Gennaio-febbraio 2022

Anno LXXVIII - N.01-02
cover rit gen-feb 2022

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

Adyar Day
M. Bove Sturman 1

La mente nuova dice: io non so
J. Krishnamurti 2

Impegno individuale e di gruppo per la rigenerazione
R. Burnier 5

La Luce sul Sentiero, paradossi dell’evoluzione spirituale
P. Moschin Calvi 10

L’insegnamento dei saggi e dei Maestri illuminati nel corso dei secoli
G. Manera 25

Attualità del pensiero di H.P. Blavatsky e della sua opera
A. Girardi 29

Adyar, un luogo sacro
P. Moschin Calvi 31

I fedeli d’Amore
S. Demarchi 34

Pagine dalla letteratura teosofica
36

Testi per l’intuizione [LXVII]
37

Microstorie dal Mondo OTS: due cronache tra avversità e lieto fine
38

Attività del Gruppo Teosofico Umbro
41

Segnalazioni
42

Recensioni
44

Dai Gruppi
45

Al di là del velo
47

Adyar Day

Care sorelle e cari fratelli, parliamo di Adyar, anzi sogniamo Adyar, un’oasi di pace e di tranquillità, dove l’atmosfera cambia, simile a un dolce venticello che accarezza tutto il nostro essere, spazzando via le incertezze e i dispiaceri della vita. Siamo a casa, insieme agli amici dell’anima; qui tutti seguiamo la strada della verità, della bontà e della bellezza; una specie di piccolo giardino dell’Eden con le sue piante meravigliose, gli alberi maestosi e i sentieri percorsi da molti Esseri santi che hanno lasciato il loro profumo.
Adyar è impregnata di vibrazioni e di una luce radiosa che ci avvolgono in modo da diventare un tutt’uno. Non c’è bisogno di parlare perché non c’è niente da dire, è tutto lì, nella Presenza. La vita diventa una meditazione spontanea, corale, un’armonia unica.
Circa cento anni fa H.P.B. e il Colonnello Olcott sono stati guidati ad Adyar per fondare la sede mondiale della Società Teosofica. È un posto protetto anche etericamente tanto che, durante il grande tsunami del 26 dicembre 2004, è stato miracolosamente preservato. L’acqua ha girato attorno ad alcuni templi senza tuttavia danneggiarli.
Adyar è lambita da un fiume dove il Colonnello Olcott si immergeva; lì ha incontrato alcuni ragazzi indiani poveri che non potevano frequentare la scuola. Così è nata l’iniziativa di costruire una scuola per istruirli e aiutarli.
Sono passati molti anni da allora, ma la Scuola Olcott ancora esiste e, grazie alle donazioni, segue tanti ragazzi indiani indigenti.
Adyar rappresenta l’unità nella diversità, ogni religione è rappresentata insieme a ogni razza e credo. Risaltano la solidarietà amorevole e la comprensione; benché diversi esternamente, il cuore è sempre lo stesso, siamo tutte scintille divine che derivano dalla Grande Fiamma. Che gioia sedere a tavola con i nostri fratelli e sapere che siamo sulla stessa onda e al sicuro, lontani dai condizionamenti del mondo esterno. Adyar potrebbe essere descritto come un’utopia, uno Shangri-la, un orizzonte perduto, un assaggio di Devachan.
Ma siamo sul pianeta Terra e dobbiamo tornare alla realtà. Cerchiamo allora di portare nel nostro quotidiano alcune delle vibrazioni di Adyar, con l’augurio che la pace e la serenità che abbiamo ricevuto in dono ci accompagnino sempre, disposti a irradiare gioia e benessere a tutti.
Care sorelle e cari fratelli … ci vediamo ad Adyar!

Margaret Bove Sturman

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2022
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2022.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2022 il Consiglio Generale della S.T.I. ha confermato le quote in essere e cioè: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana - Tesoreria, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato PDF. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.
Le donazioni a favore della Società Teosofica Italiana e dell’Ordine Teosofico di Servizio saranno le benvenute.

Corso di introduzione alla Teosofia e alla conoscenza della Società Teosofica – quinta edizione (gennaio-marzo 2022)
La Società Teosofica Italiana organizza, da gennaio a marzo 2022) la quinta edizione del Corso di introduzione alla Teosofia e alla conoscenza della Società Teosofica. L’iniziativa è aperta a coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze sul tema, compresi i simpatizzanti e i soci da poco iscritti.
Il Corso ha l’obiettivo di fornire a tutti coloro che si avvicinano alla Teosofia e alla Società Teosofica un panorama completo delle informazioni di base.
Il Corso è articolato in sette lezioni, di cui due (la prima e l’ultima) in audio-video connessione sulla piattaforma Zoom e cinque a distanza, con lezioni videoregistrate.
Durante il corso sono anche previsti tre incontri di approfondimento con i relatori (sempre utilizzando la piattaforma Zoom).
L’avvio della quinta edizione del Corso è previsto per domenica 16 gennaio, ore 10.00-12.30.
Per il programma, le modalità organizzative e l’iscrizione, consultare il sito della S.T.I., all’indirizzo www.teosofica.org, cliccando poi su “Materiali di studio” e poi “Formazione”.
La Segreteria Generale della S.T.I. è a disposizione per tutte le informazioni di dettaglio: e-mail: sti@teosofica.org
tel. 0444 962921

Seminario Teosofico ad Ascona
Da molti anni la Società Teosofica Italiana e la Società Teosofica Svizzera, con il Patrocinio della Federazione Teosofica Europea, organizzano nel mese di marzo ad Ascona, in Canton Ticino, un Seminario Teosofico. La situazione pandemica che ha caratterizzato gli ultimi diciotto mesi ha fatto sì che l’edizione 2020 non sia stata realizzata, mentre quella del 2021 si è svolta online sulla piattaforma Zoom.
Per il 2022 la speranza è quella di poter tornare ad Ascona, sul Monte Verità, con un Seminario in presenza.
Con Andrea Biasca Caroni, rappresentante presidenziale della S.T. per la Svizzera, sono state stabilite le date: da venerdì 18 a domenica 20 marzo 2022.
Tutte le informazioni sul Seminario saranno tempestivamente comunicate attraverso il sito della S.T.I., all’indirizzo web www.teosofica.org e attraverso i canali social e di posta elettronica.

Conclusa la 146° Convenzione Internazionale della Società Teosofica su “Vivere nel momento presente: le sfide della vita interiore”
L’epidemia di Covid 19 ha reso impossibile anche per il 2021 organizzare in presenza, nell’incomparabile atmosfera di Adyar, la Convenzione Internazionale della Società Teosofica, giunta ormai al 146° appuntamento.
La possibilità di utilizzare la piattaforma Zoom ha consentito però di realizzare la Convenzione rendendola accessibile a un maggior numero di persone.
Il tema della Convenzione è stato: “Vivere nel momento presente: le sfide della vita interiore”.
I lavori si sono articolati in quattro giornate, dal 27 al 30 dicembre 2021 ed è stato possibile seguire le varie relazioni anche in italiano, grazie al lavoro di un team di quindici generosi traduttori teosofici. Nel prossimo numero della Rivista riferiremo ampiamente sui lavori della Convenzione.

I Mercoledì con la Società Teosofica
Il ciclo di incontri (sulla piattaforma Zoom e con diretta sul canale YouTube della S.T.I.) de “I mercoledì con la Società Teosofica” prosegue con cadenza quindicinale, suscitando un buon interesse.
Il mese di novembre ha visto uno degli appuntamenti dedicato al pensiero e all’opera di Helena Petrovna Blavatsky, la principale pioniera della Società Teosofica. Nell’occasione sono intervenuti Pier Giorgio Parola, Paola Giovetti e Rita Dalla Costa.
In occasione del 146° anniversario della fondazione della Società Teosofica, il 17 novembre scorso, sono invece intervenuti alcuni Giovani Teosofi Italiani che hanno illustrato, con molto entusiasmo, il loro approccio alla Teosofia, le loro iniziative e i progetti futuri.
Questi i loro nomi (in ordine di intervento): Patrizia Conte, Elena Bessie Camplone, Nicola Dal Zotto, Tobia Buscaglione, Mattia Lugarà, Nicoletta Boriello, Gabriele Sabetta e Riccardo Gambella.
Nel mese di dicembre 2021 invece il prof. Gaetano Mollo è intervenuto presentando il suo ultimo libro La visione di Pietro Ubaldi, mentre il 15 è stato dedicato al Solstizio d’Inverno e alla simbologia del Natale, con vari interventi.
La registrazione degli appuntamenti de “I mercoledì con la Società Teosofica” è consultabile sul canale YouTube della S.T.I. all’indirizzo:
https://www.youtube.com/channel/UCnepWY8DTjJmCm3jKtsikgg/featured

L’antidoto al dolore sono la compassione e l’amore
Negli ultimi seimila anni (quelli che possiamo meglio valutare documentalmente) l’essere umano è stato incapace di sviluppare un vivere armonico generalizzato e ha continuato a basare i suoi comportamenti su una concezione duale della realtà e del vivere.
Ciò ha portato a disarmonie, guerre e lutti, tutti basati sul prevalere dell’io separativo a discapito di un rapporto equilibrato fra gli uomini e fra questi e il pianeta.
Lo schema separativo, divisivo e di prevaricazione dell’uomo sull’uomo è ancora in atto e domina la scena politica, sociale ed economica.
Queste ultime inoltre hanno assunto una sempre maggiore importanza, fino alla netta prevalenza del concetto di “vendita” in tutte le relazioni umane e sociali.
Distratti e totalmente coinvolti nel loro comprare e vendere, gli esseri umani diventano sempre più, anche grazie a tecnologie invasive e manipolanti, degli oggetti “pensati” e non dei soggetti “pensanti”.
Lo scenario reale non è però quello di un’umanità felice e sotto i nostri occhi si svela quotidianamente la realtà del grande dolore che pervade da nord a sud, da est a ovest l’umanità tutta e l’intero pianeta.
L’antidoto a questa sofferenza può essere rappresentano dalla compassione e dall’amore. Compassione e amore come riconoscimento e condivisione del dolore dell’“altro”, come pratica del non giudicare, come capacità di scorgere nella manifestazione tutta i sottili fili che uniscono le sue parti e l’immensa potenzialità della dimensione del servizio.

Per Fritjof Capra lo sviluppo è sostegno alla vita
Per le persone attente al rapporto fra spiritualità e scienza Fritjof Capra rappresenta un particolare punto di riferimento.
Austriaco, 82 anni, fisico e teorico dei sistemi, Capra è l’autore del celebre Il Tao della Fisica, un testo, pubblicato nel 1975, che ha saputo creare un ponte fra la dimensione spirituale e quella di una scienza aperta a una differente visione del mondo, caratterizzata dalla messa in relazione delle diverse parti del tutto.
L’inserto del “Corriere della Sera” del 5 novembre scorso (7 Speciale Green), ripreso dal portale web dello stesso quotidiano (https://www.corriere.it/sette/attualita/21_novembre_07/fritjof-capra-l-economia-distruzione-quale-crescita-senza-uguaglianza-2c90ad1c-3a24-11ec-850c-0c14b1133c9c.shtml) ha pubblicato un’interessante intervista con lo scienziato viennese che ricorda come “negli Anni Sessanta ho sperimentato la più profonda e radicale trasformazione personale. La spiritualità, la messa in discussione dell’autorità, il senso di empowerment (di consapevolezza nelle mie scelte e nelle mie azioni) e l’esperienza della comunità che erano caratteristici di quegli anni formativi sono diventati le basi dei miei valori e delle mie scelte…”.
Capra arriva alla conclusione che: “Si fa strada una nuova visione della realtà e le implicazioni sociali e politiche di questa trasformazione culturale evidenziano la necessità di un approccio globale: energia, ambiente, emergenza climatica, diseguaglianza economica e ora la pandemia, sono tutti problemi collegati”.
Per Capra, portatore di una visione sistemica e lungimirante, in grado di collegare i vari aspetti del sapere con la dimensione etica e con quella esistenziale, “nel tempo della globalizzazione tutto è in relazione: ambiente ecologico e ambiente sociale sono connessi, crisi ambientale e crisi sociale sono una stessa crisi.
Il ‘Pensiero sistemico 2.0’ collega dunque quattro dimensioni della vita: quella biologica, quella cognitiva, quella sociale e quella ecologica”. In un’ottica di questo tipo lo sviluppo non può essere distruzione di risorse, quanto piuttosto “sostegno alla vita”.
La visione dello scienziato e saggista austriaco indica una possibilità di conoscenza globale, in grado di conciliare la dimensione della conoscenza scientifica con i principi spirituali ed etici, portando a una riflessione che mette al centro del vivere l’equilibrio fra l’essere umano e la natura. Suggerimento prezioso quest’ultimo, anche in tempo di una pandemia, probabilmente sorta propria a causa della distruzione da parte dell’essere umano, di ecosistemi consolidati.

Focus su ambiente e clima
Il recente G20 di Roma, che ha riunito i Paesi più ricchi del Pianeta e il successivo incontro di Glasgow, organizzato dall’ONU sul tema del clima, hanno riportato l’attenzione sui gravi problemi causati dal mancato rispetto dell’equilibrio ambientale e dal consumo indiscriminato di risorse fossili, che non solo depauperano la terra ma ne inquinano l’atmosfera, provocando le grandi alterazioni all’equilibrio climatico che sono quotidianamente davanti ai nostri occhi.
Il potere politico, che ha a lungo voluto ignorare il tema, negli ultimi anni è stato costretto ad affrontarlo ed è doveroso registrare qualche segnale positivo in questo senso, in tema di riconversione energetica, di uso delle energie rinnovabili, di diminuzione dell’emissione dei c.d. gas serra etc.
Ma come ben hanno sottolineato le centinaia di migliaia di giovani che hanno dimostrato a Glasgow e in tutto il mondo lo sforzo è ancora timido e insufficiente e molto resta ancora da fare.
La voce di questi giovani (e non solo), che sono scesi in piazza pacificamente, va ascoltata e rappresenta una nota positiva per una presa di coscienza dell’umanità sull’indispensabile patto di armonia e di rispetto che deve legare il genere umano alla Madre Terra.
Il tema è di rilevante importanza anche dal punto di vista spirituale, sia perché si collega direttamente a quel concetto di Unità della Vita che dovrebbe ispirare l’agire degli esseri umani sia per il necessario diretto coinvolgimento dei comportamenti individuali, a favore di un vivere più fraterno e solidale.

A Lux, l’Università della conoscenza, incontri di introduzione alla Teosofia
Lux, l’Università della conoscenza, promossa dalla giornalista e scrittrice torinese Anna Tamburini Torre, ha inserito nel proprio programma tre incontri di “Introduzione alla Teosofia”, che hanno visto come relatore Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana.
La modalità è stata quella di una diretta Facebook, attraverso il collegamento alla pagina di Focus.3, il Mistero della Vita, all’indirizzo: https://www.facebook.com/groups/926683154009388/
I tre incontri si sono svolti rispettivamente il 15 ottobre, il 9 novembre e il 2 dicembre 2021.

“Il Potere di Dante”
Per commemorare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri il Gruppo di Forlì-Cesena e Ravenna dell’Istituto di Psicosintesi ha organizzato un’importante conferenza sul tema: “Il potere di Dante – le potenzialità terapeutiche della metafora dantesca. Una lettura psicosintetica”.
L’evento si è svolto il 4 dicembre scorso in videoconferenza, con modalità sincrona dagli USA e traduzione in italiano, col pubblico presente in sala presso il Planetario di Ravenna.
Relatori sono stati Richard Schaub e Bonney Gulino Schaub, già direttori del New York Psychosynthesis Institute e autori del volume Dante’s Path, pubblicato in italiano dalla libreria Pienogiorno con il titolo Il Potere di Dante.
William Esposito, responsabile del Gruppo di Psicosintesi di Forlì-Cesena e Ravenna, ha sottolineato come il volume degli Schaub sia “un libro di cui è possibile apprezzare il connubio ideale fra pragmatismo anglosassone e creatività italiana”.

Recensioni

Un nuovo saggio di Adriana Simeoni sull’Astrologia Esoterica
La casa editrice Terre Sommerse di Roma ha recentemente pubblicato “Astrologia Esoterica – Evolutiva – I sette raggi cosmici – Elementi di base”, di Adriana Simeoni, Presidente del Gruppo Teosofico “Roberto Assagioli” di Roma e persona dai vasti interessi esoterici.
Il volume, che ha una prefazione di Massimo Marinelli approfondisce, in sequenza, il Ciclo Solare, i Segni Zodiacali, i Sette Raggi e i loro rapporti con i segni. Il testo contiene pagine relative a un vero e proprio esercizio di training.
Nell’introduzione Adriana Simeoni sottolinea che “lo studio dell’astrologia che cerchiamo di affrontare è visto come un modo per conoscere noi stessi, chi siamo, dove andiamo e qual è il nostro compito nella vita. Questa visione è a carattere esoterico, cioè cercheremo di capire il valore intrinseco di ciò che osserviamo nel cielo e in natura e di mettere in pratica quanto la nostra consapevolezza riesca, attraverso la conoscenza delle forze, delle qualità e delle energie degli astri, ad ampliare e a intuire”.
I contenuti del testo rimandano alla correlazione junghiana fra simboli astrologici e archetipi, nel segno della “Teoria della Sincronicità” dello stesso C.G. Jung.
Per Adriana Simeoni se vogliamo conoscere, in modo corretto, il significato dell’astrologia esoterica, è necessario comprendere fino in fondo la relazione intima che c’è fra Microcosmo e Macrocosmo e la loro reciproca interazione.
Per dirla con le parole di Paracelso: “Se ho Manna nella mia costituzione, attiro Manna dal Cielo”.

Catalogo della mostra “Dans le Noir – Charles Doudelet e il simbolismo a Livorno”
Segnaliamo il bel catalogo, curato da Francesca Cagianelli, che accompagna la mostra allestita a Collesalvetti (LI) presso la Pinacoteca Carlo Servolini, sul tema: Dans Le Noir – Charles Doudelet e il simbolismo a Livorno”. L’esposizione accosta, in modo sapiente ed efficace, i disegni visionari di Charles Doudelet, artista belga maestro del simbolismo esoterico, e alcune opere di esponenti del Novecento del territorio livornese.
Il catalogo contiene alcuni saggi di notevole interesse: quello di Francesca Cagianelli (che della mostra è anche la curatrice) su “Quell’arte che a Dio quasi è nipote – Charles Doudelet e il tempo della Rosa+Croce a Livorno fra satanismo e misticismo”; quello di Dario Matteoni titolato “Nel mistero dei miei Templi – Progetti architettonici di Benvenuto Benvenuti fra cosmogonia e utopia” e quello di Andrea Muzzi “La Firenze teosofica e gli artisti stranieri: una proposta critica per Ludolf Verworner.
Il catalogo, promosso dalla Fondazione Livorno – Arte e Cultura è pubblicato da Pacini Editore.
Nell’ambito culturale di questa manifestazione il 18 novembre scorso Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, è intervenuto sul tema “Madame Blavatsky, la garibaldina dell’occulto”.
Ricordiamo che la mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 20 gennaio, ogni giovedì dalle 15:30 alle 18:30, oppure su prenotazione. Per informazioni 0586-980255, pinacoteca@comune.collesalvetti.li.it oppure www.comune.collesalvetti.li.it

Dialogo fra un filosofo e un medico – al tempo della pandemia
Siamo in tempo di pandemia. Un filosofo e un medico, per un intervento chirurgico, s’incontrano. Si riconoscono: avevano fatto una campagna elettorale assieme.
È così che viene loro l’idea di conversare su argomenti di vita e di farne un libro in forma di dialogo. Un buon modo di far passare il lungo tempo del lockdown.
Il libro, pubblicato dall’editore Morlacchi di Perugia, porta il titolo “Dialogo fra un filosofo e un medico – al tempo della pandemia”.
Il filosofo è Gaetano Mollo, professore emerito dell’Università di Perugia; il medico è il chirurgo ortopedico Michele Berloco.
Nella presentazione Paolo Montesperelli scrive: “A parlare sono un filosofo e un medico. Visioni opposte che si fronteggiano? Assolutamente no. Penso, invece, che fra le ‘scienze della natura’ la medicina sia la più vicina alle ‘scienze dello spirito’ e a un pensiero umanistico. Non a caso i dieci incontri, che segnano quel comprendersi reciproco, riguardano aspetti fondamentali della nostra condizione umana: il tempo, la compassione, l’amore, ma anche la politica, la passione, l’armonia, la bellezza”.

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Venerdì 19 novembre scorso il Gruppo Teosofico Umbro ha organizzato un incontro in presenza presso la sala convegni “San Prospero” di Perugia sul tema “La visione di Pietro Ubaldi ed il pensiero teosofico”. Relatore è stato il prof. Gaetano Mollo, socio del gruppo.
Il prof. Mollo, autore del libro “La visione di Pietro Ubaldi”, ha offerto al pubblico un’intensa panoramica sull’opera di questo grande pensatore e filosofo.
Perché parlare di visione? Perché le concezioni cessano mentre la visione resta, non è preda delle mode o dei corsi e ricorsi storici e politici. Il vero senso della vita non può essere racchiuso in nessuna concezione e l’evoluzione umana è regolata da leggi universali.
Ma per evolvere dobbiamo ripristinare il percorso di consapevolezza dalle nostre personalità alla persona, dalla coscienza (conscio e inconscio) alla pura consapevolezza, prestando attenzione e ascoltando gli altri.
Questo perché da soli si può facilmente fallire, divenendo “autoreferenti” anziché aperti alle leggi degli universi.

Gennaio-febbraio 2022

Anno LXXVIII - N.01-02
cover rit gen-feb 2022

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Adyar Day
M. Bove Sturman 1

La mente nuova dice: io non so
J. Krishnamurti 2

Impegno individuale e di gruppo per la rigenerazione
R. Burnier 5

La Luce sul Sentiero, paradossi dell’evoluzione spirituale
P. Moschin Calvi 10

L’insegnamento dei saggi e dei Maestri illuminati nel corso dei secoli
G. Manera 25

Attualità del pensiero di H.P. Blavatsky e della sua opera
A. Girardi 29

Adyar, un luogo sacro
P. Moschin Calvi 31

I fedeli d’Amore
S. Demarchi 34

Pagine dalla letteratura teosofica
36

Testi per l’intuizione [LXVII]
37

Microstorie dal Mondo OTS: due cronache tra avversità e lieto fine
38

Attività del Gruppo Teosofico Umbro
41

Segnalazioni
42

Recensioni
44

Dai Gruppi
45

Al di là del velo
47

Adyar Day

Care sorelle e cari fratelli, parliamo di Adyar, anzi sogniamo Adyar, un’oasi di pace e di tranquillità, dove l’atmosfera cambia, simile a un dolce venticello che accarezza tutto il nostro essere, spazzando via le incertezze e i dispiaceri della vita. Siamo a casa, insieme agli amici dell’anima; qui tutti seguiamo la strada della verità, della bontà e della bellezza; una specie di piccolo giardino dell’Eden con le sue piante meravigliose, gli alberi maestosi e i sentieri percorsi da molti Esseri santi che hanno lasciato il loro profumo.
Adyar è impregnata di vibrazioni e di una luce radiosa che ci avvolgono in modo da diventare un tutt’uno. Non c’è bisogno di parlare perché non c’è niente da dire, è tutto lì, nella Presenza. La vita diventa una meditazione spontanea, corale, un’armonia unica.
Circa cento anni fa H.P.B. e il Colonnello Olcott sono stati guidati ad Adyar per fondare la sede mondiale della Società Teosofica. È un posto protetto anche etericamente tanto che, durante il grande tsunami del 26 dicembre 2004, è stato miracolosamente preservato. L’acqua ha girato attorno ad alcuni templi senza tuttavia danneggiarli.
Adyar è lambita da un fiume dove il Colonnello Olcott si immergeva; lì ha incontrato alcuni ragazzi indiani poveri che non potevano frequentare la scuola. Così è nata l’iniziativa di costruire una scuola per istruirli e aiutarli.
Sono passati molti anni da allora, ma la Scuola Olcott ancora esiste e, grazie alle donazioni, segue tanti ragazzi indiani indigenti.
Adyar rappresenta l’unità nella diversità, ogni religione è rappresentata insieme a ogni razza e credo. Risaltano la solidarietà amorevole e la comprensione; benché diversi esternamente, il cuore è sempre lo stesso, siamo tutte scintille divine che derivano dalla Grande Fiamma. Che gioia sedere a tavola con i nostri fratelli e sapere che siamo sulla stessa onda e al sicuro, lontani dai condizionamenti del mondo esterno. Adyar potrebbe essere descritto come un’utopia, uno Shangri-la, un orizzonte perduto, un assaggio di Devachan.
Ma siamo sul pianeta Terra e dobbiamo tornare alla realtà. Cerchiamo allora di portare nel nostro quotidiano alcune delle vibrazioni di Adyar, con l’augurio che la pace e la serenità che abbiamo ricevuto in dono ci accompagnino sempre, disposti a irradiare gioia e benessere a tutti.
Care sorelle e cari fratelli … ci vediamo ad Adyar!

Margaret Bove Sturman

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2022
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2022.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2022 il Consiglio Generale della S.T.I. ha confermato le quote in essere e cioè: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana - Tesoreria, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato PDF. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.
Le donazioni a favore della Società Teosofica Italiana e dell’Ordine Teosofico di Servizio saranno le benvenute.

Corso di introduzione alla Teosofia e alla conoscenza della Società Teosofica – quinta edizione (gennaio-marzo 2022)
La Società Teosofica Italiana organizza, da gennaio a marzo 2022) la quinta edizione del Corso di introduzione alla Teosofia e alla conoscenza della Società Teosofica. L’iniziativa è aperta a coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze sul tema, compresi i simpatizzanti e i soci da poco iscritti.
Il Corso ha l’obiettivo di fornire a tutti coloro che si avvicinano alla Teosofia e alla Società Teosofica un panorama completo delle informazioni di base.
Il Corso è articolato in sette lezioni, di cui due (la prima e l’ultima) in audio-video connessione sulla piattaforma Zoom e cinque a distanza, con lezioni videoregistrate.
Durante il corso sono anche previsti tre incontri di approfondimento con i relatori (sempre utilizzando la piattaforma Zoom).
L’avvio della quinta edizione del Corso è previsto per domenica 16 gennaio, ore 10.00-12.30.
Per il programma, le modalità organizzative e l’iscrizione, consultare il sito della S.T.I., all’indirizzo www.teosofica.org, cliccando poi su “Materiali di studio” e poi “Formazione”.
La Segreteria Generale della S.T.I. è a disposizione per tutte le informazioni di dettaglio: e-mail: sti@teosofica.org
tel. 0444 962921

Seminario Teosofico ad Ascona
Da molti anni la Società Teosofica Italiana e la Società Teosofica Svizzera, con il Patrocinio della Federazione Teosofica Europea, organizzano nel mese di marzo ad Ascona, in Canton Ticino, un Seminario Teosofico. La situazione pandemica che ha caratterizzato gli ultimi diciotto mesi ha fatto sì che l’edizione 2020 non sia stata realizzata, mentre quella del 2021 si è svolta online sulla piattaforma Zoom.
Per il 2022 la speranza è quella di poter tornare ad Ascona, sul Monte Verità, con un Seminario in presenza.
Con Andrea Biasca Caroni, rappresentante presidenziale della S.T. per la Svizzera, sono state stabilite le date: da venerdì 18 a domenica 20 marzo 2022.
Tutte le informazioni sul Seminario saranno tempestivamente comunicate attraverso il sito della S.T.I., all’indirizzo web www.teosofica.org e attraverso i canali social e di posta elettronica.

Conclusa la 146° Convenzione Internazionale della Società Teosofica su “Vivere nel momento presente: le sfide della vita interiore”
L’epidemia di Covid 19 ha reso impossibile anche per il 2021 organizzare in presenza, nell’incomparabile atmosfera di Adyar, la Convenzione Internazionale della Società Teosofica, giunta ormai al 146° appuntamento.
La possibilità di utilizzare la piattaforma Zoom ha consentito però di realizzare la Convenzione rendendola accessibile a un maggior numero di persone.
Il tema della Convenzione è stato: “Vivere nel momento presente: le sfide della vita interiore”.
I lavori si sono articolati in quattro giornate, dal 27 al 30 dicembre 2021 ed è stato possibile seguire le varie relazioni anche in italiano, grazie al lavoro di un team di quindici generosi traduttori teosofici. Nel prossimo numero della Rivista riferiremo ampiamente sui lavori della Convenzione.

I Mercoledì con la Società Teosofica
Il ciclo di incontri (sulla piattaforma Zoom e con diretta sul canale YouTube della S.T.I.) de “I mercoledì con la Società Teosofica” prosegue con cadenza quindicinale, suscitando un buon interesse.
Il mese di novembre ha visto uno degli appuntamenti dedicato al pensiero e all’opera di Helena Petrovna Blavatsky, la principale pioniera della Società Teosofica. Nell’occasione sono intervenuti Pier Giorgio Parola, Paola Giovetti e Rita Dalla Costa.
In occasione del 146° anniversario della fondazione della Società Teosofica, il 17 novembre scorso, sono invece intervenuti alcuni Giovani Teosofi Italiani che hanno illustrato, con molto entusiasmo, il loro approccio alla Teosofia, le loro iniziative e i progetti futuri.
Questi i loro nomi (in ordine di intervento): Patrizia Conte, Elena Bessie Camplone, Nicola Dal Zotto, Tobia Buscaglione, Mattia Lugarà, Nicoletta Boriello, Gabriele Sabetta e Riccardo Gambella.
Nel mese di dicembre 2021 invece il prof. Gaetano Mollo è intervenuto presentando il suo ultimo libro La visione di Pietro Ubaldi, mentre il 15 è stato dedicato al Solstizio d’Inverno e alla simbologia del Natale, con vari interventi.
La registrazione degli appuntamenti de “I mercoledì con la Società Teosofica” è consultabile sul canale YouTube della S.T.I. all’indirizzo:
https://www.youtube.com/channel/UCnepWY8DTjJmCm3jKtsikgg/featured

L’antidoto al dolore sono la compassione e l’amore
Negli ultimi seimila anni (quelli che possiamo meglio valutare documentalmente) l’essere umano è stato incapace di sviluppare un vivere armonico generalizzato e ha continuato a basare i suoi comportamenti su una concezione duale della realtà e del vivere.
Ciò ha portato a disarmonie, guerre e lutti, tutti basati sul prevalere dell’io separativo a discapito di un rapporto equilibrato fra gli uomini e fra questi e il pianeta.
Lo schema separativo, divisivo e di prevaricazione dell’uomo sull’uomo è ancora in atto e domina la scena politica, sociale ed economica.
Queste ultime inoltre hanno assunto una sempre maggiore importanza, fino alla netta prevalenza del concetto di “vendita” in tutte le relazioni umane e sociali.
Distratti e totalmente coinvolti nel loro comprare e vendere, gli esseri umani diventano sempre più, anche grazie a tecnologie invasive e manipolanti, degli oggetti “pensati” e non dei soggetti “pensanti”.
Lo scenario reale non è però quello di un’umanità felice e sotto i nostri occhi si svela quotidianamente la realtà del grande dolore che pervade da nord a sud, da est a ovest l’umanità tutta e l’intero pianeta.
L’antidoto a questa sofferenza può essere rappresentano dalla compassione e dall’amore. Compassione e amore come riconoscimento e condivisione del dolore dell’“altro”, come pratica del non giudicare, come capacità di scorgere nella manifestazione tutta i sottili fili che uniscono le sue parti e l’immensa potenzialità della dimensione del servizio.

Per Fritjof Capra lo sviluppo è sostegno alla vita
Per le persone attente al rapporto fra spiritualità e scienza Fritjof Capra rappresenta un particolare punto di riferimento.
Austriaco, 82 anni, fisico e teorico dei sistemi, Capra è l’autore del celebre Il Tao della Fisica, un testo, pubblicato nel 1975, che ha saputo creare un ponte fra la dimensione spirituale e quella di una scienza aperta a una differente visione del mondo, caratterizzata dalla messa in relazione delle diverse parti del tutto.
L’inserto del “Corriere della Sera” del 5 novembre scorso (7 Speciale Green), ripreso dal portale web dello stesso quotidiano (https://www.corriere.it/sette/attualita/21_novembre_07/fritjof-capra-l-economia-distruzione-quale-crescita-senza-uguaglianza-2c90ad1c-3a24-11ec-850c-0c14b1133c9c.shtml) ha pubblicato un’interessante intervista con lo scienziato viennese che ricorda come “negli Anni Sessanta ho sperimentato la più profonda e radicale trasformazione personale. La spiritualità, la messa in discussione dell’autorità, il senso di empowerment (di consapevolezza nelle mie scelte e nelle mie azioni) e l’esperienza della comunità che erano caratteristici di quegli anni formativi sono diventati le basi dei miei valori e delle mie scelte…”.
Capra arriva alla conclusione che: “Si fa strada una nuova visione della realtà e le implicazioni sociali e politiche di questa trasformazione culturale evidenziano la necessità di un approccio globale: energia, ambiente, emergenza climatica, diseguaglianza economica e ora la pandemia, sono tutti problemi collegati”.
Per Capra, portatore di una visione sistemica e lungimirante, in grado di collegare i vari aspetti del sapere con la dimensione etica e con quella esistenziale, “nel tempo della globalizzazione tutto è in relazione: ambiente ecologico e ambiente sociale sono connessi, crisi ambientale e crisi sociale sono una stessa crisi.
Il ‘Pensiero sistemico 2.0’ collega dunque quattro dimensioni della vita: quella biologica, quella cognitiva, quella sociale e quella ecologica”. In un’ottica di questo tipo lo sviluppo non può essere distruzione di risorse, quanto piuttosto “sostegno alla vita”.
La visione dello scienziato e saggista austriaco indica una possibilità di conoscenza globale, in grado di conciliare la dimensione della conoscenza scientifica con i principi spirituali ed etici, portando a una riflessione che mette al centro del vivere l’equilibrio fra l’essere umano e la natura. Suggerimento prezioso quest’ultimo, anche in tempo di una pandemia, probabilmente sorta propria a causa della distruzione da parte dell’essere umano, di ecosistemi consolidati.

Focus su ambiente e clima
Il recente G20 di Roma, che ha riunito i Paesi più ricchi del Pianeta e il successivo incontro di Glasgow, organizzato dall’ONU sul tema del clima, hanno riportato l’attenzione sui gravi problemi causati dal mancato rispetto dell’equilibrio ambientale e dal consumo indiscriminato di risorse fossili, che non solo depauperano la terra ma ne inquinano l’atmosfera, provocando le grandi alterazioni all’equilibrio climatico che sono quotidianamente davanti ai nostri occhi.
Il potere politico, che ha a lungo voluto ignorare il tema, negli ultimi anni è stato costretto ad affrontarlo ed è doveroso registrare qualche segnale positivo in questo senso, in tema di riconversione energetica, di uso delle energie rinnovabili, di diminuzione dell’emissione dei c.d. gas serra etc.
Ma come ben hanno sottolineato le centinaia di migliaia di giovani che hanno dimostrato a Glasgow e in tutto il mondo lo sforzo è ancora timido e insufficiente e molto resta ancora da fare.
La voce di questi giovani (e non solo), che sono scesi in piazza pacificamente, va ascoltata e rappresenta una nota positiva per una presa di coscienza dell’umanità sull’indispensabile patto di armonia e di rispetto che deve legare il genere umano alla Madre Terra.
Il tema è di rilevante importanza anche dal punto di vista spirituale, sia perché si collega direttamente a quel concetto di Unità della Vita che dovrebbe ispirare l’agire degli esseri umani sia per il necessario diretto coinvolgimento dei comportamenti individuali, a favore di un vivere più fraterno e solidale.

A Lux, l’Università della conoscenza, incontri di introduzione alla Teosofia
Lux, l’Università della conoscenza, promossa dalla giornalista e scrittrice torinese Anna Tamburini Torre, ha inserito nel proprio programma tre incontri di “Introduzione alla Teosofia”, che hanno visto come relatore Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana.
La modalità è stata quella di una diretta Facebook, attraverso il collegamento alla pagina di Focus.3, il Mistero della Vita, all’indirizzo: https://www.facebook.com/groups/926683154009388/
I tre incontri si sono svolti rispettivamente il 15 ottobre, il 9 novembre e il 2 dicembre 2021.

“Il Potere di Dante”
Per commemorare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri il Gruppo di Forlì-Cesena e Ravenna dell’Istituto di Psicosintesi ha organizzato un’importante conferenza sul tema: “Il potere di Dante – le potenzialità terapeutiche della metafora dantesca. Una lettura psicosintetica”.
L’evento si è svolto il 4 dicembre scorso in videoconferenza, con modalità sincrona dagli USA e traduzione in italiano, col pubblico presente in sala presso il Planetario di Ravenna.
Relatori sono stati Richard Schaub e Bonney Gulino Schaub, già direttori del New York Psychosynthesis Institute e autori del volume Dante’s Path, pubblicato in italiano dalla libreria Pienogiorno con il titolo Il Potere di Dante.
William Esposito, responsabile del Gruppo di Psicosintesi di Forlì-Cesena e Ravenna, ha sottolineato come il volume degli Schaub sia “un libro di cui è possibile apprezzare il connubio ideale fra pragmatismo anglosassone e creatività italiana”.

Recensioni

Un nuovo saggio di Adriana Simeoni sull’Astrologia Esoterica
La casa editrice Terre Sommerse di Roma ha recentemente pubblicato “Astrologia Esoterica – Evolutiva – I sette raggi cosmici – Elementi di base”, di Adriana Simeoni, Presidente del Gruppo Teosofico “Roberto Assagioli” di Roma e persona dai vasti interessi esoterici.
Il volume, che ha una prefazione di Massimo Marinelli approfondisce, in sequenza, il Ciclo Solare, i Segni Zodiacali, i Sette Raggi e i loro rapporti con i segni. Il testo contiene pagine relative a un vero e proprio esercizio di training.
Nell’introduzione Adriana Simeoni sottolinea che “lo studio dell’astrologia che cerchiamo di affrontare è visto come un modo per conoscere noi stessi, chi siamo, dove andiamo e qual è il nostro compito nella vita. Questa visione è a carattere esoterico, cioè cercheremo di capire il valore intrinseco di ciò che osserviamo nel cielo e in natura e di mettere in pratica quanto la nostra consapevolezza riesca, attraverso la conoscenza delle forze, delle qualità e delle energie degli astri, ad ampliare e a intuire”.
I contenuti del testo rimandano alla correlazione junghiana fra simboli astrologici e archetipi, nel segno della “Teoria della Sincronicità” dello stesso C.G. Jung.
Per Adriana Simeoni se vogliamo conoscere, in modo corretto, il significato dell’astrologia esoterica, è necessario comprendere fino in fondo la relazione intima che c’è fra Microcosmo e Macrocosmo e la loro reciproca interazione.
Per dirla con le parole di Paracelso: “Se ho Manna nella mia costituzione, attiro Manna dal Cielo”.

Catalogo della mostra “Dans le Noir – Charles Doudelet e il simbolismo a Livorno”
Segnaliamo il bel catalogo, curato da Francesca Cagianelli, che accompagna la mostra allestita a Collesalvetti (LI) presso la Pinacoteca Carlo Servolini, sul tema: Dans Le Noir – Charles Doudelet e il simbolismo a Livorno”. L’esposizione accosta, in modo sapiente ed efficace, i disegni visionari di Charles Doudelet, artista belga maestro del simbolismo esoterico, e alcune opere di esponenti del Novecento del territorio livornese.
Il catalogo contiene alcuni saggi di notevole interesse: quello di Francesca Cagianelli (che della mostra è anche la curatrice) su “Quell’arte che a Dio quasi è nipote – Charles Doudelet e il tempo della Rosa+Croce a Livorno fra satanismo e misticismo”; quello di Dario Matteoni titolato “Nel mistero dei miei Templi – Progetti architettonici di Benvenuto Benvenuti fra cosmogonia e utopia” e quello di Andrea Muzzi “La Firenze teosofica e gli artisti stranieri: una proposta critica per Ludolf Verworner.
Il catalogo, promosso dalla Fondazione Livorno – Arte e Cultura è pubblicato da Pacini Editore.
Nell’ambito culturale di questa manifestazione il 18 novembre scorso Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, è intervenuto sul tema “Madame Blavatsky, la garibaldina dell’occulto”.
Ricordiamo che la mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 20 gennaio, ogni giovedì dalle 15:30 alle 18:30, oppure su prenotazione. Per informazioni 0586-980255, pinacoteca@comune.collesalvetti.li.it oppure www.comune.collesalvetti.li.it

Dialogo fra un filosofo e un medico – al tempo della pandemia
Siamo in tempo di pandemia. Un filosofo e un medico, per un intervento chirurgico, s’incontrano. Si riconoscono: avevano fatto una campagna elettorale assieme.
È così che viene loro l’idea di conversare su argomenti di vita e di farne un libro in forma di dialogo. Un buon modo di far passare il lungo tempo del lockdown.
Il libro, pubblicato dall’editore Morlacchi di Perugia, porta il titolo “Dialogo fra un filosofo e un medico – al tempo della pandemia”.
Il filosofo è Gaetano Mollo, professore emerito dell’Università di Perugia; il medico è il chirurgo ortopedico Michele Berloco.
Nella presentazione Paolo Montesperelli scrive: “A parlare sono un filosofo e un medico. Visioni opposte che si fronteggiano? Assolutamente no. Penso, invece, che fra le ‘scienze della natura’ la medicina sia la più vicina alle ‘scienze dello spirito’ e a un pensiero umanistico. Non a caso i dieci incontri, che segnano quel comprendersi reciproco, riguardano aspetti fondamentali della nostra condizione umana: il tempo, la compassione, l’amore, ma anche la politica, la passione, l’armonia, la bellezza”.

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Venerdì 19 novembre scorso il Gruppo Teosofico Umbro ha organizzato un incontro in presenza presso la sala convegni “San Prospero” di Perugia sul tema “La visione di Pietro Ubaldi ed il pensiero teosofico”. Relatore è stato il prof. Gaetano Mollo, socio del gruppo.
Il prof. Mollo, autore del libro “La visione di Pietro Ubaldi”, ha offerto al pubblico un’intensa panoramica sull’opera di questo grande pensatore e filosofo.
Perché parlare di visione? Perché le concezioni cessano mentre la visione resta, non è preda delle mode o dei corsi e ricorsi storici e politici. Il vero senso della vita non può essere racchiuso in nessuna concezione e l’evoluzione umana è regolata da leggi universali.
Ma per evolvere dobbiamo ripristinare il percorso di consapevolezza dalle nostre personalità alla persona, dalla coscienza (conscio e inconscio) alla pura consapevolezza, prestando attenzione e ascoltando gli altri.
Questo perché da soli si può facilmente fallire, divenendo “autoreferenti” anziché aperti alle leggi degli universi.