Amalia Ercoli Finzi: una scienziata ricca di buon senso

Amalia Ercoli Finzi
Sul Corriere della Sera di domenica 24 aprile è stata pubblicata un’intervista della giornalista Elvira Serra ad Amalia Ercoli Finzi. La nota scienziata è stata la prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica in Italia, ha diretto il Dipartimento di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano ed è stata consulente della NASA e dell’ESA, sovraintendendo alla missione Rosetta, con cui una trivella da lei progettata ha perforato una cometa a 510 milioni di chilometri dalla Terra.
Ricca di energia e di buon senso Amalia Ercoli Finzi ha risposto alle domande di Serra passando da temi esistenziali e familiari a considerazioni sulla sua carriera e a riflessioni di ordine filosofico.
Alla domanda “Come concilia la fede con la scienza?” la scienziata ha risposto: “Benissimo! Perché sono due mondi diversi: la scienza è il mondo della logica e della sperimentazione, la fede è il mondo del trascendente. Nel mio caso la fede è una forma di umiltà: non pensare che sappiamo tutto, ma dire che un Dio buono ci protegge. Cosa ci sarà quando morirò? Non so, mancano i telescopi per guardare al di là. Ma quando ci arriverò, e non manca tanto vista l’età, ho molte domande da fare”.
E quando le è stato chiesto: “Lei crede negli extraterrestri?”, ha risposto: “Altroché! Non dico gli Ufo con le antenne, ma statisticamente esistono altre forme di vita. Faccia conto dei miliardi di galassie che ci sono nell’universo, dei miliardi di stelle, dei miliardi di pianeti…”.
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