Il potere del cinema

Il potere del cinema
Dato per morto molte volte, il cinema continua a risorgere dalle ceneri e ad attrarre l’attenzione di un numero sempre rilevante di spettatori.
L’offerta cinematografica è molto variegata e sicuramente non sempre di qualità. Pur tuttavia non sono poche le pellicole che meritano l’attenzione di chi è interessato allo sviluppo dell’umana consapevolezza.
Segnaliamo in proposito due recenti film.
Il primo è “One Life”, del regista (e scrittore) James Hawes, che ha come protagonista l’attore Anthony Hopkins.
Si tratta della storia vera di Sir Nicholas "Nicky" Winton, un giovane broker londinese che nei mesi precedenti lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si recò a Praga e salvò da morte certa 669 bambini profughi; il tutto con l’aiuto della madre, di alcuni coetanei e di una rete di solidarietà. Dopo 50 anni Nicky è ancora attanagliato dal rimorso per il triste ricordo della sorte dei piccoli che non ha potuto portare in salvo in Inghilterra. Ma il destino gli riserva un incontro inaspettato. Un programma televisivo della BBC, "That's Life!", racconta la sua incredibile vicenda, gli fa incontrare le persone che aveva salvato e questo lo porta a rappacificarsi con se stesso.
Il secondo film è “Perfect Days” del grande regista Wim Wenders che, grazie anche alla straordinaria interpretazione dell’attore giapponese Kôji Yakusho (Hirayama), riesce a comporre cinematograficamente, nella città di Tokyo, un inno alla bellezza e alla preziosità della vita semplice, del quotidiano e della pacificazione con il proprio passato.
Entrambe le opere evidenziano l’importanza di quelle che potrebbero essere definite come “connessioni karmiche”.
Le vicende della vita sono frutto di intrecci, di relazioni e di dimensioni causali che solo in modesta parte siamo in grado di controllare.
Ma a ciascuno resta la possibilità di comprendere le cause e di decidere di interpretare le vicende esistenziali nel segno del Bello, del Buono e del Vero. Una vita semplice è una vita in connessione con la natura, in armonia e in solidarietà con gli altri, in ascolto coraggioso dei messaggi della vita.