Questo è il titolo con cui il 18 marzo scorso il quotidiano brasiliano “O Tempo” di Belo Orizonte ha pubblicato l’articolo dell’antropologo italiano Oscar Torretta, allievo del teosofo prof. Bernardino del Boca e attento studioso delle popolazioni native del Nord Est del Brasile. Il pezzo, la cui traduzione italiana verrà pubblicata in uno dei prossimi numeri della Rivista Italiana di Teosofia mette in rilievo come i nativi vengano ancora sottoposti a violenza e morte. E come solo un diverso approccio culturale da parte di tutti possa portare a un auspicabile cambiamento.
Torretta scrive della morte misteriosa del cacique Merong Kamakã Mongoió, di Brumadinho (Minas Gerais) e di quella dello scorso mese di gennaio a Caramuru Catarina Paraguassu, in Bahia, di Dona Maria de Fátima Muniz.
Solo il rispetto degli esseri umani - di ciascun essere umano - può essere la chiave per risolvere i problemi di convivenza e i conflitti che immiseriscono la vita di tutti.