La sonda New Horizons ai confini del sistema solare

sonda New Horizons
La scoperta del cosmo e dei suoi molti segreti continua a esercitare un grande fascino sull’essere umano.
È un po’ come mettersi in contatto con una dimensione spazio-temporale che ci fa comprendere a un tempo la forza della nostra tecnologia e la limitatezza e fragilità della nostra realtà quotidiana.
Il 2019 è iniziato con un importante risultato per la NASA, l’ente spaziale americano. La sonda New Horizons si è avvicinata al corpo cosmico più lontano fra quelli fino ad oggi esplorati dall’umanità. Si tratta di un piccolo mondo ghiacciato, denominato “Ultima Thule” e distante 6,4 miliardi di km. dalla Terra e collocato ai margini del sistema solare.
Per raggiungere questo corpo celeste la sonda ha impiegato circa 13 anni. I ricercatori ritengono che potranno essere ora acquisiti importanti elementi per comprendere com’era il sistema solare migliaia di milioni di anni fa.
Per l’essere umano in cammino anche la ricerca interiore è altrettanto importante di quella esteriore ed entrambe possono aiutarci a comprendere la realtà di una vita che è “una”.