Pop/Beat – Italia 1960-1979 Liberi di sognare

Il 10 aprile scorso a Vicenza, presso la Basilica Palladiana, è stata organizzata, in collaborazione con la Società Teosofica Italiana, una serata con Roberto Floreani, curatore della mostra “Pop Beat Italia 1960-1979. Liberi di sognare”. L’evento ha visto una grande partecipazione di Soci, simpatizzanti e di persone interessate.
L’incontro, dedicato al tema “Il transito dell’Arte nell’Età dell’Acquario – lo Yoga della Bellezza”, ha visto anche l’intervento introduttivo di Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana. Il testo sarà pubblicato nel prossimo numero della Rivista.
L’aspettativa dell’avvento di una nuova era di libertà caratterizzò gli Anni Sessanta e Settanta del Novecento e trovò nel movimento internazionale dell’Età dell’Acquario uno dei punti di riferimento.
Fenomeno complesso e variegato, non riconducibile a ideologie, si collegò e influenzò a 360 gradi la cultura del tempo, compreso il campo artistico, propugnando valori e obiettivi correlati a una visione dell’umanità su base olistica e pacifica, rispettosa della natura e aperta alla dimensione del Bello e al dialogo interculturale e interreligioso.
Lo Yoga della Bellezza caratterizzò il movimento dell’Età dell’Acquario e trovò espressione nell’omonimo testo dello psichiatra inglese Laurence J. Bendit, pubblicato in India dalla The Theosophical Publishing House nel 1969 con il titolo “The Yoga of Beauty” e tradotto in Italia poco dopo dall’Editore Bresci di Torino, con una lunga introduzione del Prof. Bernardino del Boca, antropologo, artista e teosofo nonché direttore della “rivista sperimentale per un nuovo piano di coscienza” L’Età dell’Acquario (https://www.eti-edizioni.it/conoscenza/669-lo-yoga-della-bellezza.html).
Lo Yoga della Bellezza si collega all’intuizione e ad una visione del Bello come chiave interpretativa della manifestazione e come faro luminoso per una più profonda comprensione della realtà.