“Maria Montessori: forza, opportunismo, contraddizioni di un genio della pedagogia”

Maria Montessori: un genio della pedagogia
“Infanzia” è il titolo della prestigiosa rivista di studi ed esperienze sull’educazione 0-6 del Dipartimento di Scienza dell’Educazione dell’Università di Bologna.
Il n. 4 del 2020 (ottobre-dicembre) pubblica un interessante articolo del prof. Egidio Lucchini su: “Maria Montessori: forza, opportunismo, contraddizioni di un genio della pedagogia”.
Lo spunto per la riflessione di Lucchini è dato dalla pubblicazione del saggio di Cristina De Stefano “Il bambino è il maestro. Vita di Maria Montessori”, pubblicato da Rizzoli. Un testo in cui in cui vengono messi in rilievo non solo i lati maggiormente noti della biografia della Montessori ma anche aspetti meno conosciuti e talora contraddittori della sua personalità, come il carattere per certi versi autoritario e l’interesse per il denaro.
L’analisi del saggio della De Stefano consente a Lucchini rilevare qualche limite della grande pedagogista ma anche di approfondire i temi e di sottolineare il senso religioso profondo di Montessori, il senso della sua missione personale, la coscienza progressista, l’esperienza femminista e l’influenza della Società Teosofica nella sua vita.
Lucchini si sofferma anche sulla “macchia nera” costituita dai rapporti fra la Montessori e il regime fascista e sottolinea il fatto che fu proprio questo aspetto che le impedì di ottenere il Premio Nobel che, dal punto di vista scientifico, avrebbe certamente meritato.
Del prof. Lucchini, autore anche del pregevole volume “I segreti di Maria Montessori”, vanno sottolineate l’ampiezza di visione e l’onestà intellettuale. Quel che è certo è che Maria Montessori fu un genio e che il suo metodo è ancor oggi di grande rilevanza e significato nell’ambito della pedagogia; la sua vita ebbe pure delle contraddizioni e delle ombre, evidenziando ancora una volta che anche un genio è pur sempre un essere umano, con i limiti relativi.