"La libraia blu" di Kim Michele Richardson

La libraia blu
Alla “Ragazza blu”, bestseller internazionale, fa seguito questo romanzo storico, ambientato anch’esso nel Kentucky negli Anni ’50 del secolo scorso.
La protagonista, Honey Lovett, ha solo sedici anni ed è l’ultima discendente di un popolo relegato ai margini della società, guardato con sospetto e severamente punito perché ha “un colore sbagliato”, in quanto affetto da una strana malattia del sangue che colora la pelle di blu. Con convinzione e dignità prosegue il lavoro della mamma, portando materiale di lettura nei villaggi poveri e abbandonati degli Appalachi.
Intorno ad Honey ruotano tante interessanti figure femminili, tutte decise ad attuare un intenso programma di alfabetizzazione del territorio, convinte che la capacità di leggere e di scrivere è fonte di emancipazione e libertà. Esse, talvolta a rischio della propria incolumità, riescono a trovare uno spazio e a imporsi sulla prepotente, vessatoria, volgare società maschilista dell’epoca.
Sullo sfondo la natura lussureggiante e variegata e tanti animali, domestici e non, con un ruolo fondamentale nel dipanarsi della vicenda.
Il romanzo è stato a buon diritto definito “una luce per illuminare il mondo”.