Testi per l’intuizione [LXI]

Testi per l’intuizione [LXI]
Ci sono brani di poesie, di libri, di memoriali, atti a suscitare l’intuizione del lettore. Il loro significato va oltre le parole e le immagini evocate. È così per questo brano tratto da “Il processo di autotrasformazione”, Vincente Hao Chin Jr, Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2020, pp. 171-172 “Il controllo del proprio destino”.
“Quando non facciamo niente, i modelli del passato hanno il sopravvento e i nostri destini sono prestabiliti. Dentro di noi però ci sono livelli di coscienza in grado di interagire con simili schemi, causando una variazione della nostra routine.
A un certo punto ci rendiamo conto che i fattori che determinano la nostra vita possono essere assoggettati alla nostra vigilanza. Ma, per assumerne il controllo, dobbiamo compiere una scelta cosciente. Abbiamo il potere di superare la sofferenza, di cambiare noi stessi, i nostri atteggiamenti, le nostre abitudini e relazioni. Prima ci adoperiamo per effettuare i dovuti cambiamenti in quelle che sono le cause, prima potremo raccogliere i frutti negli effetti. La vita è governata dalla legge di causa ed effetto, della semina e della raccolta, la legge del karma.
Quando ce ne rendiamo conto non possiamo più attribuire la responsabilità agli altri per lo stato in cui si dibattono le nostre vite. Non possiamo incolpare Dio, i nostri genitori, il governo, la società, né nessun altro. Non è che questi non siano responsabili, ma dar loro la colpa è una perdita di tempo. Magari siamo insicuri o timorosi per il modo in cui i nostri genitori (o chi ne ha fatto le veci) ci hanno cresciuti. Questo, per quanto vero, non cambia però il fatto che siamo insicuri e timorosi. Dobbiamo fare qualcosa per cambiare e possiamo.
Quando si controlla il proprio destino occorre tenere in considerazione almeno tre fattori:
1. Dobbiamo avere chiaro in mente il tipo di vita o di futuro che vogliamo tessere per noi stessi. Lo sviluppo di una filosofia di vita salutare è il primo passo. Dobbiamo definire il concetto di vita e chiarire quali valori o princìpi ci guideranno.
2. Dobbiamo avere familiarità con i princìpi che governano la legge di causa ed effetto, comprendere che controlliamo il nostro destino nel senso che ne sorvegliamo le cause. Quindi non solo dobbiamo essere consapevoli dei nostri comportamenti, bensì anche dei sentimenti e dei pensieri che li inducono. O, meglio ancora, dobbiamo essere coscienti delle cause sottostanti a tali sentimenti e pensieri.
3. Dobbiamo coltivare l’autocontrollo, la capacità di disciplinare la nostra personalità, il triangolo inferiore.
I vari aspetti dell’autocontrollo in questa sezione coprono gli elementi essenziali di un simile controllo. L’autoconsapevolezza ne rappresenta la componente più importante”.

Articolo tratto dal numero di gennaio-febbraio 2021 della Rivista Italiana di Teosofia.

Link al libro: https://www.eti-edizioni.it/conoscenza/772-il-processo-di-autotrasformazione.html