Il settimo continente

isole dell'abbandono
Segnaliamo un libro coraggioso e affascinante, che racconta di “fiaccole che brillano in un paesaggio buio”: “Isole dell’abbandono” (Edizioni Atlantide), della scrittrice scozzese Cal Flyn.
Il testo racconta storie di redenzione, del trionfo della natura, della vegetazione che ha ripreso possesso di terre disboscate, sfruttate fino alla desertificazione, contaminate da ogni sorta di agenti chimici, di quelle zone del nostro continente dove guerre e sfruttamento o i devastanti fenomeni naturali dovuti al cambiamento climatico e all’insensatezza dell’uomo sono cadute in disgrazia.
Un viaggio in luoghi “post-umani” che è valso all’autrice premi e riconoscimenti per aver posto l’attenzione su queste “terre di nessuno” che, nel silenzio e nell’abbandono, la natura ha saputo ri-colonizzare, luoghi che in qualche caso possono anche essere meta di un turismo coscienzioso, luoghi che possiamo trovare anche nelle nostre città, per esempio in qualche parcheggio abbandonato o in qualche edificio decadente.
Un testo rassicurante che ci ricorda anche i nostri doveri nei confronti dell’ambiente, un atlante che ci aiuta a scoprire, anche intorno a noi, qualche storia di redenzione, pezzi di un nuovo continente che la natura sta riscattando con la sua forza salvifica.