Una regola aurea per gli anelli di Saturno

Poco per volta i pianeti del sistema solare e l’intero universo si aprono ad una maggior comprensione da parte dell’essere umano, svelando i loro misteri, spesso apparentemente sorprendenti (si pensi alla recentissima ipotesi della presenza di acqua salata su Marte), ma sempre collegati a rapporti numerici che offrono una vera e propria chiave di lettura armonica e legata al concetto di Unità della Vita, così caro alla tradizione teosofica.
È il caso della recente scoperta di una “regola aurea” che caratterizza gli anelli di Saturno. Esiste cioè un rapporto matematico esponenziale fra il numero e le dimensioni della miriade di frammenti di ghiaccio che formano gli anelli di questo pianeta, molto amato dagli astrofili per la sua bellezza.
Questo fa sì che, ad esempio, i frammenti di due metri sono otto volte meno numerosi di quelli di un metro, quelli di tre metri sono ventisette volte più rari di due e così via.
La scoperta della regola aurea degli anelli è del fisico russo Nikolay Brilliantov ora professore al Dipartimento di Matematica dell’Università di Leicester (Regno Unito).
Saturno è un pianeta per certi versi misterioso e l’esoterismo lo considera come “il signore del karma”, giusto e imparziale, procacciatore per gli esseri umani di possibilità e di crescita umana e spirituale. Un pianeta in ultima analisi armonico e fonte di ispirazione per una vita di servizio in grado di tacitare la “piccola mente” ed aprire la via del cuore. E forse questo può essere intuito anche da chi nel buio della notte osserva Saturno e ne ammira la bellezza silente, aprendosi ad un sorriso verso tutto l’universo, dentro e fuori di se stesso.