Testi per l’intuizione [XXXI]

testi intuizione marzo
Ci sono brani di poesie, di libri, di memoriali, atti a suscitare l’intuizione del lettore. Il loro significato va oltre le parole e le immagini evocate. Ḗ così per questo brano di H.P.B. da “La Dottrina Segreta”, vol. 1 Cosmogenesi, ETI Edizioni, Vicenza 2010, pag. 119:
“6 – La Radice della Vita era in ogni Goccia dell’Oceano dell’Immortalità1 e l’Oceano era Luce Radiante, la quale era Fuoco e Calore e Moto. Le Tenebre svanirono e non furono più: scomparvero nella propria Essenza, il Corpo di Fuoco e d’Acqua, del Padre e della Madre. Essendo l’Essenza delle Tenebre Luce Assoluta, le Tenebre sono considerate la rappresentazione allegorica appropriata della condizione dell’Universo durante il Pralaya o, come appare nelle nostre menti limitate, durante il periodo del Riposo Assoluto o del Non Essere. Il “Fuoco, il Calore e il Moto, di cui si parla qui, non sono naturalmente il fuoco, il calore e il movimento della scienza fisica, ma le sottostanti astrazioni, il noumeno o l’anima dell’essenza di queste manifestazioni materiali – le ‘cose in se stesse’ che, come confessa la scienza moderna, sfuggono completamente agli strumenti di laboratorio e non possono essere afferrate neppure dalla mente, anche se essa deve concludere che queste essenze basilari delle cose devono esistere. Per ‘Fuoco e Acqua, o Padre e Madre’,2 si può intendere qui il Raggio divino e il Caos. ‘Il Caos, acquistando la sensazione da questa unione con lo Spirito, rifulse di dispiacere e così fu prodotto il Protogono [la Luce primordiale]’, dice un frammento di Ermete. Damascio lo chiama Dis, ‘il distributore di tutte le cose’, nella Teogonia”3. Secondo l’insegnamento dei Rosacroce, questa volta interpretato correttamente, anche se solo parzialmente, dai profani, ‘la Luce e le Tenebre sono identiche in se stesse, essendo separabili soltanto dalla mente umana’; e, secondo Robert Fludd, ‘le Tenebre adottarono la luce per rendersi visibili’4. Secondo gli insegnamenti dell’Occultismo Orientale, le Tenebre sono l’unica vera realtà, la base e la radice della Luce, senza le quali quest’ultima non potrebbe mai manifestarsi o esistere. La Luce è Materia e le Tenebre puro Spirito. Le Tenebre, nella loro base radicale e metafisica, sono Luce soggettiva e assoluta; mentre questa, in tutto il suo fulgore e gloria apparente, è solo una massa d’ombra perché non può mai essere eterna, è un’Illusione o Maya”.
Articolo tratto dal numero di marzo 2018 della Rivista Italiana di Teosofia.

NOTE
1. Amrita
2. Vedi “Kwan-Shi-Yin”. Il vero nome usato nel testo non può essere dato.
3. “Frammenti Antichi” di Cory, pag. 314. Vedi note Addizionali, pag. 340.
4. “Su Rosenkranz”.
5. I, 2-3.
6. S. Giovanni, i, 4.

http://www.eti-edizioni.it/classici/la-dottrina-segreta,2,5

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