La rivista “L’Età dell’Acquario”

La Rivista “L’Età dell’Acquario
Nel 1970 due teosofi, il prof. Bernardino del Boca e l’editore Edoardo Bresci, dettero vita alla rivista “L’Età dell’Acquario”, che sarebbe uscita con cadenza bimestrale fino all’inizio degli Anni Duemila.
Il compito dichiarato era quello “di chiamare a raccolta tutti gli uomini che si sentono spinti ad operare per l’avvento del nuovo piano di coscienza, a cercare ed a facilitare quei contatti che permettono lo sviluppo dell’intuizione, la sperimentazione dei “fuochi puri”, quella dei “ponti telepatici” e tutto ciò che –ampliando la visione dell’attuale dimensione umana- ci permetterà di diventare i distruttori delle cause della paura, dell’ignoranza, dell’egoismo e della sofferenza”.
Gli oltre 130 numeri di questa rivista rappresentano una eccezionale raccolta di contributi spirituali ma anche una testimonianza della varietà del vivere e delle sue forme.
Fin dal primo numero Bernardino del Boca, che ne era il direttore, chiarisce che “In buona parte questa rivista è scritta per essere “intuita” e le parole vi sono usate per andare oltre la mente; infatti gli articoli principali sono stati riscritti usando la psicotematica”.
Come nei numeri successivi all’articolo per così dire “di fondo” di Bernardino del Boca ed alla rubrica “La Voce degli Zoit” fanno seguito vari articoli collegati fra loro dal fil rouge rappresentato da una spiritualità aperta alle “altre realtà”, forte e solidale nella Fratellanza di ispirazione teosofica, mai banale, mai mercantile ma sempre rispettosa dell’altro, della poesia e dell’incanto della vita. Le pagine finali di questa rivista erano dedicate al “Notiziario delle Strade Alte”, che riportava notizie, informazioni considerazioni su iniziative, organizzazioni etc da ogni parte del mondo. Una vera e propria miniera in grado ancor oggi di farci comprendere la ricchezza e la varietà delle esperienze umane.
Negli archivi della Fondazione Bernardino del Boca sono ancora presenti numeri di questa straordinario contributo al Bello ed al Buono: LINK alla Fondazione Bernardino del Boca.