(Sum.) - Con questo termine i Sumeri designavano il loro Paradiso.

(Eso.) - Il diluvio più noto e da tutti riportato è certamente quello che sommerse l'Atlantide. Nello stesso periodo quasi tutta la superficie terrestre subì profonde variazioni. Per i Caldei è Xisuthrus a salvarsi dal diluvio assieme ai Cabiri, dopo di che viene assunto in cielo. Per i Babilonesi è Gilgamesh a salvare l'umanità dalle acque, mentre per Ebrei e Cristiani è Noè con la sua famiglia a conservare il necessario per salvaguardare la continuità del creato. Altri personaggi dei diluvi mitici sono Vaivasvata, Deucalione, Peirun, Peiluun, ecc. Leggende simili si trovano anche nelle tracce storiche degli Incas, degli Aztechi e di altri antichi popoli d'America. Il diluvio semiuniversale verificatosi al termine della prima era glaciale dev'essere avvenuto circa 850.000 anni fa, circa 200.000 anni dopo l'inizio della Quinta Razza Umana. Il secondo diluvio universale è quello che colpì la Quarta Razza. Il diluvio di Noè, presumibilmente, fu dovuto ad una inclinazione dell'asse terrestre che, cambiando clima e temperature, provocò lo scioglimento dei ghiacciai. Nel simbolismo, Diluvio sta per stato caotico della materia non ancora stabilizzata, ossia il Caos. Il primo racconto di un diluvio lo troviamo nel Mahabharata. Ma il diluvio ha più significati e, come la Caduta, si riferisce sia ad eventi spirituali che fisici, sia cosmici che terrestri. L'Arca è anche il simbolo del Potere generatore femminile : la Luna in cielo, l'Utero in terra. Il primo Diluvio Universale si riferisce alla creazione primordiale del cielo e della terra. Il diluvio terrestre ha almeno due significati : - l'umanità salvata alla fine della Terza Razza da una donna mortale che ritenne in sè il seme umano; - la sommersione reale e storica di Atlantide. Il Diluvio è una tradizione universale; ce ne sono stati almeno sei, ed uno si è avuto certamente al termine di ogni era glaciale.

(Sca.) - Presso i Lituani era venerato come Nume tutelare della casa.

(Eb.) - L'unica moglie di Giacobbe.

(Eg.) - Nel sistema storico dell'Egitto, si chiamano così gli Dei che fecero parte alla dinastia egizia, ossia che regnarono sugli uomini. Il più antico di tutti è stato Phta, lo ordinatore del mondo fisico, l'Efesto dei Greci ed il Vulcano dei Latini. Dopo di lui regnò sugli uomini Phre, o il Sole, per oltre 30.000 anni. Seguirono Crono e Saturno e poi altri undici Dei fino a coprire 3.984 anni. Vennero poi otto semidei che regnarono per 217 anni e per ultimi i re scelti fra gli uomini. Qui comincia la storia dell'Egitto.

- In India ce ne sono due, la Lunare e la Solare, la Somavansa e la Suryavansa. Anche in Caldea ed in Egitto c'erano due tipi di dinastie, la divina e quella umana. In entrambi i paesi il popolo, all'inizio dei tempi, era governato da Dinastie di Dei. In Caldea essi governarono 120 Sari, ossia 432.000 anni complessivi, il che corrisponde alle stesse cifre di un Mahayuga Indù che è di 4.320.000 anni. Nella prefazione al Libro della Genesi la cronologia calcolata è di "4004 anni a.C.". Ma questo calcolo è fatto sugli anni solari. Nell'originale Ebraico, che conservava un calcolo lunare, le cifre degli anni erano 4.320. L'Occultismo spiega molto bene questa "coincidenza".

(Eso.) - Gli Esseri che danno l'avvio allo sviluppo della civiltà. Sono i Re ed i Capi dell'antico uomo mortale, che di esso avevano il fisico, ma che in realtà erano Esseri delle Sfere superiori. Grandi Saggi ed Istruttori che istruivano le razze umane, sacrificando sè stessi nel rinascere periodicamente sotto varie circostanze per il bene dell'umanità e la sua salvezza in certi periodi critici. Essi sono le Guide dell'umanità che hanno condotto gli uomini ad inventare e perfezionare tutte le arti e le scienze. Si parla talvolta di Sette Dinastie, apparse dapprima come Dei e Creatori, poi confusi con l'umanità nascente, quindi Re e Guide. Ci sono parecchie Dinastie Divine, una serie per ogni Razza umana a partire dalla Terza, ogni serie adattata alla sua umanità. Una di questa serie sono, per esempio, i Cabiri.

(Acc.) - Presso gli Accadiani erano gli Dei creatori.

(Eb.) - Nell'allegoria Cabalistica, il Fiume di Fuoco alla cui fiamma bruciano le Anime dei colpevoli.