Quarto Vuoto

Quarto vuoto
La casa Editrice Europa Edizioni di Roma (www.europaedizioni.it) ha pubblicato Quarto Vuoto, l’opera di Baltasar che mette insieme, in elegante veste tipografica in forma di fumetto, disegni semplici e raffinati con testi di alto valore simbolico.
È un quaderno di vita, una rappresentazione del dialogo interiore che caratterizza l’essere umano in cammino.
Si tratta di un viaggio parabolico, lungo il quale il nostro “viandante” incontra vari personaggi (che altro non sono che i diversi aspetti che vivono in lui) con i quali si confronta costantemente e in un susseguirsi di riflessioni, di tesi ed antitesi, giunge ad una sua Verità che riesce a cogliere nel fuoco del deserto.
“Quarto Vuoto” è il nome dato ad un deserto della penisola Arabica che corrisponde come estensione, grosso modo, ad un quarto dell’intera penisola. Una zona nella quale, così pare almeno fino a recenti studi, non risulta essere mai stata rilevata alcuna lingua, né parlata né tantomeno scritta. Un luogo veramente desolato dove, tuttavia, una qualche forma di vita potrebbe esserci stata. In ogni modo un ambiente così desolato potrebbe essere tale solo per coloro che non hanno occhi per vedere o, meglio ancora, per cogliere l’invisibile.
Quarto Vuoto: un quarto (una parte) di un qualcosa costituito da altre tre parti (il Tutto). Sulla pluralità dell’Uno-Biblico si basa il viaggio lineare del nostro protagonista; il suo sguardo cade su di un versetto della Bibbia, Genesi 1:26 “Dio disse: facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza…”, e questo plurale “nostra” gli impone di capire oltre.
Dal libro estraiamo un suggestivo frammento: “La Serenità è una sostanza fluida, proprio come l’acqua. E, proprio come l’acqua, se la si contiene, prende la stessa forma del contenitore, rinchiusa e stagnante ed inutile. In attesa che qualcuno la versi, … proprio come l’acqua nel deserto … Diversamente, se lasciata libera, la Serenità si comporta come il Mare, si espande, livellandosi e lambendo ogni luogo”.