Attualità dei Classici in un tempo di sfide

Attualità dei Classici in un tempo di sfide
Gli avvenimenti che stiamo vivendo ci inducono ad una riflessione sul tempo e sul valore del suo utilizzo. In proposito questa citazione di Seneca (4 a.C. - 65 d.C.), appare oggi in una luce di autentica attualità: “Non parum temporis habemus sed multum perdimus” (Non è che abbiamo poco tempo. Il fatto è che ne perdiamo molto). Quanto è prezioso il tempo che abbiamo a disposizione!
I Classici nei momenti di difficoltà sono di grande ausilio, sia dal punto di vista della memoria storica sia per la loro sensibilità nel cogliere gli accadimenti.
Proponiamo di seguito una breve ricognizione di Bruna Girardi Nicosia sul “Decamerone” di Giovanni Boccaccio (1313-1375) e su “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni (1785-1873).
Il riferimento, in entrambi i casi, è relativo al comportamento umano durante alcune epidemie di peste. Sono scorci di grande attualità, in epoca di coronavirus, ed in grado di segnalarci non solo la costanza di atteggiamenti umani nei secoli, ma anche il pericolo di derive sociali che non tengano conto della solidarietà e del servizio all’altro.
Torna alla memoria uno dei più importanti romanzi di Albert Camus, “La Peste”. In una Orano isolata da un’epidemia di peste il dott. Bernard Rieux – vero esempio di eroismo laico – agisce, pensa ed opera – al contrario di altri – non per ottenere meriti davanti a Dio o agli uomini, non per fare carriera, non per arricchirsi, non perché qualcuno glielo ha ordinato, ma semplicemente per essere uomo fra gli uomini, in spirito di solidarietà umana e dunque di autentico Servizio.
Link: https://www.teosofica.org/all/GIRARDI_BRUNA_-_nota_Decamerone_e_Promessi_sposi1.pdf