Il 25 novembre non è solo una data sul calendario, ma un monito globale: la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 (risoluzione 54/134), questa ricorrenza rappresenta un pressante invito all'azione rivolto a governi, organizzazioni e cittadini per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza cruciale della nonviolenza e del pieno rispetto della dignità e dei diritti di ogni donna, così come di ogni essere umano.
La Società Teosofica da sempre promuove e soprattutto sperimenta la Fratellanza Universale senza distinzioni e ha a cuore un vivere armonico e basato sulla pace e sul rispetto reciproco. Affinché questo avvenga è importante che la presa di coscienza sul tema sia non solo di tipo sociale, ma anche e ancor prima di tipo individuale, portando così il concetto di amorevole gentilezza nelle relazioni quotidiane e a tutti i livelli, da quello familiare a quello lavorativo, da quello scolastico a quello sportivo, da quello culturale a quello artistico.
La Giornata sulla violenza di genere dà il via a un periodo intenso di impegno: i “16 giorni di attivismo sulla violenza di genere”, che culminano il 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani. Questa estensione, promossa dal Center for Women's Global Leadership (CWGL) sin dal 1991 e sostenuta dalle Nazioni Unite, sottolinea un concetto fondamentale e inequivocabile: operare per l’eliminazione della violenza contro le donne è un imperativo dei diritti umani.
In Italia, l'impegno è quotidianamente sostenuto e amplificato dalla rete fondamentale dei Centri Antiviolenza e dalle numerose Associazioni di donne. Queste realtà non solo promuovono la campagna del 25 novembre ma sono la prima linea di difesa, supporto e ascolto per le donne che subiscono violenza, lavorando instancabilmente per un futuro in cui la parità non sia solo un ideale, ma una realtà vissuta e protetta.