Febbraio2019

Anno LXXV - N.2
cover febbraio 2019

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

Adyar, luogo simbolo della Società Teosofica e della Teosofia
A. Girardi 1

Quello che Madame Blavatsky ha compiuto in soli quattro anni
D. Caldwell 2

“Conosci te stesso” alla luce della Teosofia (2° parte)
D. Audoin 4

Meditazione e Dharma come forze al servizio del Bene
G. Ricci 9

Dalla conoscenza al servizio: le sfide della Società Teosofica
P.G. Parola 18

La vita interiore nell’Islam
S.H. Nasr 22

La medicina e la realtà vibrazionale dell’essere
A. Marino 28

Pagine dalla letteratura teosofica
31

Testi per l’intuizione [XLI]
32

Elezione del Segretario Generale della Società Teosofica Italiana
33

143° Convenzione Internazionale della Società Teosofica
34

Segnalazioni 36
Dai Gruppi 38

Adyar, luogo simbolo della Società Teosofica e della Teosofia

Il 17 febbraio di ogni anno i soci e i simpatizzanti della Società Teosofica celebrano l’Adyar Day, una ricorrenza che vuole riunire le menti e i cuori in un luogo che rappresenta la storia della S.T. e ne è simbolo. Il luogo scelto dai Mahatma ispiratori e dai Pionieri – H.P. Blavatsky e H.S. Olcott – per diventare il centro pulsante di una sperimentazione che aveva - e ha - i suoi punti centrali nella Fratellanza Universale senza distinzioni e nel concetto di Unità della Vita.
Adyar dunque non è soltanto la sede del Quartier Generale della Società Teosofica, è molto di più.
Da quando essa è stata fondata (1875) si sono succedute ormai alcune generazioni di teosofi, dando un contributo significativo all’evoluzione dell’Umanità e seminando molto in termini di Bellezza, di Bontà, di ricerca della Verità.
C’è un filo sottile che unisce nel tempo tutta l’azione della Società Teosofica e dei teosofi. È un filo che ha precise caratteristiche, le quali possono essere riassunte in un’elencazione che non vuole essere schematica, ma solo vivamente rappresentativa:
- una profonda interazione fra Teosofia e vita quotidiana;
- un forte collegamento fra Teosofia e vita professionale;
- una reale influenza sulle persone;
- un’azione di servizio che porta al nascere e al prosperare di Gruppi e Centri Teosofici;
- una grande attenzione all’azione formativa;
- una notevole produzione letteraria e artistica, conseguenza di un’attenzione particolare per lo studio e la ricerca;
- una purezza di intenti in un rapporto diretto e non mediato con la Teosofia.
Non vuole essere questa una descrizione agiografica della realtà, ma una presa di coscienza volta al positivo lavoro che è stato fatto dalla S.T. a beneficio di tutti gli esseri. Ma c’è ancora molto da fare. Che possano essere di ispirazione e guida queste riflessioni di H.P. Blavatsky, contenute ne La Dottrina Segreta, quando sottolinea che “L’identità fra l’animale e l’uomo fisico, fra la pianta e l’uomo, e persino fra il rettile e il suo nido, la roccia e l’uomo, diventa ogni giorno più evidente, da quando è stato scoperto che i costituenti chimici di tutto ciò sono identici. La scienza chimica può ben dire che non esistono differenze fra la materia di cui è composto il bue e quella di cui è composto l’uomo, ma la dottrina occulta è assai più esplicita. Essa dice: non soltanto sono identici i componenti chimici, ma la stessa identità si trova nelle vite infinitesimali che compongono gli atomi dei corpi di una montagna o di una margherita, dell’uomo o della formica, dell’elefante e dell’albero che lo ripara dal sole. Ogni particella – chiamatela organica o inorganica - è una Vita”.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Numero di telefono della Segreteria Generale della S.T.I.
Informiamo i Lettori che il numero telefonico della Segreteria Generale è il seguente: 0444-962921. Il numero 0444 561244 è stato soppresso.

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2019
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2018.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2018 il Consiglio Generale della S.T.I. ha fissato le seguenti quote: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato pdf. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.

Renato De Grandis ricordato a dieci anni dalla scomparsa
Renato De Grandis, musicista e teosofo (1927-2008), è stato ricordato con un Simposio organizzato dal Centro Internazionale di Studi Teosofici di Cervignano del Friuli, a dieci anni dalla scomparsa.
L’evento è stato ben partecipato, con la presenza di persone provenienti da tutto il Nordest e dalla Slovenia.
Nell’arco della giornata del 1° dicembre si sono succeduti i seguenti relatori: Alessio Boscatto (Introduzione al Simposio); Antonio Girardi (Renato de Grandis e la Società Teosofica); Adriana Volpato (Metodo di studio - l’arte di imparare a imparare); Gianni Bastiani (Velocità della Luce - rapporti con le tre evoluzioni e il karma); Massimo Priori (Renato de Grandis Musicista e Teosofo); Alessandro Bacchin (Renato de Grandis cercatore d’assoluto); Franco Di Lodovico (I Tanka di Torena).

Istruzioni per far nuovo il mondo: un convegno al Forte di Bard
Nel magnifico contesto del Castello di Bard, recentemente restaurato, il Gruppo Teosofico Valdostano, con la generosa regia della Presidente Paola Amail, ha organizzato il 9 dicembre scorso un articolato convegno sul tema: “Dall’uomo creato all’uomo creatore. Istruzioni per far nuovo il mondo”.
Davanti a oltre 110 partecipanti si è succeduto, nell’arco dell’intera giornata, un qualificato panel di relatori, che ha trattato argomenti diversificati ma tutti legati al tema del Convegno.
Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, ha parlato di intuizione e di consapevolezza; la mistica pavese Angela Volpini è stata intervistata sulle sue esperienze mistiche ed esistenziali dalla giornalista e scrittrice Giulietta Bandiera, che è poi intervenuta anche con una sua relazione; Giuseppe Barbiero ha portato la sua esperienza di biologo e ricercatore di ecologia presso l’Università della Valle d’Aosta e Francesco Stermotich Cappellari quella di studioso di religioni orientali. Al Convegno è intervenuto anche, con una riflessione videoregistrata, il teologo e psichiatra Alessandro Meluzzi.
Con l’occasione era stato allestito anche un charity bazaar a beneficio dell’Ordine Teosofico di Servizio.
La bellezza del contesto, l’interesse dei partecipanti e l’impegno dei relatori e degli organizzatori hanno dimostrato ancora una volta come ci sia grande sete di una conoscenza che parli non soltanto il linguaggio della mente, ma anche del cuore.
Complimenti a Paola Amail e ai teosofi valdostani per il loro lavoro.

Ricordo di Bernardino del Boca al Villaggio Verde
Bernardino del Boca (1919-2001) è stato un’eminente figura di teosofo che, nel segno dell’Unità della Vita e della Fratellanza Universale senza distinzioni, ha saputo armonizzare le sue esperienze di artista, di scrittore, di insegnante, di antropologo e di teosofo.
Del Boca è stato il fondatore della comunità utopistica del Villaggio Verde di Cavallirio (NO), un luogo dell’anima dove poter vivere per essere e non per avere.
E proprio al Villaggio Verde la Fondazione Bernardino del Boca, presieduta da Enrico Sempi, ha ricordato il grande “professore”, il 9 dicembre scorso, nella ricorrenza del diciassettesimo anniversario dalla scomparsa.
Lo ha fatto affidando al teosofo vicentino Sergio Calvi il compito di tenere una relazione sul tema: “Bernardino del Boca: una testimonianza”. Quella di Sergio Calvi è stata una testimonianza sentita ed efficace sulla portata del pensiero delbochiano ed ha preso spunto da uno dei libri più significativi di Bernardino del Boca: “Il Servizio”.
Va ricordato che il Villaggio Verde di Cavallirio ospita la vastissima biblioteca della Fondazione Bernardino del Boca, che è partita dai dodicimila volumi della biblioteca personale di del Boca e si è poi arricchita con successive donazioni, a partire dallo straordinario conferimento di testi e di materiali donati da Francesca De Col Tana e Renzo Della Toffola. La biblioteca comprende oggi più di centomila “pezzi” tra volumi, cataloghi e riviste e Francesca De Col Tana ne è l’amorevole custode e organizzatrice.
Il 2019 sarà l’anno del Centenario dalla nascita di Bernardino del Boca e la Fondazione che porta il suo nome si accinge a ricordarlo con varie iniziative sul piano della mente e anche del cuore.

Non solo notizie negative
Una piccola azione significativamente creativa può essere quella di scovare notizie positive nel coacervo di informazioni, per larghi versi negativo, che ci vengono quotidianamente riversate da carta stampata, media e realtà del mondo di internet e dei social.
Proprio per questo torniamo volentieri a segnalare l’inserto del lunedì del Corriere della Sera denominato “Buone Notizie - L’impresa del bene”. Allarga davvero il cuore scorrere una grande quantità di belle notizie, a dimostrazione che si può dare dignità di cronaca ai fatti positivi che quotidianamente arricchiscono la vita di tutti e che sono molti di più di quello che si crede. Il numero dell’inserto uscito alla Vigilia di Natale è da conservare, con i ricordi di Natale di Renato Pozzetto (“Penso a Jannacci che suona in Paradiso”), la biblioteca della pace (“Libri nei cannoni - Dante arriva in Libano”), racconti sotto l’albero (“La madre e l’assassino - dialogo oltre i muri”) e tanti altri.
L’inserto del Corriere è anche su web, consultabile all’indirizzo: hhttps://www.corriere.it/buone-notizie/

Etica e intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale (come la robotica avanzata), con i suoi pervasivi algoritmi, sta espandendo esponenzialmente il suo ambito di influenza e finirà per condizionare sempre più il nostro quotidiano.
Ciò suscita sentimenti a volte contrapposti: c’è chi vede in questo processo rischi di manipolazione e realtà da “grande fratello”, c’è invece chi aderisce entusiasticamente alle possibilità di cambiamento offerte da questi nuovi strumenti.
Va subito detto che le moderne tecnologie non sono buone o cattive di per sé; il loro vero valore dipende dall’uso che ne viene fatto. Ciò comporta che la dimensione etica finisce per avere una grande importanza. Lo ha capito anche l’Unione Europea, che ha nominato un gruppo di esperti di alto livello, gruppo che il 18 dicembre scorso ha pubblicato una prima versione di una guida in materia di etica della tecnologia, ispirata in primis alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione. Il lavoro di questa Commissione è stato interessante perché ha messo in rilievo la necessità che l’intelligenza artificiale tenga conto di alcuni valori essenziali in grado di promuovere il benessere degli individui, la loro libertà e autonomia e l’equità sociale. Un’intelligenza artificiale dunque declinabile in termini di beneficenza, non maleficenza, autonomia, giustizia e comprensibilità.
Segnaliamo che è possibile partecipare al dibattito prima che si arrivi alla stesura finale del documento (prevista per la fine del mese di marzo). Questa la piattaforma da utilizzare: https://ec.europa.eu/futurium/en/eu-ai-alliance
Un’ultima considerazione: è davvero emblematico che si ricorra all’etica per dare ordine e trasparenza a ciò che già condiziona la nostra vita, al positivo e al negativo; come a dire che l’essere umano non può prescindere da quei valori universali che sono in grado, anche attraverso l’armonia del vivere civile e del rispetto della natura, di garantire un futuro migliore all’umanità.
E senza dimenticare il Bello e il Buono di platonica (e neoplatonica) memoria.

Terra Strangia
Segnaliamo l’importante riconoscimento ottenuto dal documentario “Terra Strangia”, che ha ottenuto il secondo premio al concorso internazionale per film e documentari etnografici “Fiorenzo Serra” di Sassari.
Il documentario di Nicola Marongiu e Cinzia Carrus mostra come gli autori manifestino a tutto tondo un impegno culturale caratterizzato da un profondo amore per la loro terra, per l’arte e per l’essere umano, elementi preziosi di un vivere che vuol rendere “sacre” le esperienze del tempo.
La tegola si configura come un elemento peculiare nell’ambito delle produzioni artigianali della Sardegna. A Silì, sulle rive del fiume Tirso, fare tegole ha rappresentato un vero e proprio stile di vita per gli artigiani. Nella località oristanese, l’antica attività dei tegolai ha conosciuto un intenso periodo – attestato dai documenti a partire dal 1600 – che si è interrotto intorno al 1960. Oggi, gli ultimi Maestri Tegolai di Silì conservano ancora l’antica arte e si impegnano a custodirne la memoria nel tramandare alle nuove generazioni i segreti del mestiere. Nei racconti, negli sguardi, nei gesti dei Maestri Tegolai di Silì si svelano le molteplici sfaccettature del fare tegole, e i fenomeni e le motivazioni che hanno portato al declino della produzione, agli albori del boom economico, tra luci e ombre.

La sonda New Horizons ai confini del sistema solare
La scoperta del cosmo e dei suoi molti segreti continua a esercitare un grande fascino sull’essere umano.
È un po’ come mettersi in contatto con una dimensione spazio-temporale che ci fa comprendere a un tempo la forza della nostra tecnologia e la limitatezza e fragilità della nostra realtà quotidiana.
Il 2019 è iniziato con un importante risultato per la NASA, l’ente spaziale americano. La sonda New Horizons si è avvicinata al corpo cosmico più lontano fra quelli fino ad oggi esplorati dall’umanità. Si tratta di un piccolo mondo ghiacciato, denominato “Ultima Thule” e distante 6,4 miliardi di km. dalla Terra e collocato ai margini del sistema solare.
Per raggiungere questo corpo celeste la sonda ha impiegato circa 13 anni. I ricercatori ritengono che potranno essere ora acquisiti importanti elementi per comprendere com’era il sistema solare migliaia di milioni di anni fa.
Per l’essere umano in cammino anche la ricerca interiore è altrettanto importante di quella esteriore ed entrambe possono aiutarci a comprendere la realtà di una vita che è “una”.

Recensioni

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Dai gruppi

Elezioni a Genova
Il Gruppo Teosofico “Chiara Luce” di Genova, che si è riunito in Assemblea il 6 novembre scorso per il rinnovo delle cariche sociali 2019-2021, ha rieletto alla Presidenza il fratello Sergio Musetti, Rosa Anna Cuglietta alla Vicepresidenza e Laura Del Sorbo quale Segretaria e Tesoriere. A tutti l’augurio di un proficuo lavoro teosofico nel segno del Bello, del Buono e del Vero da parte di tutta la Segreteria Generale e della Redazione della Rivista Italiana di Teosofia.

Daniele Zangari confermato alla presidenza del Gruppo di Reggio Calabria
L’Assemblea dei Soci del Gruppo Teosofico di Reggio Calabria si è riunita il 13 dicembre scorso ed ha confermato all’unanimità alla presidenza per il triennio 2019-2021 il Fratello Daniele Zangari, cui va l’augurio di tutta la Segreteria Generale e della Redazione della Rivista Italiana di Teosofia per un costruttivo lavoro teosofico nel segno della Fratellanza Universale senza distinzioni.

Alcuni rappresentanti del Centro Studi Teosofici “J. Krishnamurti” di Grottaferrata, guidati dal segretario Andrea Colagrossi, hanno fatto visita al Gruppo Teosofico di Vicenza. In occasione di una riunione di quest’ultimo, Flavia Polignano ha tenuto una relazione su: “Archetipi del simbolismo avatarico: la Stella del Mattino, Teosofia perenne del Solstizio d’inverno”.

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: http://www.teosofica.org/it/
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Febbraio2019

Anno LXXV - N.2
cover febbraio 2019

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Adyar, luogo simbolo della Società Teosofica e della Teosofia
A. Girardi 1

Quello che Madame Blavatsky ha compiuto in soli quattro anni
D. Caldwell 2

“Conosci te stesso” alla luce della Teosofia (2° parte)
D. Audoin 4

Meditazione e Dharma come forze al servizio del Bene
G. Ricci 9

Dalla conoscenza al servizio: le sfide della Società Teosofica
P.G. Parola 18

La vita interiore nell’Islam
S.H. Nasr 22

La medicina e la realtà vibrazionale dell’essere
A. Marino 28

Pagine dalla letteratura teosofica
31

Testi per l’intuizione [XLI]
32

Elezione del Segretario Generale della Società Teosofica Italiana
33

143° Convenzione Internazionale della Società Teosofica
34

Segnalazioni 36
Dai Gruppi 38

Adyar, luogo simbolo della Società Teosofica e della Teosofia

Il 17 febbraio di ogni anno i soci e i simpatizzanti della Società Teosofica celebrano l’Adyar Day, una ricorrenza che vuole riunire le menti e i cuori in un luogo che rappresenta la storia della S.T. e ne è simbolo. Il luogo scelto dai Mahatma ispiratori e dai Pionieri – H.P. Blavatsky e H.S. Olcott – per diventare il centro pulsante di una sperimentazione che aveva - e ha - i suoi punti centrali nella Fratellanza Universale senza distinzioni e nel concetto di Unità della Vita.
Adyar dunque non è soltanto la sede del Quartier Generale della Società Teosofica, è molto di più.
Da quando essa è stata fondata (1875) si sono succedute ormai alcune generazioni di teosofi, dando un contributo significativo all’evoluzione dell’Umanità e seminando molto in termini di Bellezza, di Bontà, di ricerca della Verità.
C’è un filo sottile che unisce nel tempo tutta l’azione della Società Teosofica e dei teosofi. È un filo che ha precise caratteristiche, le quali possono essere riassunte in un’elencazione che non vuole essere schematica, ma solo vivamente rappresentativa:
- una profonda interazione fra Teosofia e vita quotidiana;
- un forte collegamento fra Teosofia e vita professionale;
- una reale influenza sulle persone;
- un’azione di servizio che porta al nascere e al prosperare di Gruppi e Centri Teosofici;
- una grande attenzione all’azione formativa;
- una notevole produzione letteraria e artistica, conseguenza di un’attenzione particolare per lo studio e la ricerca;
- una purezza di intenti in un rapporto diretto e non mediato con la Teosofia.
Non vuole essere questa una descrizione agiografica della realtà, ma una presa di coscienza volta al positivo lavoro che è stato fatto dalla S.T. a beneficio di tutti gli esseri. Ma c’è ancora molto da fare. Che possano essere di ispirazione e guida queste riflessioni di H.P. Blavatsky, contenute ne La Dottrina Segreta, quando sottolinea che “L’identità fra l’animale e l’uomo fisico, fra la pianta e l’uomo, e persino fra il rettile e il suo nido, la roccia e l’uomo, diventa ogni giorno più evidente, da quando è stato scoperto che i costituenti chimici di tutto ciò sono identici. La scienza chimica può ben dire che non esistono differenze fra la materia di cui è composto il bue e quella di cui è composto l’uomo, ma la dottrina occulta è assai più esplicita. Essa dice: non soltanto sono identici i componenti chimici, ma la stessa identità si trova nelle vite infinitesimali che compongono gli atomi dei corpi di una montagna o di una margherita, dell’uomo o della formica, dell’elefante e dell’albero che lo ripara dal sole. Ogni particella – chiamatela organica o inorganica - è una Vita”.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Numero di telefono della Segreteria Generale della S.T.I.
Informiamo i Lettori che il numero telefonico della Segreteria Generale è il seguente: 0444-962921. Il numero 0444 561244 è stato soppresso.

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2019
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2018.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2018 il Consiglio Generale della S.T.I. ha fissato le seguenti quote: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato pdf. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.

Renato De Grandis ricordato a dieci anni dalla scomparsa
Renato De Grandis, musicista e teosofo (1927-2008), è stato ricordato con un Simposio organizzato dal Centro Internazionale di Studi Teosofici di Cervignano del Friuli, a dieci anni dalla scomparsa.
L’evento è stato ben partecipato, con la presenza di persone provenienti da tutto il Nordest e dalla Slovenia.
Nell’arco della giornata del 1° dicembre si sono succeduti i seguenti relatori: Alessio Boscatto (Introduzione al Simposio); Antonio Girardi (Renato de Grandis e la Società Teosofica); Adriana Volpato (Metodo di studio - l’arte di imparare a imparare); Gianni Bastiani (Velocità della Luce - rapporti con le tre evoluzioni e il karma); Massimo Priori (Renato de Grandis Musicista e Teosofo); Alessandro Bacchin (Renato de Grandis cercatore d’assoluto); Franco Di Lodovico (I Tanka di Torena).

Istruzioni per far nuovo il mondo: un convegno al Forte di Bard
Nel magnifico contesto del Castello di Bard, recentemente restaurato, il Gruppo Teosofico Valdostano, con la generosa regia della Presidente Paola Amail, ha organizzato il 9 dicembre scorso un articolato convegno sul tema: “Dall’uomo creato all’uomo creatore. Istruzioni per far nuovo il mondo”.
Davanti a oltre 110 partecipanti si è succeduto, nell’arco dell’intera giornata, un qualificato panel di relatori, che ha trattato argomenti diversificati ma tutti legati al tema del Convegno.
Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, ha parlato di intuizione e di consapevolezza; la mistica pavese Angela Volpini è stata intervistata sulle sue esperienze mistiche ed esistenziali dalla giornalista e scrittrice Giulietta Bandiera, che è poi intervenuta anche con una sua relazione; Giuseppe Barbiero ha portato la sua esperienza di biologo e ricercatore di ecologia presso l’Università della Valle d’Aosta e Francesco Stermotich Cappellari quella di studioso di religioni orientali. Al Convegno è intervenuto anche, con una riflessione videoregistrata, il teologo e psichiatra Alessandro Meluzzi.
Con l’occasione era stato allestito anche un charity bazaar a beneficio dell’Ordine Teosofico di Servizio.
La bellezza del contesto, l’interesse dei partecipanti e l’impegno dei relatori e degli organizzatori hanno dimostrato ancora una volta come ci sia grande sete di una conoscenza che parli non soltanto il linguaggio della mente, ma anche del cuore.
Complimenti a Paola Amail e ai teosofi valdostani per il loro lavoro.

Ricordo di Bernardino del Boca al Villaggio Verde
Bernardino del Boca (1919-2001) è stato un’eminente figura di teosofo che, nel segno dell’Unità della Vita e della Fratellanza Universale senza distinzioni, ha saputo armonizzare le sue esperienze di artista, di scrittore, di insegnante, di antropologo e di teosofo.
Del Boca è stato il fondatore della comunità utopistica del Villaggio Verde di Cavallirio (NO), un luogo dell’anima dove poter vivere per essere e non per avere.
E proprio al Villaggio Verde la Fondazione Bernardino del Boca, presieduta da Enrico Sempi, ha ricordato il grande “professore”, il 9 dicembre scorso, nella ricorrenza del diciassettesimo anniversario dalla scomparsa.
Lo ha fatto affidando al teosofo vicentino Sergio Calvi il compito di tenere una relazione sul tema: “Bernardino del Boca: una testimonianza”. Quella di Sergio Calvi è stata una testimonianza sentita ed efficace sulla portata del pensiero delbochiano ed ha preso spunto da uno dei libri più significativi di Bernardino del Boca: “Il Servizio”.
Va ricordato che il Villaggio Verde di Cavallirio ospita la vastissima biblioteca della Fondazione Bernardino del Boca, che è partita dai dodicimila volumi della biblioteca personale di del Boca e si è poi arricchita con successive donazioni, a partire dallo straordinario conferimento di testi e di materiali donati da Francesca De Col Tana e Renzo Della Toffola. La biblioteca comprende oggi più di centomila “pezzi” tra volumi, cataloghi e riviste e Francesca De Col Tana ne è l’amorevole custode e organizzatrice.
Il 2019 sarà l’anno del Centenario dalla nascita di Bernardino del Boca e la Fondazione che porta il suo nome si accinge a ricordarlo con varie iniziative sul piano della mente e anche del cuore.

Non solo notizie negative
Una piccola azione significativamente creativa può essere quella di scovare notizie positive nel coacervo di informazioni, per larghi versi negativo, che ci vengono quotidianamente riversate da carta stampata, media e realtà del mondo di internet e dei social.
Proprio per questo torniamo volentieri a segnalare l’inserto del lunedì del Corriere della Sera denominato “Buone Notizie - L’impresa del bene”. Allarga davvero il cuore scorrere una grande quantità di belle notizie, a dimostrazione che si può dare dignità di cronaca ai fatti positivi che quotidianamente arricchiscono la vita di tutti e che sono molti di più di quello che si crede. Il numero dell’inserto uscito alla Vigilia di Natale è da conservare, con i ricordi di Natale di Renato Pozzetto (“Penso a Jannacci che suona in Paradiso”), la biblioteca della pace (“Libri nei cannoni - Dante arriva in Libano”), racconti sotto l’albero (“La madre e l’assassino - dialogo oltre i muri”) e tanti altri.
L’inserto del Corriere è anche su web, consultabile all’indirizzo: hhttps://www.corriere.it/buone-notizie/

Etica e intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale (come la robotica avanzata), con i suoi pervasivi algoritmi, sta espandendo esponenzialmente il suo ambito di influenza e finirà per condizionare sempre più il nostro quotidiano.
Ciò suscita sentimenti a volte contrapposti: c’è chi vede in questo processo rischi di manipolazione e realtà da “grande fratello”, c’è invece chi aderisce entusiasticamente alle possibilità di cambiamento offerte da questi nuovi strumenti.
Va subito detto che le moderne tecnologie non sono buone o cattive di per sé; il loro vero valore dipende dall’uso che ne viene fatto. Ciò comporta che la dimensione etica finisce per avere una grande importanza. Lo ha capito anche l’Unione Europea, che ha nominato un gruppo di esperti di alto livello, gruppo che il 18 dicembre scorso ha pubblicato una prima versione di una guida in materia di etica della tecnologia, ispirata in primis alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione. Il lavoro di questa Commissione è stato interessante perché ha messo in rilievo la necessità che l’intelligenza artificiale tenga conto di alcuni valori essenziali in grado di promuovere il benessere degli individui, la loro libertà e autonomia e l’equità sociale. Un’intelligenza artificiale dunque declinabile in termini di beneficenza, non maleficenza, autonomia, giustizia e comprensibilità.
Segnaliamo che è possibile partecipare al dibattito prima che si arrivi alla stesura finale del documento (prevista per la fine del mese di marzo). Questa la piattaforma da utilizzare: https://ec.europa.eu/futurium/en/eu-ai-alliance
Un’ultima considerazione: è davvero emblematico che si ricorra all’etica per dare ordine e trasparenza a ciò che già condiziona la nostra vita, al positivo e al negativo; come a dire che l’essere umano non può prescindere da quei valori universali che sono in grado, anche attraverso l’armonia del vivere civile e del rispetto della natura, di garantire un futuro migliore all’umanità.
E senza dimenticare il Bello e il Buono di platonica (e neoplatonica) memoria.

Terra Strangia
Segnaliamo l’importante riconoscimento ottenuto dal documentario “Terra Strangia”, che ha ottenuto il secondo premio al concorso internazionale per film e documentari etnografici “Fiorenzo Serra” di Sassari.
Il documentario di Nicola Marongiu e Cinzia Carrus mostra come gli autori manifestino a tutto tondo un impegno culturale caratterizzato da un profondo amore per la loro terra, per l’arte e per l’essere umano, elementi preziosi di un vivere che vuol rendere “sacre” le esperienze del tempo.
La tegola si configura come un elemento peculiare nell’ambito delle produzioni artigianali della Sardegna. A Silì, sulle rive del fiume Tirso, fare tegole ha rappresentato un vero e proprio stile di vita per gli artigiani. Nella località oristanese, l’antica attività dei tegolai ha conosciuto un intenso periodo – attestato dai documenti a partire dal 1600 – che si è interrotto intorno al 1960. Oggi, gli ultimi Maestri Tegolai di Silì conservano ancora l’antica arte e si impegnano a custodirne la memoria nel tramandare alle nuove generazioni i segreti del mestiere. Nei racconti, negli sguardi, nei gesti dei Maestri Tegolai di Silì si svelano le molteplici sfaccettature del fare tegole, e i fenomeni e le motivazioni che hanno portato al declino della produzione, agli albori del boom economico, tra luci e ombre.

La sonda New Horizons ai confini del sistema solare
La scoperta del cosmo e dei suoi molti segreti continua a esercitare un grande fascino sull’essere umano.
È un po’ come mettersi in contatto con una dimensione spazio-temporale che ci fa comprendere a un tempo la forza della nostra tecnologia e la limitatezza e fragilità della nostra realtà quotidiana.
Il 2019 è iniziato con un importante risultato per la NASA, l’ente spaziale americano. La sonda New Horizons si è avvicinata al corpo cosmico più lontano fra quelli fino ad oggi esplorati dall’umanità. Si tratta di un piccolo mondo ghiacciato, denominato “Ultima Thule” e distante 6,4 miliardi di km. dalla Terra e collocato ai margini del sistema solare.
Per raggiungere questo corpo celeste la sonda ha impiegato circa 13 anni. I ricercatori ritengono che potranno essere ora acquisiti importanti elementi per comprendere com’era il sistema solare migliaia di milioni di anni fa.
Per l’essere umano in cammino anche la ricerca interiore è altrettanto importante di quella esteriore ed entrambe possono aiutarci a comprendere la realtà di una vita che è “una”.

Recensioni

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Dai gruppi

Elezioni a Genova
Il Gruppo Teosofico “Chiara Luce” di Genova, che si è riunito in Assemblea il 6 novembre scorso per il rinnovo delle cariche sociali 2019-2021, ha rieletto alla Presidenza il fratello Sergio Musetti, Rosa Anna Cuglietta alla Vicepresidenza e Laura Del Sorbo quale Segretaria e Tesoriere. A tutti l’augurio di un proficuo lavoro teosofico nel segno del Bello, del Buono e del Vero da parte di tutta la Segreteria Generale e della Redazione della Rivista Italiana di Teosofia.

Daniele Zangari confermato alla presidenza del Gruppo di Reggio Calabria
L’Assemblea dei Soci del Gruppo Teosofico di Reggio Calabria si è riunita il 13 dicembre scorso ed ha confermato all’unanimità alla presidenza per il triennio 2019-2021 il Fratello Daniele Zangari, cui va l’augurio di tutta la Segreteria Generale e della Redazione della Rivista Italiana di Teosofia per un costruttivo lavoro teosofico nel segno della Fratellanza Universale senza distinzioni.

Alcuni rappresentanti del Centro Studi Teosofici “J. Krishnamurti” di Grottaferrata, guidati dal segretario Andrea Colagrossi, hanno fatto visita al Gruppo Teosofico di Vicenza. In occasione di una riunione di quest’ultimo, Flavia Polignano ha tenuto una relazione su: “Archetipi del simbolismo avatarico: la Stella del Mattino, Teosofia perenne del Solstizio d’inverno”.

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: http://www.teosofica.org/it/
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.