“La regina delle fate”

E' stata pubblicata, nella collana Classici della Cultura Europea di Bompiani, la prima traduzione integrale (in italiano e in qualsiasi altra lingua), de “La regina delle fate”, il più grande poema epico-allegorico inglese del sedicesimo secolo, scritto da Edmund Spenser al tempo in cui regnava Elisabetta I Tudor. Nell’opera la sovrana viene celebrata sotto il nome di Gloriana, regina di una immaginaria Terra Fatata che è, insieme, proiezione della realtà storica e spazio utopico di nostalgia per una passata età dell’oro.
Il volume, che conta più di 33.000 versi e quasi 2300 pagine, è arricchito da una bella introduzione di Thomas P. Roche jr., uno dei massimi studiosi di Spenser.
Il testo inglese, che è riportato a fronte, è stato magistralmente tradotto dal prof. Luca Manini, che lo ha corredato anche di un prezioso commento e di una serie di indici.
I valori che l’autore, in questi versi, voleva insegnare ai gentiluomini del suo tempo per farli vivere in armonia con se stessi e con il mondo, restano tuttora di grande attualità e testimoniano nel contempo la grandezza poetica di questo capolavoro della letteratura inglese.
Il libro è stato presentato anche nel corso di una serata organizzata presso la sede di Vicenza della Società Teosofica, davanti ad un pubblico attento e numeroso.