni e milioni di uomini dal nord al sud del mondo, da est a ovest. A volte i conflitti ottengono la luce della ribalta, come nel caso dell’invasione russa dell’Ucraina, di altri conflitti invece si parla molto poco, come nel caso della guerra civile in Myanmar (Birmania).
Per questo ancora una volta portiamo l’attenzione su questo martoriato Paese, in cui la guida militare, sostenuta dalla Cina, sta compiendo una vera e propria strage dei civili.
La cultura birmana, ricca di influenze reciproche fra buddhismo e animismo ha in sé tutte le risorse per coltivare la Pace ma perché questo possa avvenire è necessario che il mondo, e i Paesi occidentali in particolare, escano dall’indifferenza e dall’egoismo con cui (non) stanno guardando a questo angolo del pianeta.
L’essere umano e l’armonia con la natura
Nei “Versi Aurei”, probabilmente trascritti nel I secolo d.C., è riportata questa frase: “Imparerai da solo a riconoscere gli elementi che passano da quelli che rimangono. / Per quanto sia concesso a un essere umano saprai, così, che la natura è UNA e che è simile in tutto”.
Il tema del rapporto armonico fra l’uomo e la natura è un elemento fondante del percorso spirituale.
In un universo in costante comunicazione fra tutte le sue parti e in una realtà come quella della Terra, in cui le interazioni fra gli elementi che la compongono evidenziano con chiarezza come le risorse non siano infinite e come il rispetto e la misura nel rapporto fra l’essere umano e la natura siano decisivi per la sopravvivenza del pianeta, l’uomo di buona volontà ben comprende che non ci può essere futuro se lo sviluppo viene disgiunto dal rispetto per Madre Natura. È proprio nel patto fra l’essere umano e quest’ultima che si esprime la legge di equilibrio in grado di dare una prospettiva positiva al permanere armonico del genere umano sulla Terra.
In questa prospettiva il singolo e la collettività sono chiamati a una forte presa di coscienza sul valore etico che esprime lo stabilire un rapporto armonico e rispettoso fra l’essere umano – non più dominatore di ciò che sta fuori di lui, ma parte integrante di un tutto - e la natura, viva espressione di un’intelligenza immanente capace di testimoniare costantemente la forza dell’evoluzione.
Ne emerge un cambio di paradigmi che non fa leva sul piccolo io, accumulatore disarmonico di beni e sensazioni, ma sulla sintonia profonda della dimensione dell’essere, in grado non solo di interpretare i segni e i simboli ma anche di intuire la realtà del divino e la sacralità della manifestazione.
Le statue sono simboli
Molti anni fa la Sezione Danese della Società Teosofica donò ad Adyar, la sede internazionale che si trova a Chennai, in India, una scultura, della teosofa E. Steen-Hertell, raffigurante un giovane fanciullo in cammino che solleva una fiaccola per illuminare la propria via. Era la statua preferita dal Presidente George Arundale (1878-1945).
La scultura ci ricorda che dentro il nostro cuore c’è un portatore di luce: un pensiero e un sentire puri, che possono illuminare il nostro cammino, portandoci oltre le regioni dove l’ignoranza, la paura e l’egoismo formano le nebbie che impediscono la nostra chiara visione.
E tutto questo in un rinnovato recupero del significato, dell’importanza e della ricchezza delle possibilità di cui ogni essere umano è portatore lungo tutto l’arco della sua vita.
In “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll, quando Alice chiede al Bianconiglio: “Per quanto tempo è per sempre?”, ottiene questa risposta: “A volte, solo un secondo”.
Ogni attimo è dunque prezioso ed è proprio vivendolo appieno nel segno della Bellezza e dell’Amore che potremo iniziare a cambiare la nostra vita.
I Poeti del Prenestino Labicano
A Roma esiste oggi una realtà particolare in un'area notevolmente popolata e popolare, quella del Prenestino Labicano, sita nel quadrante orientale di Roma a un chilometro e mezzo da Porta Maggiore, dove numerosi cittadini/e che abitano il quartiere si interessano spontaneamente al bene comune senza appartenere, nella gran parte dei casi, a qualche associazione o raggruppamento particolare, ma aderendo semplicemente a un Forum.
In questo contesto, legato alle buone relazioni, all’altruismo e all’amore per la natura è nato, su suggerimento di Antonella Cicolani e per principale iniziativa del poeta Claudio Monachesi, il Gruppo denominato “I Poeti del Prenestino Labicano”, di cui volentieri pubblichiamo il Manifesto che, nel segno della Poesia, ricorda la speranza, la condivisone e la bellezza.
Il Velo di Iside
Quest’anno la European School of Theosophy festeggerà il suo 40 anniversario in Egitto, terra misteriosa e mistica, con un simposio dal 16 al 21 ottobre sul tema “Il Velo di Iside”.
I relatori principali saranno Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica, Moustafa Gadalla, autore egiziano, e il dottor Dewald Bester, la cui dissertazione sarà incentrata su “La costituzione dell’individuo e l’aldilà nell’Antico Egitto così come descritto ne La Dottrina Segreta di H.P. Blavatsky”.
Per maggiori informazioni: https://europeanschooloftheosophy.eu/
Recensioni
Sabato 19 maggio presso la libreria Arethusa di Torino, in via Giolitti, si è svolto un incontro di presentazione dell’edizione di studio de “La Dottrina Segreta” di Helena Petrovna Blavatsky, L’evento stato organizzato da Loris Brizio, Segretario del Centro di Documentazione e Studi Teosofici di Torino.
Il testo, pubblicato dal marchio editoriale della S.T.I. “Edizioni Teosofiche Italiane”, è stato presentato da Pier Giorgio Parola, studioso del pensiero e dell’opera di Blavatsky. Nell’occasione è intervenuto anche il Presidente della Società Teosofica Italiana Antonio Girardi.
La letteratura teosofica continua a suscitare un grande interesse nell’ambito della ricerca spirituale e i testi di Madame Blavatsky, ancorché scritti a fine Ottocento non soffrono dell’usura del tempo, perché collegati a quelle grandi idee universali in cui s’incarna la Saggezza Perenne.
Vibrazione e suono
Il Gruppo Editoriale Bonanno di Acireale (CT) ha dato alle stampe il volume “Vibrazione e Suono – strutture primordiali dell’Universo” di Luigi Antonio Macrì e Francesco De Siena.
Il testo indaga appassionatamente la realtà del suono, considerato l’elemento forse più potente e trasversale dell’universo. Lo fa presentando anche suggestioni ed esperienze concrete di musicisti e ricercatori, senza trascurare un’investigazione a tutto campo, dalla tradizione esoterica ai miti, dai misteri antichi ai mantra, dall’alchimia alle scoperte scientifiche.
Sullo sfondo restano – come in ogni indagine seria – le domande filosofiche sul rapporto con la dimensione dell’essere e con quella dell’infinito.
“Vibrazione e suono” è un’opera a quattro mani, nata dalla collaborazione fra il prof. Luigi Antonio Macrì - dirigente scolastico emerito, studioso appassionato degli Antichi Misteri, dei Miti e della Teosofia e autore di varie opere come, ad esempio, “Il Percorso del Santo Graal. Maria Maddalena, Giuseppe d’Arimatea e le Sante Marie del Mare” - e il Maestro Francesco De Siena, professore d’orchestra, vincitore di numerosi premi di composizione e autore di saggi come “Il suono della luce. Simbolica muratoria nelle composizioni per la ritualità di W.A. Mozart” che ha ottenuto, nel 2011, il Premio Giacomo Treves.
Ordine Teosofico di Servizio - progetti in corso
Dai gruppi
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.
Conferenza di Tran-Thi-Kim Dieu a Milano
Il 13 maggio scorso la sede di Milano della S.T.I. ha ospitato una conferenza di Tran-Thi-Kim Dieu, past president della Federazione teosofica Europea. Tema dell’intervento, magistralmente tradotto in italiano dal Fratello Daniele Urlotti, è stato “Dalla coscienza alla consapevolezza: il sentiero dell’evoluzione spirituale”.
Seminario Intergruppi Roma – 6 maggio 2023
In un clima armonioso e una notevole partecipazione dei Soci si è svolto, presso la sede di Roma della Società Teosofica Italiana, il terzo Seminario Teosofico Intergruppi, con il coinvolgimento dei due Gruppi Teosofici romani, di quello di Grottaferrata, del Gruppo Teosofico Partenopeo e del Gruppo Teosofico Umbro.
Il tema del Seminario, coordinato da Lucia Cristofaro, è stato: “L’Età del Risveglio e il Loto Bianco”.
È stata questa anche l’occasione per celebrare la Festa del Loto Bianco, ricorrenza che vede le Comunità Teosofiche di tutto il mondo ricordare Helena Petrovna Blavatsky in occasione dell’anniversario del suo passaggio oltre la materia, avvenuto l’8 maggio del 1891.
I relatori che si sono susseguiti sono stati: Adriana Simeoni (“Riflessioni sul significato del Loto Bianco: la testimonianza di H.P.B.”); Flavia Polignano (“Le molte sfide del Loto Bianco : dalla tensione al Risveglio dellEssere Insieme”); Patrizia Calvi (“Riflessione sul Loto Bianco”); Gaetano Mollo (“Il risveglio della Coscienza Planetaria: profili evolutivi in chiave teosofica”); Renata D’Eliseo e Fabrizia Marinelli (“Il risveglio del Loto Bianco”); Lucia Cristofaro (“La forza di un fiore di bianco colore: la Shekkinah nel mondo”); Antonio Girardi, Presidente della S.T.I., ha concluso i lavori.
I Seminari Intergruppi rappresentano un momento prezioso di studio e di condivisione fraterna, che valorizzano il principio di quel l’essere INSIEME nel segno della Fratellanza Universale senza distinzioni.
La Biblioteca di Cuneo e la Società Teosofica Italiana hanno ricordato il prof. Sante Di Gangi
La Biblioteca civica di Cuneo, in collaborazione con la Società Teosofica Italiana, ha ricordato il professor Sante Di Gangi, i cui libri, donati per sua volontà alla biblioteca, sono stati catalogati e resi così più facilmente accessibili al pubblico.
L’evento è stato ospitato il 4 maggio scorso presso la sede della biblioteca di via Cacciatori delle Alpi e ha visto l’intervento di Stefania Stefania Chiavero, direttrice della Biblioteca; di Cristina Clerico, Assessora per la Cultura del Comune di Cuneo; di Laura Bessone, Presidente del Gruppo Teosofico di Cuneo; e di Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana.
Il professor Sante Di Gangi, siciliano di nascita e vissuto a lungo a Roma, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Cuneo.
Mancato nel settembre del 1987, ha dedicato una parte importante della sua vita agli studi e alle ricerche spirituali, convinto che la crescita individuale ispirata dall’etica della bellezza e della bontà siano le condizioni fondamentali per costruire una società più libera, più giusta e, in ultima analisi, più felice.
Articoli del mese
Muoversi nel "senza tempo"
G. Ricci
Teosofia e neuroscienze, tra tecnologia e comunicazione
La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html
G. Mollo 1
Muoversi nel “senza tempo”
T.K.K. Dieu 2
Teosofia applicata - Adyar
H.S. Olcott 5
Religioni e cristianesimo esoterico in Annie Besant
L.A. Macrì 7
Dalla dottrina kabalistica: la shekinah e metatron
D. Zangari 12
Noi sul sacro fiume della vita
A. Stirati 14
L’essenza della religione
F. Pisani 15
Teosofia e neuroscienze, tra tecnologia e comunicazione
G. Ricci 17
Nella morte la vita: riflessioni teologiche di Anselm Grün
R. Fantini 23
Relazione del Presidente (maggio 2022 – aprile 2023)
A. Girardi 27
Ordine Teosofico di Servizio – progetti in corso
34
Un Congresso nel segno dell’armonia e della fratellanza
36
Testi per l’intuizione [LXXV]
40
Seminario Intergruppi Roma – 6 maggio 2023
42
Segnalazioni
45
Recensioni
44
Dai Gruppi
45
Al di là del velo
45
Piccolo commento al Padre nostro
"Che sei nei cieli". Padre che sei dappertutto: nell'atomo, in noi, nella galassie. Legge che sei dispiegata e manifestata in tutto l'universo. Legge che manifesta il principio di ordine e giustizia di cui sei costituito. Legge che ci spetta scoprire con la scienza, dopo averla accolta con la fede. Legge di armonia universale. Legge di ordine cosmico. Legge generatrice della vita. Legge che pulsa dappertutto.
"Sia santificato il tuo nome". Sia reso santo il nome di amore e giustizia che è l’essenza del divino. Sia impegno nostro il santificare con la vita l'amore e la giustizia che dobbiamo compiere. Sia compito nostro il rendere santa la vita, riportandola a quella fonte d'amore da cui viene. Sia reso onore al tuo nome, che risuona in tutto l’universo nella sua espansione armonica e nel suo eterno divenire.
"Venga il tuo regno". Venga il regno d'amore e di giustizia in Terra. Ci vogliamo impegnare, affinché ciò avvenga. Sta a noi il cooperare con la tua Legge, affinché ciò avvenga. Vogliamo che ciò avvenga. Vogliamo fortemente che il regno promesso si realizzi fra noi nella fratellanza universale. Vogliamo vivere in noi il tuo regno di giustizia e di amore universale. Per questo e in questo ci impegnano.
"Sia fatta la tua volontà". La tua volontà, non la nostra. Ma la tua è la nostra, quando è volontà d'amore e di gioia, quando è volontà di unione e di giustizia. Oltre la volontà dei nostri desideri immediati, oltre la volontà sedotta dal mondo dei consumi, oltre la volontà dettata dai nostri individualistici desideri. Cogliendo la tua volontà nelle leggi di giustizia e amore, che regolano tutto l’universo. La tua volontà che porta luce e pace in tutti i cuori e che ci fa accettare le leggi della vita e della morte, della gioia e del dolore.
"Come in cielo e così in terra". E che tutto ciò sia valido dappertutto, nella consapevolezza che il divino è ovunque e che non ci sono un al di qua e un al di là, ma un divenire dell'unica sostanza della vita, in tutte le forme che può assumere. Lo spirito è dappertutto, iniziando dalla natura. Lo Spirito soffia in tutto, attraverso l’energia, facendosi materia.
"Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Concedici per la nostra vita di poter avere ogni giorno il sostentamento materiale. Facci sempre capire che tutto viene dalla ricchezza della tua presenza. È la ricompensa del nostro lavoro, il frutto della nostra terra che ogni giorno ci dà il suoi frutti. È il frutto quotidiano del nostro lavoro, per tutti i giorni della nostra vita. Quello che ci spetta, quello che abbiamo prodotto e fatto per noi e per gli altri. Quello che è giusto avere, in riferimento a ciò che è il nostro essere.
"Rimetti a noi i nostri debiti". Si, ognuno di noi ha dei debiti, ma principalmente li abbiamo rispetto all’Amore e alla Giustizia, a Te Legge, a Te Giustizia. Rimettici i nostri debiti, perché Tu solo lo puoi fare. Concedici questa grazia.
"Come noi li rimettiamo ai nostri debitori". Questo è il modo con cui ce li devi rimettere. Te lo indichiamo noi. Lo stesso modo con cui usiamo misericordia verso chi ci deve qualcosa, allo stesso modo ti chiediamo di esserlo con noi.
"Non abbandonarci nelle tentazioni". Stai vicino a noi quando, nel deserto o nella burrasca di certi momenti della vita, avremo fame o cercheremo aiuto. Aiutaci a non vivere per il nostro orgoglio o per il potere del mondo, magari proponendoci di far del bene agli altri. Sostienici della difficoltà, quando siamo tentati di cedere e di arrenderci all’avidità, alla cupidigia, alla stanchezza, al dominio o al semplice piacere. Aiutaci a non sentirci mai soli, ma sempre con Te accanto, ed a credere che non di solo pane vive l'uomo.
"E liberaci dal male". Solo Tu puoi aiutarci ad allontanare il male. Liberaci dalla separazione e dalla indifferenza. Liberaci dalla disarmonia con noi, con gli altri e col mondo. Liberaci da ciò che ci rende ingiusti, come persone e come popoli. Liberaci dai lacci della paura della vita, per questa vita eterna che la nostra anima inizia a pregustare già in questa terra e che nel profondo sa essere l'unica continua vita di questa scintilla divina che siamo.
Gaetano Mollo
Segnalazioni
Informiamo tutti i nostri lettori che anche quest’anno la Società Teosofica Italiana APS è inserita nella lista dei soggetti destinatari del 5 per mille.
Vi invitiamo pertanto a destinare il 5 per mille delle imposte versate all’Erario alla Società Teosofica Italiana.
L’opzione del 5 per mille a favore della S.T.I. non è inoltre alternativa a quella dell’8 per mille, già in vigore da anni e pertanto le opzioni possono essere esercitate entrambe.
La scelta va esercitata in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico) apponendo la propria firma di adesione. Tassativo è anche indicare il codice fiscale della Società Teosofica Italiana, che di seguito viene riportato: 80022260329.
Da ultimo, ma certo non ultima cosa in ordine di importanza, sottolineiamo che le somme che saranno destinate alla Società Teosofica Italiana verranno utilizzate per il sostegno ad iniziative umanitarie, opportunamente illustrate sulla Rivista Italiana di Teosofia.
Grazie per la sensibilità!
FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stata inserita nel sito internet della S.T.I. una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande che più frequentemente vengono poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org
Online i video delle relazioni del Seminario di Ascona su “Arte, Teosofia e ruolo della Società Teosofica”
Sono state pubblicate sul canale YouTube della Società Teosofica Italiana le registrazioni delle relazioni tenute in Svizzera, ad Ascona (Canton Ticino), in occasione del Seminario tenutosi dal 24 al 26 marzo scorso su “Arte, Teosofia e ruolo della Società Teosofica”.
L’evento, grazie a interventi di rilievo da parte di studiosi della Teosofia, di
artisti e di accademici sia italiani sia svizzeri, ha permesso di approfondire un campo di indagine di grande attualità come quello delle molte connessioni fra il pensiero teosofico e le correnti artistiche dell’Otto-Novecento (e non solo).
Questo il link alla playlist dei video del Seminario: https://www.youtube.com/playlist?list=PLYIYgpvyoh9RBCbIEupdGR7tDFdU0SEa4
H.P. Blavatsky ricordata a Wikiradio
L’8 maggio scorso, in occasione del 132° anniversario del passaggio oltre il velo della materia di Helena Petrovna Blavatsky, la trasmissione radiofonica di Rai Radio 3 “Wikiradio” ha ospitato Paola Giovetti, che ha ricordato la figura e l’opera della grande pioniera della Società Teosofica.
Della Sorella Paola Giovetti ricordiamo anche la biografia di Madame Blavatsky pubblicata da Edizioni Mediterranee.
Nuovo bibliotecario alla Adyar Library
Il 18 gennaio 2023 Jaishree Kannan è stata designata nuova bibliotecaria della prestigiosa Adyar Library in sostituzione di C.A. Shinde, che va in pensione dopo 15 anni di servizio in questa posizione.
Jaishree Kannan, teosofa di seconda generazione e appassionata musicista, che ha lavorato come assistente bibliotecaria presso la Adyar Library per oltre 25 anni, era stata successivamente incaricata della gestione degli Archivi, posizione che continua comunque a mantenere. A Jaishree i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Ralph Waldo Emerson e il buon senso
È questo il tempo in cui riscoprire il pensiero e le opere di Ralph Waldo Emerson (1803-1882), che cercò di insegnare agli americani il valore del “buon senso”, influenzato dallo scozzese Thomas Carlyle (1795-1881) con cui condivideva il concetto di Fichte di una “Divina Idea” che pervade l’universo visibile e che resta nascosta alla maggioranza degli uomini. Emerson divenne famoso con i due volumi dei suoi “Essays” (1841-1844), che si scostavano dalla mentalità limitata e conformista del tempo e molto influenzò altri pensatori e poeti, quali Henry David Thoreau (1817-
1862) e Walt Whitman (1819-1892), tutti portatori dei concetti di riscoperta dell’amore, dell’armonia con la natura e del buon senso.
La storia ci insegna che Emerson e un piccolo gruppo di persone furono in grado di intuire i pericoli del consumismo e della mercificazione delle scoperte scientifiche e di proporre un modo di vivere basato sull’ottimismo e sul superamento della triade formata da paura, egoismo e ignoranza.
Non è difficile trovare assonanze e sintonie fra gli autori citati e il pensiero teosofico strettamente inteso, nel segno di una comune ricerca del vivere in armonia con l’infinito, com’è evidente in questi versi del poeta Oliver Wendell Holmes (1809-1894): “Costruisciti più nobili dimore, anima
mia, / mentre le età passano. / Abbandona il tuo angusto passato! / Che ogni nuovo tempio, più nobile del precedente, / ponga fra te e il cielo una cupola sempre più vasta, / fin che tu sia libero finalmente / lasciando la tua inutile conchiglia/ presso il mare irrequieto della vita”.
I Mercoledì con la Società Teosofica: “La realtà e il mistero: incontro con Daniele Bossari”
Il quarantunesimo appuntamento del ciclo “I mercoledì con la Società Teosofica” si è svolto il 24 maggio 2023 sul tema: “La realtà e il mistero: incontro con Daniele Bossari”. Ospite il conduttore televisivo e radiofonico Daniele Bossari, intervistato da Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana.
La serata è stata l’occasione per incontrare una persona di successo che ha mostrato nel tempo coraggio, sensibilità umana e interesse per la spiritualità.
Ricordiamo che sul canale YouTube della S.T.I. sono disponibili le registrazioni di tutti gli incontri de “I mercoledì con la Società Teosofica” (link alla playlist: (link alla playlist: https://www.youtube.com/playlist?list=PLYIYgpvyoh9QrOyAdze4B1hOoMhpq2g5y).
La Rosa e il Cubo: Giuseppe Bosich e la sua arte
Giuseppe Bosich (1945 – 2020), sardo-istriano di nascita, è stato un pittore, incisore, scultore, e artista multiforme, sempre aperto alla sperimentazione e alla possibilità di coniugare l’aspetto materiale con quello spirituale della realtà. Nato a Tempio Pausania (Sassari), giovanissimo si trasferisce in “continente” dove matura e sviluppa le sue brillanti doti artistiche, raggiungendo livelli di grande notorietà. Torna poi in Sardegna, a Ghilarza (Oristano), dove diventa un vero e proprio punto di riferimento per tutto l’ambiente artistico isolano e non solo.
Due giovani videomaker sardi ricchi di talento, Nicola Marongiu e Cinzia Carrus, hanno realizzato su Giuseppe Bosich un magnifico documentario, di cui proponiamo sia la versione integrale (https://www.youtube.com/watch?v=LnvULY19NY4) sia quella sintetica (https://www.youtube.com/watch?v=VsJY3szATdo), entrambe consultabili sul nostro canale YouTube.
Nel lavoro di Nicola Marongiu e Cinzia Carrus Giuseppe Bosich si racconta in un percorso epifanico ed epifonico, denso di simboli e vissuto personale. Da una profonda ricerca introspettiva e dal confronto con i grandi Maestri della Vita e dell’Arte nasce l’esigenza di superare se stesso in un continuum che, pur manifestandosi nei confini del mondo, trascende la dimensione materica per abbracciare nuovi domini cosmici, nuove possibilità di visione, di ideazione e di evoluzione. Pensatore che si esprime per immagini, poeta, la sua Opera è un segno profondo nel deambulacro verso la Verità. La Rosa e il Cubo, nel frammento di vita di cui Bosich offre ampia testimonianza, sono emblema del processo di trasmutazione, termini fondanti per la realizzazione di quell’Unità tanto anelata nel viaggio in questa dimensione.
Le possibilità del quotidiano
L’essere umano vive immerso nella quotidianità, scandita dall’alternarsi del giorno e della notte, dal movimento nello spazio, dall’impegno nei ritmi di lavoro, dai continui aspetti legati alle relazioni, familiari o meno.
Ma è come se ci fosse una forza che ci porta lontano da tutto questo: è la paura del dolore, di ciò che di negativo può accadere; è il desiderio di diventare qualcosa di diverso da quello che si è; è lo sforzo per sfuggire da una realtà che spesso non ci rende soddisfatti.
Nel fare questo si crea una sorta di scostamento temporale e le ombre del passato e gli sfavillii del futuro ci allontanano dal qui e ora. Non ci rendiamo così conto che nell’attimo presente si cela un’immensa ricchezza: anche quando siamo infelici, anche quando il dolore appesantisce le nostre giornate, anche quando sembra che l’amore ci sia lontano.
Nel qui e ora infatti stanno tutte le nostre possibilità di consapevolezza: consapevolezza di ciò che siamo, come frutto di una legge karmica che racchiude in noi tutto il passato e ci dona la libertà di fare oggi ciò che possiamo fare, come figli non di una legge che ci opprime, ma di una libertà interiore che ci permette di fare il meglio con gli elementi che abbiamo a disposizione.
Nel fluire del tempo non c’è solo la possibilità di razionalizzare gli elementi che compongono la nostra vita, ma anche quella di intuire la complessità dei mondo e la sacralità che insiste nel poter vivere appieno la nostra esistenza, non identificandoci con la personalità (che è un veicolo) quanto piuttosto con l’universale che è in noi (la vera realtà) e che ci permette di superare i dualismi e gli egoismi.
Pace per la Birmania
Il dolore e la sofferenza hanno accompagnato l’umanità e la sua storia in tutto l’arco di tempo di cui abbiamo traccia visibile.
Certo, i valori della pace, della tolleranza e della fratellanza sono stati (e sono) più e più volte testimoniati dagli esseri umani di buona volontà, ma la situazione che abbiamo davanti agli occhi è desolante e la guerra è la dimensione quotidiana per milioni e milioni di uomini dal nord al sud del mondo, da est a ovest. A volte i conflitti ottengono la luce della ribalta, come nel caso dell’invasione russa dell’Ucraina, di altri conflitti invece si parla molto poco, come nel caso della guerra civile in Myanmar (Birmania).
Per questo ancora una volta portiamo l’attenzione su questo martoriato Paese, in cui la guida militare, sostenuta dalla Cina, sta compiendo una vera e propria strage dei civili.
La cultura birmana, ricca di influenze reciproche fra buddhismo e animismo ha in sé tutte le risorse per coltivare la Pace ma perché questo possa avvenire è necessario che il mondo, e i Paesi occidentali in particolare, escano dall’indifferenza e dall’egoismo con cui (non) stanno guardando a questo angolo del pianeta.
L’essere umano e l’armonia con la natura
Nei “Versi Aurei”, probabilmente trascritti nel I secolo d.C., è riportata questa frase: “Imparerai da solo a riconoscere gli elementi che passano da quelli che rimangono. / Per quanto sia concesso a un essere umano saprai, così, che la natura è UNA e che è simile in tutto”.
Il tema del rapporto armonico fra l’uomo e la natura è un elemento fondante del percorso spirituale.
In un universo in costante comunicazione fra tutte le sue parti e in una realtà come quella della Terra, in cui le interazioni fra gli elementi che la compongono evidenziano con chiarezza come le risorse non siano infinite e come il rispetto e la misura nel rapporto fra l’essere umano e la natura siano decisivi per la sopravvivenza del pianeta, l’uomo di buona volontà ben comprende che non ci può essere futuro se lo sviluppo viene disgiunto dal rispetto per Madre Natura. È proprio nel patto fra l’essere umano e quest’ultima che si esprime la legge di equilibrio in grado di dare una prospettiva positiva al permanere armonico del genere umano sulla Terra.
In questa prospettiva il singolo e la collettività sono chiamati a una forte presa di coscienza sul valore etico che esprime lo stabilire un rapporto armonico e rispettoso fra l’essere umano – non più dominatore di ciò che sta fuori di lui, ma parte integrante di un tutto - e la natura, viva espressione di un’intelligenza immanente capace di testimoniare costantemente la forza dell’evoluzione.
Ne emerge un cambio di paradigmi che non fa leva sul piccolo io, accumulatore disarmonico di beni e sensazioni, ma sulla sintonia profonda della dimensione dell’essere, in grado non solo di interpretare i segni e i simboli ma anche di intuire la realtà del divino e la sacralità della manifestazione.
Le statue sono simboli
Molti anni fa la Sezione Danese della Società Teosofica donò ad Adyar, la sede internazionale che si trova a Chennai, in India, una scultura, della teosofa E. Steen-Hertell, raffigurante un giovane fanciullo in cammino che solleva una fiaccola per illuminare la propria via. Era la statua preferita dal Presidente George Arundale (1878-1945).
La scultura ci ricorda che dentro il nostro cuore c’è un portatore di luce: un pensiero e un sentire puri, che possono illuminare il nostro cammino, portandoci oltre le regioni dove l’ignoranza, la paura e l’egoismo formano le nebbie che impediscono la nostra chiara visione.
E tutto questo in un rinnovato recupero del significato, dell’importanza e della ricchezza delle possibilità di cui ogni essere umano è portatore lungo tutto l’arco della sua vita.
In “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll, quando Alice chiede al Bianconiglio: “Per quanto tempo è per sempre?”, ottiene questa risposta: “A volte, solo un secondo”.
Ogni attimo è dunque prezioso ed è proprio vivendolo appieno nel segno della Bellezza e dell’Amore che potremo iniziare a cambiare la nostra vita.
I Poeti del Prenestino Labicano
A Roma esiste oggi una realtà particolare in un'area notevolmente popolata e popolare, quella del Prenestino Labicano, sita nel quadrante orientale di Roma a un chilometro e mezzo da Porta Maggiore, dove numerosi cittadini/e che abitano il quartiere si interessano spontaneamente al bene comune senza appartenere, nella gran parte dei casi, a qualche associazione o raggruppamento particolare, ma aderendo semplicemente a un Forum.
In questo contesto, legato alle buone relazioni, all’altruismo e all’amore per la natura è nato, su suggerimento di Antonella Cicolani e per principale iniziativa del poeta Claudio Monachesi, il Gruppo denominato “I Poeti del Prenestino Labicano”, di cui volentieri pubblichiamo il Manifesto che, nel segno della Poesia, ricorda la speranza, la condivisone e la bellezza.
Il Velo di Iside
Quest’anno la European School of Theosophy festeggerà il suo 40 anniversario in Egitto, terra misteriosa e mistica, con un simposio dal 16 al 21 ottobre sul tema “Il Velo di Iside”.
I relatori principali saranno Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica, Moustafa Gadalla, autore egiziano, e il dottor Dewald Bester, la cui dissertazione sarà incentrata su “La costituzione dell’individuo e l’aldilà nell’Antico Egitto così come descritto ne La Dottrina Segreta di H.P. Blavatsky”.
Per maggiori informazioni: https://europeanschooloftheosophy.eu/
Recensioni
Sabato 19 maggio presso la libreria Arethusa di Torino, in via Giolitti, si è svolto un incontro di presentazione dell’edizione di studio de “La Dottrina Segreta” di Helena Petrovna Blavatsky, L’evento stato organizzato da Loris Brizio, Segretario del Centro di Documentazione e Studi Teosofici di Torino.
Il testo, pubblicato dal marchio editoriale della S.T.I. “Edizioni Teosofiche Italiane”, è stato presentato da Pier Giorgio Parola, studioso del pensiero e dell’opera di Blavatsky. Nell’occasione è intervenuto anche il Presidente della Società Teosofica Italiana Antonio Girardi.
La letteratura teosofica continua a suscitare un grande interesse nell’ambito della ricerca spirituale e i testi di Madame Blavatsky, ancorché scritti a fine Ottocento non soffrono dell’usura del tempo, perché collegati a quelle grandi idee universali in cui s’incarna la Saggezza Perenne.
Vibrazione e suono
Il Gruppo Editoriale Bonanno di Acireale (CT) ha dato alle stampe il volume “Vibrazione e Suono – strutture primordiali dell’Universo” di Luigi Antonio Macrì e Francesco De Siena.
Il testo indaga appassionatamente la realtà del suono, considerato l’elemento forse più potente e trasversale dell’universo. Lo fa presentando anche suggestioni ed esperienze concrete di musicisti e ricercatori, senza trascurare un’investigazione a tutto campo, dalla tradizione esoterica ai miti, dai misteri antichi ai mantra, dall’alchimia alle scoperte scientifiche.
Sullo sfondo restano – come in ogni indagine seria – le domande filosofiche sul rapporto con la dimensione dell’essere e con quella dell’infinito.
“Vibrazione e suono” è un’opera a quattro mani, nata dalla collaborazione fra il prof. Luigi Antonio Macrì - dirigente scolastico emerito, studioso appassionato degli Antichi Misteri, dei Miti e della Teosofia e autore di varie opere come, ad esempio, “Il Percorso del Santo Graal. Maria Maddalena, Giuseppe d’Arimatea e le Sante Marie del Mare” - e il Maestro Francesco De Siena, professore d’orchestra, vincitore di numerosi premi di composizione e autore di saggi come “Il suono della luce. Simbolica muratoria nelle composizioni per la ritualità di W.A. Mozart” che ha ottenuto, nel 2011, il Premio Giacomo Treves.
Ordine Teosofico di Servizio - progetti in corso
Dai gruppi
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.
Conferenza di Tran-Thi-Kim Dieu a Milano
Il 13 maggio scorso la sede di Milano della S.T.I. ha ospitato una conferenza di Tran-Thi-Kim Dieu, past president della Federazione teosofica Europea. Tema dell’intervento, magistralmente tradotto in italiano dal Fratello Daniele Urlotti, è stato “Dalla coscienza alla consapevolezza: il sentiero dell’evoluzione spirituale”.
Seminario Intergruppi Roma – 6 maggio 2023
In un clima armonioso e una notevole partecipazione dei Soci si è svolto, presso la sede di Roma della Società Teosofica Italiana, il terzo Seminario Teosofico Intergruppi, con il coinvolgimento dei due Gruppi Teosofici romani, di quello di Grottaferrata, del Gruppo Teosofico Partenopeo e del Gruppo Teosofico Umbro.
Il tema del Seminario, coordinato da Lucia Cristofaro, è stato: “L’Età del Risveglio e il Loto Bianco”.
È stata questa anche l’occasione per celebrare la Festa del Loto Bianco, ricorrenza che vede le Comunità Teosofiche di tutto il mondo ricordare Helena Petrovna Blavatsky in occasione dell’anniversario del suo passaggio oltre la materia, avvenuto l’8 maggio del 1891.
I relatori che si sono susseguiti sono stati: Adriana Simeoni (“Riflessioni sul significato del Loto Bianco: la testimonianza di H.P.B.”); Flavia Polignano (“Le molte sfide del Loto Bianco : dalla tensione al Risveglio dellEssere Insieme”); Patrizia Calvi (“Riflessione sul Loto Bianco”); Gaetano Mollo (“Il risveglio della Coscienza Planetaria: profili evolutivi in chiave teosofica”); Renata D’Eliseo e Fabrizia Marinelli (“Il risveglio del Loto Bianco”); Lucia Cristofaro (“La forza di un fiore di bianco colore: la Shekkinah nel mondo”); Antonio Girardi, Presidente della S.T.I., ha concluso i lavori.
I Seminari Intergruppi rappresentano un momento prezioso di studio e di condivisione fraterna, che valorizzano il principio di quel l’essere INSIEME nel segno della Fratellanza Universale senza distinzioni.
La Biblioteca di Cuneo e la Società Teosofica Italiana hanno ricordato il prof. Sante Di Gangi
La Biblioteca civica di Cuneo, in collaborazione con la Società Teosofica Italiana, ha ricordato il professor Sante Di Gangi, i cui libri, donati per sua volontà alla biblioteca, sono stati catalogati e resi così più facilmente accessibili al pubblico.
L’evento è stato ospitato il 4 maggio scorso presso la sede della biblioteca di via Cacciatori delle Alpi e ha visto l’intervento di Stefania Stefania Chiavero, direttrice della Biblioteca; di Cristina Clerico, Assessora per la Cultura del Comune di Cuneo; di Laura Bessone, Presidente del Gruppo Teosofico di Cuneo; e di Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana.
Il professor Sante Di Gangi, siciliano di nascita e vissuto a lungo a Roma, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Cuneo.
Mancato nel settembre del 1987, ha dedicato una parte importante della sua vita agli studi e alle ricerche spirituali, convinto che la crescita individuale ispirata dall’etica della bellezza e della bontà siano le condizioni fondamentali per costruire una società più libera, più giusta e, in ultima analisi, più felice.
Articoli del mese
Muoversi nel "senza tempo"
G. Ricci
Teosofia e neuroscienze, tra tecnologia e comunicazione