Un progetto per Adyar

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Adyar è sede storica della Società Teosofica Internazionale, che ha qui il suo Quartier Generale. Il luogo, allora fuori dall’abitato di Madras, fu scelto nel 1882 dai principali pionieri della Società Teosofica H.P. Blavatsky ed H.S. Olcott su suggerimento delle loro Guide Spirituali, per dare vita ad una sperimentazione che potesse unire Oriente ed Occidente, tutte le confessioni e fedi religiose, la scienza e la filosofia, le arti e le culture.
L’obiettivo era quello di edificare un luogo ispirato concretamente ad una vera fratellanza universale senza distinzioni. Per questo ad Adyar fu allestita una delle più importanti biblioteche al mondo in campo religioso e filosofico; per questo lungo i bellissimi viali si aprono gli accessi ai templi di tutte le principali religioni; per questo le costruzioni sono immerse in un vasto parco naturale, ricco di flora e di fauna, spesso esclusive. E’ davvero difficile per il visitatore, anche non appartenente alla S.T., resistere al fascino ed alla bellezza di questo luogo che pare quasi conservare intatto il senso ed il significato della Teosofia e della sua olistica visione del mondo.
Il periodo di maggior sviluppo di Adyar è stato quello in cui fu Presidente della S.T. Annie Besant (dal 1907 al 1933). In questo periodo furono edificati, sempre rispettando l’ambiente, poco meno di un centinaio di edifici, di varie dimensioni.
Con l’andare del tempo pressoché l’intero patrimonio edile di Adyar ha subito un certo grado di decadenza, che ha reso indifferibile la necessità di interventi di straordinaria manutenzione, che siano in grado di valorizzare funzionalmente i vari edifici, a partire dai luoghi storici, quali la sede del Quartier Generale della S.T., il Blavatsky Bungalow (sede della Scuola di Saggezza), l’Adyar Library, le Leadbeater’s Chambers (storica foresteria per la residenza di coloro che soggiornano temporaneamente ad Adyar per ragioni di studio, di ricerca o per partecipare ai Congressi ed ai Seminari).
Da questa indifferibile necessità è nato il progetto promosso dal Presidente Internazionale Tim Boyd, che ha l’obiettivo di por mano via via alla sistemazione degli immobili, finalizzando nel contempo gli interventi al loro miglioramento funzionale. L’idea è strettamente legata anche alla valorizzazione dello straordinario patrimonio storico e culturale di Adyar e prevede la digitalizzazione (già iniziata) dei testi antichi, molti su foglie di palma, la realizzazione di un Museo Storico della S.T., l’apertura di uno spazio informativo, etc.
Un progetto grandioso dunque, che vuole rilanciare la presenza e l’azione della S.T., valorizzandone i contenuti in un imprescindibile stretto connubio fra natura, cultura e spiritualità.
Sotto il profilo architettonico il rilancio di Adyar è stato affidato a Michiel Haas, architetto olandese di fama internazionale e membro della S.T., che si è già messo all’opera catalogando in primis tutti gli edifici esistenti e realizzando una nuova e suggestiva copertura permanente per l’Adyar Theatre.
Proprio in occasione della 140^ Convenzione Internazionale della S.T. l’intero progetto è stato illustrato ai delegati e parallelamente è stata lanciata una campagna di raccolta fondi, che ha già avuto i primi importanti riscontri, che consentiranno l’inizio dei lavori, a partire dai già citati principali edifici storici.
La cura anche strutturale di Adyar è uno dei modi migliori per la S.T. di testimoniare concretamente la fedeltà ai suoi Scopi ed il rispetto per il lavoro dei Fondatori e dei Pionieri.
Il progetto per Adyar è consultabile nel dettaglio all’indirizzo web www.adyar-renovation.org
Ulteriori informazioni sono disponibili presso la Segreteria Generale della S.T.I., e mail mailto:sti@teosofica.org tel. 0444 962921.