Al lavoro per l’umanità
Gli Elders (in italiano “anziani”), sono leader internazionali indipendenti che offrono la loro influenza, e lavorano insieme, per promuovere la pace e i diritti umani, per aiutare a sollevare le sofferenze e per favorire la condivisione fra gli esseri umani.
L’organizzazione “The Elders”, presieduta dall’arcivescovo Desmond Tutu, fu voluta nel 2007 da Nelson Mandela, che ne è ora membro onorario. Anche Aung San Suu Kyi ne è stata membro, fino alla sua elezione al Parlamento birmano nell’aprile 2012.
L‘idea che sottende al progetto è semplice: molte comunità guardano ai loro membri anziani per riceverne guida o consigli, o per risolvere i propri conflitti e tale idea è nata da una conversazione tra Richard Branson, impresario di spettacoli e Peter Gabriel, il musicista, che l’hanno pensata proprio per il nostro mondo che sta diventando sempre più interconnesso, sempre più “villaggio globale”.
Le voci indipendenti degli Elders, non legate agli interessi di nessuna nazione, governo o istituzione, con il loro carisma e il loro coraggio possono permettersi di esprimere verità scomode, affrontare tabù, aprire porte, amplificare e sostenere iniziative, segnalare situazioni di violazioni, creare positivi cambiamenti nella società globale o in realtà locali specifiche, ecc.
Gli Elders credono fortemente che ciascuno di noi può fare davvero la differenza – e loro stessi incarnano tale possibilità.
Come affermato da Kofi Annan: “Mi viene spesso chiesto che cosa ciascuno può fare per diventare un buon ‘cittadino globale’ e io rispondo a tutti di iniziare dalla propria comunità”.
(Notizia tratta dal bollettino elettronico dell’International Theosophical Order of Service. Per poter accedere e consultarlo in linea collegarsi a: http://international.theoservice.org/enews.html
Chi invece volesse registrarsi per riceverlo regolarmente può rivolgersi a: tos.intouch@gmail.com
Il bollettino riporta le attività dell’Ordine Teosofico di Servizio, con le iniziative locali e internazionali.
L’organizzazione “The Elders”, presieduta dall’arcivescovo Desmond Tutu, fu voluta nel 2007 da Nelson Mandela, che ne è ora membro onorario. Anche Aung San Suu Kyi ne è stata membro, fino alla sua elezione al Parlamento birmano nell’aprile 2012.
L‘idea che sottende al progetto è semplice: molte comunità guardano ai loro membri anziani per riceverne guida o consigli, o per risolvere i propri conflitti e tale idea è nata da una conversazione tra Richard Branson, impresario di spettacoli e Peter Gabriel, il musicista, che l’hanno pensata proprio per il nostro mondo che sta diventando sempre più interconnesso, sempre più “villaggio globale”.
Le voci indipendenti degli Elders, non legate agli interessi di nessuna nazione, governo o istituzione, con il loro carisma e il loro coraggio possono permettersi di esprimere verità scomode, affrontare tabù, aprire porte, amplificare e sostenere iniziative, segnalare situazioni di violazioni, creare positivi cambiamenti nella società globale o in realtà locali specifiche, ecc.
Gli Elders credono fortemente che ciascuno di noi può fare davvero la differenza – e loro stessi incarnano tale possibilità.
Come affermato da Kofi Annan: “Mi viene spesso chiesto che cosa ciascuno può fare per diventare un buon ‘cittadino globale’ e io rispondo a tutti di iniziare dalla propria comunità”.
(Notizia tratta dal bollettino elettronico dell’International Theosophical Order of Service. Per poter accedere e consultarlo in linea collegarsi a: http://international.theoservice.org/enews.html
Chi invece volesse registrarsi per riceverlo regolarmente può rivolgersi a: tos.intouch@gmail.com
Il bollettino riporta le attività dell’Ordine Teosofico di Servizio, con le iniziative locali e internazionali.