Il grido della Pace

Il grido della Pace
Il senso d’impotenza genera indifferenza e la giustifica. Un’indifferenza pigra che caratterizza opinioni pubbliche, divenute indolenti. Non è facile cogliere il dolore della guerra quando si vive in tutt’altra situazione. Le guerre sono tante e numerosi sono i popoli che soffrono. Troppi.
Il nuovo libro dello storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, si intitola “Il grido della Pace” ed è edito da San Paolo (240 pagine, euro 18,00). È stato recentemente presentato a Roma nella Sala Conferenze della Comunità di Sant’Egidio dall’autore insieme a Donatella di Cesare, Marco Damilano, Giuseppe De Rita e Matteo Zuppi. Riccardi riflette in queste pagine sulla necessità di creare una cultura della pace e un movimento spirituale e sociale che metta la pace al centro dell’interesse e della politica. Si può divenire artigiani di pace: dipende da ciascuno di noi. Sapere, informarsi, seguire gli eventi, essere solidali con chi soffre per la guerra, ricordare nella preghiera vuol dire non voltarsi dall’altra parte. Un’opinione pubblica viva può influire e cambiare le vicende nazionali e le politiche internazionali. Può frenare, prevenire la guerra e aprire vie per la pace.