Ordine Teosofico di Servizio

Ordine Teosofico di Servizio
Nel febbraio del 1908 Annie Besant, da poco eletta Presidente Internazionale della S.T., promosse la costituzione di un ordine di servizio della Società Teosofica, che divenne poi Ordine Teosofico di Servizio (O.T.S.). La missione era (ed è ancora) quella di “unire tutti coloro che amano nel servizio a coloro che soffrono”. L’O.T.S. è oggi una realtà internazionale presente in molti Paesi e il suo ambito di azione è assai vasto: oltre alla già citata dimensione educativa, vi sono le attività umanitarie, le adozioni, l’assistenza ai malati, il campo sanitario, la promozione dell’etica vegetariana e del rispetto degli animali, l’ecologia, la valorizzazione dell’arte, l’azione a favore della pace ecc.
Da rilevare che i progetti teosofici di Servizio hanno alcuni importanti criteri ispiratori: le persone coinvolte agiscono come volontari e non percepiscono alcuna retribuzione; i destinatari sono a 360 gradi, senza distinzioni di sesso, razza, credo, casta o colore; l’azione teosofica di servizio va direttamente al beneficiario; in presenza di raccolta fondi viene “restituita” ai donatori una precisa informazione in merito alle attività svolte.
Il Servizio inteso teosoficamente è una diretta conseguenza del principio di Unità della Vita, attraverso cui appare chiaro all’Essere Umano di Buona Volontà che l’azione (o l’inazione) si ripercuote a livello globale, in una realtà che è essa stessa in perenne comunicazione. Come a dire che, se sapremo migliorare noi stessi attraverso il superamento dell’io e la pratica della Via del Cuore (che porta alla dimensione del sacrificio e cioè al rendere “sacro” quello che facciamo), tutto questo si rifletterà nel mondo intero.