Le statue sono simboli

Le statue sono simboli
Molti anni fa la Sezione Danese della Società Teosofica donò ad Adyar, la sede internazionale che si trova a Chennai, in India, una scultura della teosofa E. Steen-Hertell, raffigurante un fanciullo in cammino che solleva una fiaccola per illuminare la propria via. Era la statua preferita dal Presidente George Arundale (1878-1945).
Quest’opera ci ricorda che dentro il nostro cuore c’è un portatore di luce: un pensiero e un sentire puri, che possono illuminare il nostro cammino, portandoci oltre le regioni dove l’ignoranza, la paura e l’egoismo formano le nebbie che impediscono la nostra chiara visione.
E tutto questo in un rinnovato recupero del significato, dell’importanza e della ricchezza delle possibilità di cui ogni essere umano è portatore lungo tutto l’arco della sua vita.
In “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll, quando Alice chiede al Bianconiglio: “Per quanto tempo è per sempre?”, ottiene questa risposta: “A volte, solo un secondo”.
Ogni attimo è dunque prezioso ed è proprio vivendolo appieno nel segno della Bellezza e dell’Amore che potremo iniziare a cambiare la nostra vita.
(Nella foto: statua in bronzo dell'artista E. Steen-Hertell).
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