Gennaio - febbraio 2021

Anno LXXVII - N.1-2
cover gennaio 2021

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 30,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 50,00 (formato cartaceo) o 30,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

Le luci nella notte
A. Girardi 1

La rigenerazione e gli scopi della Società Teosofica
R. Burnier 2

La Voce del Silenzio e l’alchimia della compassione
C. Overweg 6

Scienza ed Arte
A. Besant 10

Il Monte Verità ed altre vette
M. Freschi 19

Che cosa è più importante nella vita?
V. Hao Chin Jr. 26

Morte e rinascita – note per una riflessione
A. Girardi 28

L’effetto placebo e quello della fede
V. Gostin 33

Discorso agli studenti dell’Università di Sanscrito Sri Sankaracharya
T. Boyd 35

Samsara, Aura Mediocritas ed Eterno Presente
A. Stirati 37

Pagine dalla letteratura teosofica
38

Testi per l’intuizione [LXI]
39

Anche in epoca di Covid 19 il Servizio È
41

Segnalazioni
42

Recensioni
45

Dai Gruppi
45

Al di là del velo
45

Le luci nella notte

Le luci nella notte richiamano alla mente degli esseri umani ricordi, associazioni mentali e di idee, ma sono anche un simbolo forte e potente che evoca il passaggio da uno stato non definito e privo di forma a uno in grado di illuminare la via, di dare profondità a uno spazio indistinto, come avviene quando si guarda il cielo trapuntato di stelle in una serena notte invernale in montagna.
Le luci nella notte evocano il Solstizio d’inverno e il Natale, momenti preziosi per gli affetti e che rappresentano un tempo di speranza, di possibilità.
La singola persona potrebbe fare una sorta di esercizio, ai confini fra la memoria e l’intuizione: quale ricordo affiora dalle luci nella notte? E quale la risonanza interiore?
Nel mio caso il ricordo è quello di un dipinto di Magritte, esposto nel museo a lui dedicato a Bruxelles: una casa immersa nella notte, ma con un cielo azzurro e con bianche nuvole che ci fanno capire che siamo in quel tempo sospeso fra la fine della notte e l’alba; c’è una stanza illuminata e, a pochi passi, un lampione acceso. È un insieme di simboli che fissano nel presente il fluire del tempo, lasciando intatte le possibilità del nuovo, del diverso.
Un altro ricordo è quello di un cielo stellato sopra un paesino della Polonia ammantato di neve; nelle narici l’odore dolciastro del carbone bruciato portato dal fumo dei camini.
Una simbologia a tutto tondo quella dei fuochi nella notte. Nella tradizione zoroastriana fuochi millenari vengono alimentati costantemente in spazi sacri in cui sono fonte di luce per l’anima dei presenti, che possono rinnovare se stessi bruciando le vecchie forme e aprendosi alla consapevolezza interiore.
Anche nella tradizione celtica si accendono fuochi nella notte, ad esempio in occasione della festa di Beltane, che nei tempi moderni si celebra il 1° maggio. Nel rinnovamento della natura, scandito da un tempo ciclico, il nuovo appare sulle soglie della coscienza umana e non può che essere celebrato con una festa.
Come non pensare poi alle tradizioni popolari che, in molti luoghi e in differenti culture, salutano con l’accensione di falò la fine dell’inverno e l’inizio della primavera! E questo aspetto non è soltanto esteriore ma può essere celebrato nel cuore di ogni essere umano.
In oriente, in alcuni templi, i fuochi nella notte sono alimentati, anche fisicamente, dai vecchi abiti dismessi, che rappresentano il passato, il vissuto con i suoi schemi e le sue pene.
II simbolo dei fuochi nella notte può essere vissuto da ciascuno di noi attraverso l’osservazione esterna (quanti fuochi ci sono nella notte!), ma anche attraverso l’introspezione che ci porta a prendere coscienza della nostra luce interiore.
Nel fuoco che poco a poco diventa luce è scandito il tempo del rinnovamento e nelle notti di Fatima e di Monserrat, sotto l’ala protettrice della Madre del Mondo, le candele continuano ad ardere nell’attesa della luce dell’aurora.
Nel labirinto del vissuto, così condizionato dai nostri paradigmi (e da quelli degli altri), la Teosofia ci insegna a intravvedere le possibilità legate a una osservazione non condizionata e di tipo neutrale. Affinché questo possa avvenire è necessario superare la dimensione dell’avere e aprirsi a quella dell’essere.
L’avere vuole conservare, possedere, accumulare; è figlio dell’ignoranza, dell’egoismo e, soprattutto, della paura.
L’essere invece è figlio del non condizionamento: è uno spazio non riempito, è un tempo non scandito.
Mentre nell’avere si creano gerarchie, classificazioni e un sentire figlio di pesi e misure, la dimensione dell’essere ci affida alle possibilità dell’intuizione e di una comprensione che non è figlia delle emozioni e della mente concreta.
Il sentiero spirituale ci apre alla dimensione dell’essere e ci fa comprendere il valore iniziatico del primo degli otto versi dell’Addestramento della Mente di Geshe Kadampa Langri Thangpa Dorje Senge: “Sono determinato a realizzare il più alto benessere per tutte le creature, più prezioso delle gemme che esaudiscono i desideri; possa io sempre averle nel cuore”.
Osservare i fuochi esterni ma prendere nel contempo coscienza della nostra luce interiore, che ci porta ad agire a beneficio di tutti gli esseri. Senza dimenticare questo passo tratto da La Voce del Silenzio, testo che contiene alcuni frammenti, trascritti da H.P. Blavatsky, del Libro dei Precetti d’oro: “Prima che la fiamma d’oro possa ardere con luce stabile, la lampada deve essere ben riparata in un luogo, difesa da ogni vento. Esposta alla brezza agitatrice, la fiamma vacillerà e proietterà ombre ingannevoli, scure e mutevoli sul candido santuario dell’Anima … Ricorda, o tu che lotti per la liberazione dell’uomo, che ogni sconfitta è un successo e che ogni sincero sforzo col tempo ottiene la sua ricompensa. I sacri germi spuntano e crescono invisibili nell’anima del discepolo e i loro steli si rafforzano a ogni novella prova, si piegano come giunchi, ma non si spezzano né mai possono inaridire. Ma quando l’ora è suonata, fioriscono”.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2021
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2021.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2021 il Consiglio Generale della S.T.I. ha fissato le seguenti quote: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana – Tesoreria, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato PDF. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.

L’attività teosofica non si ferma
In questi mesi caratterizzati dalle molte (e necessarie) norme restrittive legate all’epidemia di Covid 19, è importante rilevare come l’attività teosofica sia proseguita sia a livello nazionale sia per una parte rilevante di Gruppi e Centri, con rinnovato entusiasmo e consapevole utilizzo degli strumenti di comunicazione a distanza che la tecnologia mette a disposizione.
Certo, è molto mancato a tutti il contatto personale e quello che deriva dalle riunioni in presenza, ma si è spesso percepito, anche negli incontri sulle piattaforme telematiche, il senso di un fraterno lavoro ricco di energia e di calore umano.

I mercoledì con la Società Teosofica
Dopo il primo appuntamento del 18 novembre con l’intervista in diretta di Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica sono proseguiti, con cadenza quindicinale e notevole partecipazione, gli incontri della serie “I mercoledì con la Società Teosofica”. Gli strumenti di comunicazione utilizzati sono stati la piattaforma Zoom e lo streaming in diretta sul canale YouTube della S.T.I.
Il 2 dicembre è intervenuto il prof. Gaetano Mollo, docente emerito di Filosofia dell’Educazione presso l’Università di Perugia, che ha trattato il tema “Cultura e spiritualità: “I casi di Pietro Ubaldi, Aldo Capitini e Maria Montessori”.
Il 16 dicembre scorso invece è stata la volta di Sandra Sartori e Stefania Schiavo, coordinatrici nazionali dell’Ordine Teosofico di Servizio, che hanno approfondito il tema: “La dimensione del Servizio: valenze concettuali e realtà pratiche. Il caso dell’Ordine Teosofico di Servizio”.
I mercoledì con la Società Teosofica proseguono, anche nel 2021, sempre con cadenza quindicinale, a partire dal 20 gennaio.
Tutte le informazioni sono reperibili nel sito internet della S.T.I. all’indirizzo: https://www.teosofica.org/it/

145° Convenzione Internazionale della Società Teosofica (27-30 dicembre 2020)
L'epidemia di Covid 19 ha reso quest'anno impossibile organizzare in presenza, nell'incomparabile atmosfera di Adyar, la Convenzione Internazionale della Società Teosofica, giunta ormai al 145° appuntamento.
La possibilità di utilizzare una piattaforma telematica di audio-video comunicazione (Zoom) ha reso possibile non solo la realizzazione della Convenzione ma anche la sua accessibilità a un grande numero di persone.
I lavori della Convenzione si sono articolati in quattro giornate, dal 27 al 30 dicembre.
Il Presidente Internazionale della Società Teosofica Tim Boyd ha aperto e chiuso i lavori. Ciascun giorno è stato dedicato a differenti aree geografiche.
La giornata riservata all'Europa e all'Africa è stata quella di martedì 29 dicembre ed ha avuto come tema: “Divenire consapevoli”.

Intervista a Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica
Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica, è stato il protagonista del primo appuntamento della nuova iniziativa della Società Teosofica Italiana denominata “I mercoledì con Società Teosofica”, che ha preso avvio il 18 novembre scorso attraverso l’utilizzo della piattaforma Zoom.
Tim Boyd è stato intervistato dal dr Antonio Girardi, Segretario Generale della S.T.I., ed il video dell’incontro è ora disponibile nel canale YouTube della S.T.I. (https://www.youtube.com/watch?v=8oCyfiuG5ak&feature=emb_title&ab_channel=Societ%C3%A0TeosoficaItaliana).

La Società Teosofica a BOOKCITY 2020
Per iniziativa del Gruppo Teosofico “Ars Regia” di Milano, presieduto da Silvia Caprari, la letteratura teosofica è entrata a pieno titolo nell’iniziativa BOOKCITY 2020, la grande festa del libro che si svolge a Milano da 9 anni e che a novembre 2020 è dovuta transitare con i suoi molti eventi nelle piattaforme telematiche di video connessione digitale.
Per quanto riguarda l’iniziativa teosofica milanese gli appuntamenti sono stati due, entrambi accessibili attraverso la piattaforma Zoom ed il canale YouTube della Società Teosofica Italiana (dove è possibile accedere alla registrazione degli eventi).
Sabato 14 novembre Patrizia Calvi, che è stata una delle curatrici editoriali, ha presentato il volume “Il Processo di Autotrasformazione” di Vicente Hao Chin, recentemente edito da Edizioni Teosofiche Italiane, il marchio editoriale della Società Teosofica Italiana. Nell’occasione è stata proiettata una video-registrazione con l’intervento dell’autore, già Presidente della Società Teosofica nelle Filippine e fondatore e Presidente del Golden Link College, sempre nelle Filippine.
Domenica 15 novembre la scrittrice e giornalista Paola Giovetti ha presentato il suo libro “Maria Montessori – Una biografia”, edito da Mediterranee. È stato questo un doveroso omaggio alla grande pedagogista e teosofa di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario dalla nascita. Dopo Paola Giovetti è intervento il prof. Gaetano Mollo, docente emerito di Pedagogia generale all’Università di Perugia, sull’importanza e innovatività del metodo montessoriano. Con l’occasione il prof. Mollo ha presentato anche il suo testo “Filosofando sull’educazione”, pubblicato recentemente da Morlacchi Editore.

Elezioni Presidente Internazionale della Società Teosofica
Ha preso il via la procedura per l’elezione del nuovo Presidente Internazionale della Società Teosofica. Con il 2021 si conclude infatti il mandato di Tim Boyd e dovrà essere eletto il Presidente per il settennato 2021-2028.
La prima fase, che si è conclusa il 7 dicembre 2020, è consistita nella designazione dei candidati da parte dei Segretari Generali delle varie Sezioni Nazionali e di altri esponenti istituzionali della S.T.
Il Presidente uscente Tim Boyd ha raccolto 30 segnalazioni (ne aveva ricevute 15 in occasione delle lezioni del 2014) ed è risultato l’unico candidato.
L’elezione prenderà quindi la forma del Referendum pro o contro.
Ricordo che Tim Boyd prima di essere Presidente della S.T. a livello internazionale è stato Segretario Generale della Società Teosofica Americana e in precedenza è stato il responsabile dell’Ordine Teosofico di Servizio negli Stati Uniti. Ha 67 anni, è laureato ed è socio della Società Teosofica dal 1974.
Nelle prossime settimane anche i soci della Società Teosofica Italiana (come tutti quelli del resto del mondo) saranno invitati ad esprimere il proprio voto per la scelta del Presidente internazionale della S.T. La votazione avverrà a scrutinio segreto e per corrispondenza. Tutti gli aventi diritto (sono esclusi i soci che si sono iscritti negli ultimi due anni) riceveranno la scheda di votazione, accompagnata dal curriculum vitae del candidato, presso il proprio domicilio e dovranno poi ritornare via posta alla Segreteria Generale la scheda stessa, secondo la prassi di una consolidata procedura democratica.
La Segreteria Generale è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

Convegno su “Teosofia ed Educazione, da Maria Montessori ai nostri giorni”
La Società Teosofica Italiana ha organizzato, domenica 6 dicembre scorso, un convegno sul tema “Teosofia ed Educazione, da Maria Montessori ai nostri giorni”. L’evento è stato realizzato sulla piattaforma Zoom e trasmesso in diretta anche sul canale YouTube della S.T.I.
Il format è stato agile, interattivo e basato su interviste in diretta ai relatori, con domande e risposte e discussione sui temi trattati. Nel contempo sono state messe a disposizione delle videoregistrazioni con le conferenze dei relatori stessi.
Sono state realizzate interviste a Paola Giovetti, giornalista e scrittrice; a Gaetano Mollo, docente emerito di Pedagogia Generale e Filosofia dell’Educazione dell’Università di Perugia; a Diego Fayenz, psichiatra e Presidente del Gruppo Teosofico Triestino “Edoardo Bratina”; a Linda Capasso, insegnante e Socia del Gruppo Teosofico “A. Boris” di Bologna; a Luigi Antonio Macrì, già dirigente scolastico, studioso e Segretario del Centro di Studi Teosofici “Tetraktys” di Vallefiorita (CZ); a Silvia Dreolini, studiosa di Maria Montessori, e a Roberto Fantini, insegnante liceale di Filosofia e Storia, scrittore ed artista, attivista per Amnesty International.
Le conferenze e le interviste sono ora reperibili sul canale YouTube della Società Teosofica Italiana, al link:
https://www.youtube.com/channel/UCnepWY8DTjJmCm3jKtsikgg/videos.

FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Chi si avvicina alla Teosofia e alla Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stato inserito nel sito una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande che più frequentemente vengono poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org

Ordine Teosofico di Servizio
Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo queste righe che ci ha scritto Fabio, una persona aiutata individualmente da alcuni anni, nello spirito dell’Ordine Teosofico di Servizio: “Cara Società Teosofica mi chiamo Fabio e da quando sono finito in carcere per dei crimini che ho fatto sono stato aiutato, sia in modo materiale sia spiritualmente, nella mia crescita ed evoluzione nel distaccarmi completamente da quel mondo oscuro, pericoloso e non giusto. Dopo 7 anni passati a riflettere e a studiare mi sento di dire che sono un uomo nuovo e questo lo devo in special modo alla S.T.I. Ho approfondito lo yoga e la meditazione tanto che adesso dove mi trovo cerco nel migliore dei modi di aiutare il prossimo. Sono in una comunità terapeutica dove sto disintossicando il mio corpo dalle medicine e sto studiando pure erboristeria, che mi piace tantissimo. Che dire. Grazie a tutti voi per il vostro aiuto, il karma vi ripagherà del bene che fate al mondo”.

27 gennaio: la Giornata della Memoria
Sono passati poco più di 75 anni da quando il mondo intero prese coscienza dell’immane tragedia dell’Olocausto. Ogni anno il 27 gennaio si celebra – doverosamente – la Giornata della Memoria.
Dovremmo chiederci: la lezione che ci ha consegnato la storia ha prodotto un cambiamento? L’antisemitismo è stato superato? Sono stati superati gli egoismi, l’odio, l’ingiustizia, l’ideologismo che sono sempre stati i presupposti, anche pratici, della violenza dell’uomo sull’uomo, della guerra, delle disarmonie sociali e globali?
Purtroppo non è possibile rispondere positivamente a queste domande.
Una realtà disarmonica, non solidale, portatrice di lutti e di povertà è davanti ai nostri occhi. Per questo non va dimenticato il monito che rappresenta l’Olocausto, così come tutte le violenze che hanno uno sfondo razziale (o qualsiasi altro sfondo). Cogliere lo spirito di infelicità, di separatezza e di odio che caratterizza ancor oggi l’umanità e la sua presente storia non significa però abbandonare la speranza e non considerare quanto l’essere umano sa esprimere sul piano del Bello, del Buono e del Vero.
Sono questi i valori a cui ispirarsi, i fari luminosi che ci possono portare oltre le stagioni dei lutti e della violenza.
Lo aveva capito la poco più che tredicenne Anna Frank, quando scrisse, nel suo diario che sarebbe diventato celebre, la poesia Aprile: “Prova anche tu / una volta che ti senti solo / o infelice o triste / a guardare fuori dalla soffitta / quando il tempo è così bello. / Non le case o i tetti, ma il cielo. / Finché potrai guardare / il cielo senza timori / sarai sicuro / di essere puro dentro / e tornerai / ad essere felice”.

Dagli UFO agli UAP
Il tema degli UFO (oggetti volanti non identificati) ha suscitato un vasto interesse per molti decenni del Novecento e in questi primi vent’anni di vita del nuovo millennio.
Il tema, dapprima in grado di suscitare una contrapposizione manichea fra i sostenitori dell’esistenza degli UFO (pochi) e i detrattori (molti), ha cominciato poco per volta ad essere affrontato in modo più serio e su basi scientifiche.
Se è certo che in molti casi gli avvistamenti possono essere delle illusioni ottiche o delle suggestioni e che in altri casi hanno a che fare con fenomeni naturali o con sperimentazioni, anche militari, non note, è altrettanto vero che vi sono tutta una serie di episodi che non possono rientrare in queste categorie e che vanno quindi studiati e indagati con rigore scientifico ma anche con apertura mentale adeguata.
Venuto a cadere il tabù che la Terra fosse l’unico pianeta abitato del cosmo conosciuto e ben compreso che il rapporto fra mondo visibile e quello non chiaramente percepito dai sensi è un terreno di indagine in larga parte da esplorare, si apre per l’umanità la possibilità di affrontare l’argomento con maggior onestà intellettuale.
E con ulteriori strumenti d’indagine anche alla luce dei principi della fisica quantistico.
Da segnalare in proposito il cambiamento di atteggiamento del governo americano che, attraverso il Dipartimento della Difesa, ha annunciato la creazione di una Task Force per analizzare la natura e le origini degli UAP (Unidentified Aerial Phenomenon), acronimo scelto per definire quelli che abbiamo sempre chiamato UFO.
L’edizione online del quotidiano “La Repubblica” ha riservato al tema un’interessante e articolata indagine in proposito, coordinata da Carlo Bonini, che segnaliamo di seguito: https://rep.repubblica.it/pwa/longform/2020/10/01/news/il_ritorno_degli_ufo_gli_avvistamenti_misteriosi_che_dividono_il_mondo-268913666/.
Quel che è certo è che viviamo in un mondo di cui si debbono svelare ancora molti aspetti. In una cornice che è quella dell’Unità della Vita; dal punto di vista teosofico molti sono i piani e i sottopiani della manifestazione. Indagare la loro esistenza non è solo un viaggio fuori di noi ma anche dentro di noi.
Un viaggio che richiede capacità di osservazione e il coraggio di mettere in costante discussione la sfera del conosciuto.

Il Collage come Arte taumaturgica: le opere di Marina Tappa.
Marina Tappa è un’artista che vive e lavora a Borgomanero (NO) e di cui negli anni è emersa la capacità espressiva e la sensibilità, nel segno di opere in cui la componente materiale non è disgiunta da quella spirituale. In questo connubio l’esperienza si mescola al sogno, dando vita a un quid che mette insieme il simbolo, lo scorrere del tempo e il contributo poetico.
Un’arte magnetica, quella di Marina Tappa, in cui si intravede l’influenza di Bernardino del Boca, artista, antropologo e teosofo nonché fondatore del Villaggio Verde di Cavallirio (NO).
Tappa crea quadri, oggetti, mobili avvalendosi di una finitura lucida che rende il collage più resistente nel tempo e afferma: “È raro che i miei quadri nascano da un progetto: l’elemento con cui inizio – quasi sempre una figura umana, quella che mi ‘risuona’ e qualcosa dentro di me sembra vibrare - cerco uno sfondo adatto, che sappia portare altrove quella figura e poi, via via, altri ritagli si aggiungono, quelli che richiamano il mio profondo, per forma e colore. Emergono così connessioni intuitive che mi conducono in una dimensione senza tempo, dove fragilità e sofferenze trovano spontanei rimedi. È per me il luogo della Bellezza”.
Visitare l’atelier di Marina Tappa in Vicolo Canneto a Borgomanero è un’esperienza di immersione in una zona di confine fra arte e realtà.

I neutrini e la realtà
Uno degli elementi più misteriosi della nostra realtà è il neutrino, particella diffusissima nell’universo.
Gli scienziati ci informano che ogni secondo il nostro corpo viene attraversato da miliardi di neutrini senza che ce ne accorgiamo. Per lungo tempo si è ritenuto che il neutrino fosse privo di massa ma il Premio Nobel Takaaki Kajita ha poi dimostrato che in realtà anche il neutrino possiede una massa, piccolissima, ma non eguale a zero.
La scoperta ha messo in discussione il Modello standard della fisica delle particelle. In una recente intervista esclusiva al Corriere della Sera Takaaki Kajita con sagacia ed umiltà tutte orientali ha affermato: “Il Modello standard funzione ancora bene, tuttavia la scoperta della massa del neutrino suggerisce che debba essere approfondito per poter spiegare il nuovo risultato”.
Il neutrino potrebbe avere a che fare con la materia oscura anche se lo scienziato giapponese ricorda che: “Ci deve essere qualche altra particella che costituisce la materia oscura”.
La ricerca scientifica sulla fisica delle particelle è quella che più interessa gli spiritualisti e gli studiosi di Teosofia. Dal punto di vista di questi ultimi infatti la materia non è che un velo, più o meno denso, con cui l’energia spirituale si manifesta. La Vita fluisce in noi attraverso le particelle infinitesime che compongono il nostro essere e lentamente ci spinge – nel segno del karma e dell’evoluzione - con infiniti processi dei quali abbiamo tuttora una limitata conoscenza, a raggiungere piani di coscienza più alti.

Recensioni

Aldo Capitini – La bellezza della luce
Questo il titolo del libro del prof. Roberto Fantini, contente l’invito a “(ri)scoprire il pensiero di un profeta della nonviolenza, antifascista, eretico, vegetariano”.
Il nome di Capitini (1899-1968) viene spesso associato alla Marcia per la Pace e per la Fratellanza fra i Popoli che si svolge annualmente fra Perugia e Assisi. Fu anche uno dei principali fondatori dell’Associazione Vegetariana Italiana, nel 1952.
Capitini è un intellettuale che ha segnato il pensiero, per così dire alternativo, del Novecento. Attento alla condizione umana, alle ingiustizie e alla necessità di una rivolta etica connotata da un grande pragmatismo, per lunghi decenni Capitini e la sua opera, ispirata ai valori di una religiosità laica basata sulla nonviolenza e su un profondo sentimento di empatia cosmica, hanno rappresentato un illuminante punto di riferimento per la parte migliore della cultura e della politica del nostro Paese.
Il testo di Fantini, pubblicato nel 2015 da Edizioni Efesto di Roma, conserva una straordinaria attualità. Secondo l’autore “Scoprire o riscoprire la ricchezza straordinaria del suo pensiero potrà aiutarci a comprendere molto del nostro recente passato e, soprattutto, a guardare e ad affrontare con maggiore coraggio e più fiduciosa creatività il nostro futuro”.

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.

Gennaio - febbraio 2021

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Le luci nella notte
A. Girardi 1

La rigenerazione e gli scopi della Società Teosofica
R. Burnier 2

La Voce del Silenzio e l’alchimia della compassione
C. Overweg 6

Scienza ed Arte
A. Besant 10

Il Monte Verità ed altre vette
M. Freschi 19

Che cosa è più importante nella vita?
V. Hao Chin Jr. 26

Morte e rinascita – note per una riflessione
A. Girardi 28

L’effetto placebo e quello della fede
V. Gostin 33

Discorso agli studenti dell’Università di Sanscrito Sri Sankaracharya
T. Boyd 35

Samsara, Aura Mediocritas ed Eterno Presente
A. Stirati 37

Pagine dalla letteratura teosofica
38

Testi per l’intuizione [LXI]
39

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Dai Gruppi
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Le luci nella notte

Le luci nella notte richiamano alla mente degli esseri umani ricordi, associazioni mentali e di idee, ma sono anche un simbolo forte e potente che evoca il passaggio da uno stato non definito e privo di forma a uno in grado di illuminare la via, di dare profondità a uno spazio indistinto, come avviene quando si guarda il cielo trapuntato di stelle in una serena notte invernale in montagna.
Le luci nella notte evocano il Solstizio d’inverno e il Natale, momenti preziosi per gli affetti e che rappresentano un tempo di speranza, di possibilità.
La singola persona potrebbe fare una sorta di esercizio, ai confini fra la memoria e l’intuizione: quale ricordo affiora dalle luci nella notte? E quale la risonanza interiore?
Nel mio caso il ricordo è quello di un dipinto di Magritte, esposto nel museo a lui dedicato a Bruxelles: una casa immersa nella notte, ma con un cielo azzurro e con bianche nuvole che ci fanno capire che siamo in quel tempo sospeso fra la fine della notte e l’alba; c’è una stanza illuminata e, a pochi passi, un lampione acceso. È un insieme di simboli che fissano nel presente il fluire del tempo, lasciando intatte le possibilità del nuovo, del diverso.
Un altro ricordo è quello di un cielo stellato sopra un paesino della Polonia ammantato di neve; nelle narici l’odore dolciastro del carbone bruciato portato dal fumo dei camini.
Una simbologia a tutto tondo quella dei fuochi nella notte. Nella tradizione zoroastriana fuochi millenari vengono alimentati costantemente in spazi sacri in cui sono fonte di luce per l’anima dei presenti, che possono rinnovare se stessi bruciando le vecchie forme e aprendosi alla consapevolezza interiore.
Anche nella tradizione celtica si accendono fuochi nella notte, ad esempio in occasione della festa di Beltane, che nei tempi moderni si celebra il 1° maggio. Nel rinnovamento della natura, scandito da un tempo ciclico, il nuovo appare sulle soglie della coscienza umana e non può che essere celebrato con una festa.
Come non pensare poi alle tradizioni popolari che, in molti luoghi e in differenti culture, salutano con l’accensione di falò la fine dell’inverno e l’inizio della primavera! E questo aspetto non è soltanto esteriore ma può essere celebrato nel cuore di ogni essere umano.
In oriente, in alcuni templi, i fuochi nella notte sono alimentati, anche fisicamente, dai vecchi abiti dismessi, che rappresentano il passato, il vissuto con i suoi schemi e le sue pene.
II simbolo dei fuochi nella notte può essere vissuto da ciascuno di noi attraverso l’osservazione esterna (quanti fuochi ci sono nella notte!), ma anche attraverso l’introspezione che ci porta a prendere coscienza della nostra luce interiore.
Nel fuoco che poco a poco diventa luce è scandito il tempo del rinnovamento e nelle notti di Fatima e di Monserrat, sotto l’ala protettrice della Madre del Mondo, le candele continuano ad ardere nell’attesa della luce dell’aurora.
Nel labirinto del vissuto, così condizionato dai nostri paradigmi (e da quelli degli altri), la Teosofia ci insegna a intravvedere le possibilità legate a una osservazione non condizionata e di tipo neutrale. Affinché questo possa avvenire è necessario superare la dimensione dell’avere e aprirsi a quella dell’essere.
L’avere vuole conservare, possedere, accumulare; è figlio dell’ignoranza, dell’egoismo e, soprattutto, della paura.
L’essere invece è figlio del non condizionamento: è uno spazio non riempito, è un tempo non scandito.
Mentre nell’avere si creano gerarchie, classificazioni e un sentire figlio di pesi e misure, la dimensione dell’essere ci affida alle possibilità dell’intuizione e di una comprensione che non è figlia delle emozioni e della mente concreta.
Il sentiero spirituale ci apre alla dimensione dell’essere e ci fa comprendere il valore iniziatico del primo degli otto versi dell’Addestramento della Mente di Geshe Kadampa Langri Thangpa Dorje Senge: “Sono determinato a realizzare il più alto benessere per tutte le creature, più prezioso delle gemme che esaudiscono i desideri; possa io sempre averle nel cuore”.
Osservare i fuochi esterni ma prendere nel contempo coscienza della nostra luce interiore, che ci porta ad agire a beneficio di tutti gli esseri. Senza dimenticare questo passo tratto da La Voce del Silenzio, testo che contiene alcuni frammenti, trascritti da H.P. Blavatsky, del Libro dei Precetti d’oro: “Prima che la fiamma d’oro possa ardere con luce stabile, la lampada deve essere ben riparata in un luogo, difesa da ogni vento. Esposta alla brezza agitatrice, la fiamma vacillerà e proietterà ombre ingannevoli, scure e mutevoli sul candido santuario dell’Anima … Ricorda, o tu che lotti per la liberazione dell’uomo, che ogni sconfitta è un successo e che ogni sincero sforzo col tempo ottiene la sua ricompensa. I sacri germi spuntano e crescono invisibili nell’anima del discepolo e i loro steli si rafforzano a ogni novella prova, si piegano come giunchi, ma non si spezzano né mai possono inaridire. Ma quando l’ora è suonata, fioriscono”.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2021
È il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2021.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.
Per il 2021 il Consiglio Generale della S.T.I. ha fissato le seguenti quote: quota associativa euro 35,00 indivisibili (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, che è l’organo statutario di informazione istituzionale); quota associativa per residenti all’estero euro 50,00 (comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia, la differenza è dovuta alle maggiori spese postali di spedizione della RIT); quota di ingresso per i nuovi soci euro 50,00 (solo per il primo anno, comprende anche l’abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia); quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00; quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 2.000,00.
Abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 45,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, oppure potranno inviare un bonifico bancario intestato a: Società Teosofica Italiana – Tesoreria, sul conto Bancoposta della S.T.I. codice IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367.
I Soci dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o i Segretari dei Centri di appartenenza.
È possibile anche richiedere l’invio della R.I.T. in modalità elettronica, via e-mail, in formato PDF. L’opzione è alternativa a quella dell’invio cartaceo.

L’attività teosofica non si ferma
In questi mesi caratterizzati dalle molte (e necessarie) norme restrittive legate all’epidemia di Covid 19, è importante rilevare come l’attività teosofica sia proseguita sia a livello nazionale sia per una parte rilevante di Gruppi e Centri, con rinnovato entusiasmo e consapevole utilizzo degli strumenti di comunicazione a distanza che la tecnologia mette a disposizione.
Certo, è molto mancato a tutti il contatto personale e quello che deriva dalle riunioni in presenza, ma si è spesso percepito, anche negli incontri sulle piattaforme telematiche, il senso di un fraterno lavoro ricco di energia e di calore umano.

I mercoledì con la Società Teosofica
Dopo il primo appuntamento del 18 novembre con l’intervista in diretta di Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica sono proseguiti, con cadenza quindicinale e notevole partecipazione, gli incontri della serie “I mercoledì con la Società Teosofica”. Gli strumenti di comunicazione utilizzati sono stati la piattaforma Zoom e lo streaming in diretta sul canale YouTube della S.T.I.
Il 2 dicembre è intervenuto il prof. Gaetano Mollo, docente emerito di Filosofia dell’Educazione presso l’Università di Perugia, che ha trattato il tema “Cultura e spiritualità: “I casi di Pietro Ubaldi, Aldo Capitini e Maria Montessori”.
Il 16 dicembre scorso invece è stata la volta di Sandra Sartori e Stefania Schiavo, coordinatrici nazionali dell’Ordine Teosofico di Servizio, che hanno approfondito il tema: “La dimensione del Servizio: valenze concettuali e realtà pratiche. Il caso dell’Ordine Teosofico di Servizio”.
I mercoledì con la Società Teosofica proseguono, anche nel 2021, sempre con cadenza quindicinale, a partire dal 20 gennaio.
Tutte le informazioni sono reperibili nel sito internet della S.T.I. all’indirizzo: https://www.teosofica.org/it/

145° Convenzione Internazionale della Società Teosofica (27-30 dicembre 2020)
L'epidemia di Covid 19 ha reso quest'anno impossibile organizzare in presenza, nell'incomparabile atmosfera di Adyar, la Convenzione Internazionale della Società Teosofica, giunta ormai al 145° appuntamento.
La possibilità di utilizzare una piattaforma telematica di audio-video comunicazione (Zoom) ha reso possibile non solo la realizzazione della Convenzione ma anche la sua accessibilità a un grande numero di persone.
I lavori della Convenzione si sono articolati in quattro giornate, dal 27 al 30 dicembre.
Il Presidente Internazionale della Società Teosofica Tim Boyd ha aperto e chiuso i lavori. Ciascun giorno è stato dedicato a differenti aree geografiche.
La giornata riservata all'Europa e all'Africa è stata quella di martedì 29 dicembre ed ha avuto come tema: “Divenire consapevoli”.

Intervista a Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica
Tim Boyd, Presidente Internazionale della Società Teosofica, è stato il protagonista del primo appuntamento della nuova iniziativa della Società Teosofica Italiana denominata “I mercoledì con Società Teosofica”, che ha preso avvio il 18 novembre scorso attraverso l’utilizzo della piattaforma Zoom.
Tim Boyd è stato intervistato dal dr Antonio Girardi, Segretario Generale della S.T.I., ed il video dell’incontro è ora disponibile nel canale YouTube della S.T.I. (https://www.youtube.com/watch?v=8oCyfiuG5ak&feature=emb_title&ab_channel=Societ%C3%A0TeosoficaItaliana).

La Società Teosofica a BOOKCITY 2020
Per iniziativa del Gruppo Teosofico “Ars Regia” di Milano, presieduto da Silvia Caprari, la letteratura teosofica è entrata a pieno titolo nell’iniziativa BOOKCITY 2020, la grande festa del libro che si svolge a Milano da 9 anni e che a novembre 2020 è dovuta transitare con i suoi molti eventi nelle piattaforme telematiche di video connessione digitale.
Per quanto riguarda l’iniziativa teosofica milanese gli appuntamenti sono stati due, entrambi accessibili attraverso la piattaforma Zoom ed il canale YouTube della Società Teosofica Italiana (dove è possibile accedere alla registrazione degli eventi).
Sabato 14 novembre Patrizia Calvi, che è stata una delle curatrici editoriali, ha presentato il volume “Il Processo di Autotrasformazione” di Vicente Hao Chin, recentemente edito da Edizioni Teosofiche Italiane, il marchio editoriale della Società Teosofica Italiana. Nell’occasione è stata proiettata una video-registrazione con l’intervento dell’autore, già Presidente della Società Teosofica nelle Filippine e fondatore e Presidente del Golden Link College, sempre nelle Filippine.
Domenica 15 novembre la scrittrice e giornalista Paola Giovetti ha presentato il suo libro “Maria Montessori – Una biografia”, edito da Mediterranee. È stato questo un doveroso omaggio alla grande pedagogista e teosofa di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario dalla nascita. Dopo Paola Giovetti è intervento il prof. Gaetano Mollo, docente emerito di Pedagogia generale all’Università di Perugia, sull’importanza e innovatività del metodo montessoriano. Con l’occasione il prof. Mollo ha presentato anche il suo testo “Filosofando sull’educazione”, pubblicato recentemente da Morlacchi Editore.

Elezioni Presidente Internazionale della Società Teosofica
Ha preso il via la procedura per l’elezione del nuovo Presidente Internazionale della Società Teosofica. Con il 2021 si conclude infatti il mandato di Tim Boyd e dovrà essere eletto il Presidente per il settennato 2021-2028.
La prima fase, che si è conclusa il 7 dicembre 2020, è consistita nella designazione dei candidati da parte dei Segretari Generali delle varie Sezioni Nazionali e di altri esponenti istituzionali della S.T.
Il Presidente uscente Tim Boyd ha raccolto 30 segnalazioni (ne aveva ricevute 15 in occasione delle lezioni del 2014) ed è risultato l’unico candidato.
L’elezione prenderà quindi la forma del Referendum pro o contro.
Ricordo che Tim Boyd prima di essere Presidente della S.T. a livello internazionale è stato Segretario Generale della Società Teosofica Americana e in precedenza è stato il responsabile dell’Ordine Teosofico di Servizio negli Stati Uniti. Ha 67 anni, è laureato ed è socio della Società Teosofica dal 1974.
Nelle prossime settimane anche i soci della Società Teosofica Italiana (come tutti quelli del resto del mondo) saranno invitati ad esprimere il proprio voto per la scelta del Presidente internazionale della S.T. La votazione avverrà a scrutinio segreto e per corrispondenza. Tutti gli aventi diritto (sono esclusi i soci che si sono iscritti negli ultimi due anni) riceveranno la scheda di votazione, accompagnata dal curriculum vitae del candidato, presso il proprio domicilio e dovranno poi ritornare via posta alla Segreteria Generale la scheda stessa, secondo la prassi di una consolidata procedura democratica.
La Segreteria Generale è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

Convegno su “Teosofia ed Educazione, da Maria Montessori ai nostri giorni”
La Società Teosofica Italiana ha organizzato, domenica 6 dicembre scorso, un convegno sul tema “Teosofia ed Educazione, da Maria Montessori ai nostri giorni”. L’evento è stato realizzato sulla piattaforma Zoom e trasmesso in diretta anche sul canale YouTube della S.T.I.
Il format è stato agile, interattivo e basato su interviste in diretta ai relatori, con domande e risposte e discussione sui temi trattati. Nel contempo sono state messe a disposizione delle videoregistrazioni con le conferenze dei relatori stessi.
Sono state realizzate interviste a Paola Giovetti, giornalista e scrittrice; a Gaetano Mollo, docente emerito di Pedagogia Generale e Filosofia dell’Educazione dell’Università di Perugia; a Diego Fayenz, psichiatra e Presidente del Gruppo Teosofico Triestino “Edoardo Bratina”; a Linda Capasso, insegnante e Socia del Gruppo Teosofico “A. Boris” di Bologna; a Luigi Antonio Macrì, già dirigente scolastico, studioso e Segretario del Centro di Studi Teosofici “Tetraktys” di Vallefiorita (CZ); a Silvia Dreolini, studiosa di Maria Montessori, e a Roberto Fantini, insegnante liceale di Filosofia e Storia, scrittore ed artista, attivista per Amnesty International.
Le conferenze e le interviste sono ora reperibili sul canale YouTube della Società Teosofica Italiana, al link:
https://www.youtube.com/channel/UCnepWY8DTjJmCm3jKtsikgg/videos.

FAQ su Teosofia e Società Teosofica
Chi si avvicina alla Teosofia e alla Società Teosofica ha l’esigenza di trovare risposte chiare alle domande che possono sorgere spontaneamente sia sul significato della Teosofia e dei suoi contenuti sia sull’attività della Società Teosofica e sulla sua organizzazione.
Per favorire un’informazione semplice, completa e doverosamente trasparente è stato inserito nel sito una rubrica che riguarda proprio le FAQ, le domande che più frequentemente vengono poste sulla Teosofia e sulla Società Teosofica: https://www.teosofica.org/it/faq/,619
Naturalmente tutto questo non esclude la possibilità di un contatto diretto, che in ambito teosofico è sempre il benvenuto: sti@teosofica.org

Ordine Teosofico di Servizio
Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo queste righe che ci ha scritto Fabio, una persona aiutata individualmente da alcuni anni, nello spirito dell’Ordine Teosofico di Servizio: “Cara Società Teosofica mi chiamo Fabio e da quando sono finito in carcere per dei crimini che ho fatto sono stato aiutato, sia in modo materiale sia spiritualmente, nella mia crescita ed evoluzione nel distaccarmi completamente da quel mondo oscuro, pericoloso e non giusto. Dopo 7 anni passati a riflettere e a studiare mi sento di dire che sono un uomo nuovo e questo lo devo in special modo alla S.T.I. Ho approfondito lo yoga e la meditazione tanto che adesso dove mi trovo cerco nel migliore dei modi di aiutare il prossimo. Sono in una comunità terapeutica dove sto disintossicando il mio corpo dalle medicine e sto studiando pure erboristeria, che mi piace tantissimo. Che dire. Grazie a tutti voi per il vostro aiuto, il karma vi ripagherà del bene che fate al mondo”.

27 gennaio: la Giornata della Memoria
Sono passati poco più di 75 anni da quando il mondo intero prese coscienza dell’immane tragedia dell’Olocausto. Ogni anno il 27 gennaio si celebra – doverosamente – la Giornata della Memoria.
Dovremmo chiederci: la lezione che ci ha consegnato la storia ha prodotto un cambiamento? L’antisemitismo è stato superato? Sono stati superati gli egoismi, l’odio, l’ingiustizia, l’ideologismo che sono sempre stati i presupposti, anche pratici, della violenza dell’uomo sull’uomo, della guerra, delle disarmonie sociali e globali?
Purtroppo non è possibile rispondere positivamente a queste domande.
Una realtà disarmonica, non solidale, portatrice di lutti e di povertà è davanti ai nostri occhi. Per questo non va dimenticato il monito che rappresenta l’Olocausto, così come tutte le violenze che hanno uno sfondo razziale (o qualsiasi altro sfondo). Cogliere lo spirito di infelicità, di separatezza e di odio che caratterizza ancor oggi l’umanità e la sua presente storia non significa però abbandonare la speranza e non considerare quanto l’essere umano sa esprimere sul piano del Bello, del Buono e del Vero.
Sono questi i valori a cui ispirarsi, i fari luminosi che ci possono portare oltre le stagioni dei lutti e della violenza.
Lo aveva capito la poco più che tredicenne Anna Frank, quando scrisse, nel suo diario che sarebbe diventato celebre, la poesia Aprile: “Prova anche tu / una volta che ti senti solo / o infelice o triste / a guardare fuori dalla soffitta / quando il tempo è così bello. / Non le case o i tetti, ma il cielo. / Finché potrai guardare / il cielo senza timori / sarai sicuro / di essere puro dentro / e tornerai / ad essere felice”.

Dagli UFO agli UAP
Il tema degli UFO (oggetti volanti non identificati) ha suscitato un vasto interesse per molti decenni del Novecento e in questi primi vent’anni di vita del nuovo millennio.
Il tema, dapprima in grado di suscitare una contrapposizione manichea fra i sostenitori dell’esistenza degli UFO (pochi) e i detrattori (molti), ha cominciato poco per volta ad essere affrontato in modo più serio e su basi scientifiche.
Se è certo che in molti casi gli avvistamenti possono essere delle illusioni ottiche o delle suggestioni e che in altri casi hanno a che fare con fenomeni naturali o con sperimentazioni, anche militari, non note, è altrettanto vero che vi sono tutta una serie di episodi che non possono rientrare in queste categorie e che vanno quindi studiati e indagati con rigore scientifico ma anche con apertura mentale adeguata.
Venuto a cadere il tabù che la Terra fosse l’unico pianeta abitato del cosmo conosciuto e ben compreso che il rapporto fra mondo visibile e quello non chiaramente percepito dai sensi è un terreno di indagine in larga parte da esplorare, si apre per l’umanità la possibilità di affrontare l’argomento con maggior onestà intellettuale.
E con ulteriori strumenti d’indagine anche alla luce dei principi della fisica quantistico.
Da segnalare in proposito il cambiamento di atteggiamento del governo americano che, attraverso il Dipartimento della Difesa, ha annunciato la creazione di una Task Force per analizzare la natura e le origini degli UAP (Unidentified Aerial Phenomenon), acronimo scelto per definire quelli che abbiamo sempre chiamato UFO.
L’edizione online del quotidiano “La Repubblica” ha riservato al tema un’interessante e articolata indagine in proposito, coordinata da Carlo Bonini, che segnaliamo di seguito: https://rep.repubblica.it/pwa/longform/2020/10/01/news/il_ritorno_degli_ufo_gli_avvistamenti_misteriosi_che_dividono_il_mondo-268913666/.
Quel che è certo è che viviamo in un mondo di cui si debbono svelare ancora molti aspetti. In una cornice che è quella dell’Unità della Vita; dal punto di vista teosofico molti sono i piani e i sottopiani della manifestazione. Indagare la loro esistenza non è solo un viaggio fuori di noi ma anche dentro di noi.
Un viaggio che richiede capacità di osservazione e il coraggio di mettere in costante discussione la sfera del conosciuto.

Il Collage come Arte taumaturgica: le opere di Marina Tappa.
Marina Tappa è un’artista che vive e lavora a Borgomanero (NO) e di cui negli anni è emersa la capacità espressiva e la sensibilità, nel segno di opere in cui la componente materiale non è disgiunta da quella spirituale. In questo connubio l’esperienza si mescola al sogno, dando vita a un quid che mette insieme il simbolo, lo scorrere del tempo e il contributo poetico.
Un’arte magnetica, quella di Marina Tappa, in cui si intravede l’influenza di Bernardino del Boca, artista, antropologo e teosofo nonché fondatore del Villaggio Verde di Cavallirio (NO).
Tappa crea quadri, oggetti, mobili avvalendosi di una finitura lucida che rende il collage più resistente nel tempo e afferma: “È raro che i miei quadri nascano da un progetto: l’elemento con cui inizio – quasi sempre una figura umana, quella che mi ‘risuona’ e qualcosa dentro di me sembra vibrare - cerco uno sfondo adatto, che sappia portare altrove quella figura e poi, via via, altri ritagli si aggiungono, quelli che richiamano il mio profondo, per forma e colore. Emergono così connessioni intuitive che mi conducono in una dimensione senza tempo, dove fragilità e sofferenze trovano spontanei rimedi. È per me il luogo della Bellezza”.
Visitare l’atelier di Marina Tappa in Vicolo Canneto a Borgomanero è un’esperienza di immersione in una zona di confine fra arte e realtà.

I neutrini e la realtà
Uno degli elementi più misteriosi della nostra realtà è il neutrino, particella diffusissima nell’universo.
Gli scienziati ci informano che ogni secondo il nostro corpo viene attraversato da miliardi di neutrini senza che ce ne accorgiamo. Per lungo tempo si è ritenuto che il neutrino fosse privo di massa ma il Premio Nobel Takaaki Kajita ha poi dimostrato che in realtà anche il neutrino possiede una massa, piccolissima, ma non eguale a zero.
La scoperta ha messo in discussione il Modello standard della fisica delle particelle. In una recente intervista esclusiva al Corriere della Sera Takaaki Kajita con sagacia ed umiltà tutte orientali ha affermato: “Il Modello standard funzione ancora bene, tuttavia la scoperta della massa del neutrino suggerisce che debba essere approfondito per poter spiegare il nuovo risultato”.
Il neutrino potrebbe avere a che fare con la materia oscura anche se lo scienziato giapponese ricorda che: “Ci deve essere qualche altra particella che costituisce la materia oscura”.
La ricerca scientifica sulla fisica delle particelle è quella che più interessa gli spiritualisti e gli studiosi di Teosofia. Dal punto di vista di questi ultimi infatti la materia non è che un velo, più o meno denso, con cui l’energia spirituale si manifesta. La Vita fluisce in noi attraverso le particelle infinitesime che compongono il nostro essere e lentamente ci spinge – nel segno del karma e dell’evoluzione - con infiniti processi dei quali abbiamo tuttora una limitata conoscenza, a raggiungere piani di coscienza più alti.

Recensioni

Aldo Capitini – La bellezza della luce
Questo il titolo del libro del prof. Roberto Fantini, contente l’invito a “(ri)scoprire il pensiero di un profeta della nonviolenza, antifascista, eretico, vegetariano”.
Il nome di Capitini (1899-1968) viene spesso associato alla Marcia per la Pace e per la Fratellanza fra i Popoli che si svolge annualmente fra Perugia e Assisi. Fu anche uno dei principali fondatori dell’Associazione Vegetariana Italiana, nel 1952.
Capitini è un intellettuale che ha segnato il pensiero, per così dire alternativo, del Novecento. Attento alla condizione umana, alle ingiustizie e alla necessità di una rivolta etica connotata da un grande pragmatismo, per lunghi decenni Capitini e la sua opera, ispirata ai valori di una religiosità laica basata sulla nonviolenza e su un profondo sentimento di empatia cosmica, hanno rappresentato un illuminante punto di riferimento per la parte migliore della cultura e della politica del nostro Paese.
Il testo di Fantini, pubblicato nel 2015 da Edizioni Efesto di Roma, conserva una straordinaria attualità. Secondo l’autore “Scoprire o riscoprire la ricchezza straordinaria del suo pensiero potrà aiutarci a comprendere molto del nostro recente passato e, soprattutto, a guardare e ad affrontare con maggiore coraggio e più fiduciosa creatività il nostro futuro”.

Dai gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze organizzate nelle varie località.