Ikigai e Shimei: la cultura giapponese del vivere
La tradizione giapponese è ricca di suggestioni e di saggezza che, con un grande potere di sintesi, vengono spesso riassunte in un’unica parola.
E questo il caso di “Ikigai” (valore del vivere o ragione per vivere) E di “Shimei” (scopo della vita).
Ikigai rappresenta prima di tutto l’equilibrio fra quattro dimensioni presenti nella vita: la passione (ciò che amiamo e ci dona gioia), il talento, la missione (ciò di cui il mondo ha bisogno) e la professione che facciamo per vivere. È dunque un punto di equilibrio fra le esigenze personali e i doveri sociali. È fonte di armonia interiore e nelle relazioni. È un’alchimia in cui si mescolano armonicamente desiderio, talento, utilità e sostenibilità. È un modo autentico per la crescita individuale e della comunità.
Shimei invece, termine che significa letteralmente “missione” o “scopo di vita”, rappresenta il compito profondo che ogni individuo è chiamato a realizzare nella vita. Non è una destinazione immutabile, ma un patto con se stessi che si rinnova giorno dopo giorno. Afferma in proposito Daniel Lumera: “È il ‘perché profondo’ che risuona oltre le ambizioni condizionate, a beneficio del prossimo: offrire agli altri uno spazio di cura e presenza, dare voce a chi non ce l’ha, ricordare alle persone la bellezza sacra della vita, avvicinare gli esseri umani alla natura… Ognuno di noi risuona con un senso di missione unico, che ha a che fare con i propri talenti e che, se unito a quello degli altri, diventa una sinfonia meravigliosa. Quando un gruppo di persone agisce in accordo a un particolare Shimei, accadono sempre cose straordinarie e si muovono forze profondissime”.
Rispondere alla domanda di quale spazio abbiano nella nostra vita Ikigai e Shimei ci apre alla dimensione di un orizzonte ispirato dalla bellezza e dalla solidarietà, fonti autentiche di benessere interiore.
E questo il caso di “Ikigai” (valore del vivere o ragione per vivere) E di “Shimei” (scopo della vita).
Ikigai rappresenta prima di tutto l’equilibrio fra quattro dimensioni presenti nella vita: la passione (ciò che amiamo e ci dona gioia), il talento, la missione (ciò di cui il mondo ha bisogno) e la professione che facciamo per vivere. È dunque un punto di equilibrio fra le esigenze personali e i doveri sociali. È fonte di armonia interiore e nelle relazioni. È un’alchimia in cui si mescolano armonicamente desiderio, talento, utilità e sostenibilità. È un modo autentico per la crescita individuale e della comunità.
Shimei invece, termine che significa letteralmente “missione” o “scopo di vita”, rappresenta il compito profondo che ogni individuo è chiamato a realizzare nella vita. Non è una destinazione immutabile, ma un patto con se stessi che si rinnova giorno dopo giorno. Afferma in proposito Daniel Lumera: “È il ‘perché profondo’ che risuona oltre le ambizioni condizionate, a beneficio del prossimo: offrire agli altri uno spazio di cura e presenza, dare voce a chi non ce l’ha, ricordare alle persone la bellezza sacra della vita, avvicinare gli esseri umani alla natura… Ognuno di noi risuona con un senso di missione unico, che ha a che fare con i propri talenti e che, se unito a quello degli altri, diventa una sinfonia meravigliosa. Quando un gruppo di persone agisce in accordo a un particolare Shimei, accadono sempre cose straordinarie e si muovono forze profondissime”.
Rispondere alla domanda di quale spazio abbiano nella nostra vita Ikigai e Shimei ci apre alla dimensione di un orizzonte ispirato dalla bellezza e dalla solidarietà, fonti autentiche di benessere interiore.
Foto di Finde Zukunft su Unsplash

