Daisaku Ikeda e la Soka Gakkai

Daisaku Ikeda e la Soka Gakkai
Nel novembre scorso è morto, all’età di 95 anni, Daisaku Ikeda (1928-2023), carismatico leader mondiale del movimento religioso di ispirazione buddhista Soka Gakkai, che conta nel mondo alcuni milioni di seguaci, di cui oltre centomila in Italia. Filosofo e scrittore, diede un impulso formidabile alla Soka Gakkai, le cui radici vanno rintracciate nel Giappone del XIII secolo negli insegnamenti del monaco Nichiren Daishonin.
In un approfondito articolo, pubblicato su “La Repubblica” il 19 novembre 2023, Dario Olivero sottolinea: “E come per tutte le grandi figure spirituali ma pur sempre umane, troppo umane, la sua filosofia e il suo impegno sui grande temi della pace, dell’ambiente e soprattutto di una grande crescita di consapevolezza del genere umano attraverso l’insegnamento del buddhismo non hanno e non avranno giudizi unanimi. Grande uomo di pace o leader dedito al culto della personalità, studioso e scrittore prolifico o instancabile proselitista, candidato al Nobel della pace o miliardario a spese dei fedeli, attivista visionario o persuasore politico occulto, per alcuni sarà stato un liberatore dell’umanità e per altri l’ennesimo spregiudicato uomo di potere a cavalcare la storia”.
I movimenti spirituali moderni, così come le religioni storiche, quando spostano la loro attenzione all’ambito del potere economico e politico e all’approccio ideologico e settario finiscono per perdere il collegamento con il messaggio originario. Proprio per questo, al di là delle scelte confessionali, è molto importante per il ricercatore recuperare il significato profondo della spiritualità, che non può essere connesso al danaro, al potere, al segreto e alla dimensione dell’“avere” a discapito dell’“essere”.