Glossario

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TAPO

 
-LOKA (San.) - Il dominio dei deva del fuoco, chiamati Vairaja. È conosciuto come "il mondo dei sette raggi", ed anche come "il reame della penitenza". Uno dei Shashta-loka (sei mondi) al di sopra del nostro, che è il settimo.

TARA

 
(San.) - La moglie di Brihaspati (Jupiter), reggente del pianeta Giove, figlia di Vaivasvata, rapita dal Re Soma, la Luna, un'azione che portò alla guerra tra gli Dei e gli Asura. Tara personifica la conoscenza mistica in opposizione alla fede ritualistica. Essa è la madre (attraverso Soma) di Budha, la "Saggezza". Tara è la personificazione dei poteri di un iniziato nella Gupta Vidya (Conoscenza Segreta). Essa è iniziata ai Misteri del re Soma che, allegoricamente, in tal modo, la porta via al marito. Ecco perchè Brihaspati è chiamato il marito tradito, mentre il figlio che nasce è Budha, la Sapienza Esoterica (Mercurio, Ermete).Come divinità femminile del Buddhismo, è il simbolo della grazia e della saggezza.

TARADAITYA

 
(San.) - Con questo nome, nei Purana, si indica Divsefid, il diavolo bianco, un demonio che vive ai piedi di Asburj, il luogo dove il sole tramonta.

TARAKA

 
(San.) - Descritto come un Danava o Daitya, cioè un "Demone-Gigante", chiamato anche Kalanabha, possedeva i poteri straordinari dello yoga e con essi aveva ottenuto tutta la conoscenza divina dello Yoga-Vidya, la Conoscenza degli Dei. Per la sua sovrumana austerità come Yogi fece tremare gli Dei che cospirarono contro di lui. Si dice sia stato ucciso da Karttikeya. La guerra di Taraka è la Guerra in Cielo, combattuta fra gli Asura e gli Dei, dopo che Soma rapisce Tara a Brihaspati. E Taraka è anche un altro nome di Tara.

TARAKA MAYA

 
(San.) - Altro nome degli Asura, ma anche il titolo della Guerra nel Cielo fra gli Asura e gli Dei.

TARAKA RAJA YOGA

 
(San.) - Uno dei sistemi Yoga Brahmanici per lo sviluppo dei poteri puramente spirituali e della conoscenza che conducono al Nirvana. Poiché Taraka significa "liberazione", questo sistema yoga può essere definito come il sistema che inculca la liberazione mediante l'unione regale.

TARAN

 
(Sca.) - Ed anche Taranis, nella mitologia nordica è il Dio della guerra e poiché spesso è rappresentato con il tuono in mano, gli si attribuiscono anche caratteristiche che lo rendono affine al romano Giove. Altro suo simbolo è la ruota. A questa divinità venivano offerti sacrifici umani.

TARASCHI

 
(Ame.) - Antichissima popolazione dell'America Meridionale, stanziata nei pressi del Lago Pazcuaro, con capitale Tzin-Tzuntzan. Venne assoggettata dagli Aztechi.

TARGUM

 
(Cal.) - Letteralmente, "Interpretazione", dalla radice targem, interpretare, ed anche "traduzione". Versioni delle Scritture Ebraiche, in particolare della Bibbia, redatte in lingua aramaico-giudaica. Essi sono certamente posteriori all'esilio e presentano un duplice aspetto: alcuni sono letterali, altri sono delle parafrasi. I più importanti sono quello al Pentateuco (detto anche Targum di Onchelos), molto diffuso a Babilonia; quello palestinese; il Targum dello Pseudo-Yonatan; il Targum dei Profeti; il Targum degli Agiografi. Alcuni Targum sono molto mistici, scritti nel linguaggio Aramaico (o Targumatico) che è usato anche per lo Zohar e le altre opere Cabalistiche. Per distinguere questo linguaggio da quello Ebraico, chiamato la "faccia" della lingua sacra, esso viene indicato come ahorayim, "la parte nascosta", il cui significato reale deve essere letto fra le righe, secondo certi metodi insegnati agli studenti. La parola latina tergum, "schiena", deriva dal targum Ebraico, o meglio Aramaico e Caldeo. Il Libro di Daniele comincia in Ebraico ed è pienamente comprensibile fino al capitolo II, verso 4, quando i Caldei (gli Iniziati-Maghi) cominciano a parlare al re in Aramaico - non in Siriano come tradotto erroneamente nella Bibbia protestante. Daniele parla in Ebraico al re prima di interpretare il suo sogno, ma spiega il sogno (cap. VII) in Aramaico. "Così in Ezra, IV, V e VI, si comincia citando letteralmente le parole del re e tutti gli argomenti ad esse connessi sono in Aramaico", dice Isaac Myer nella sua Qabbalah. I Targumin sono di epoche differenti, ed i più recenti già mostrano i segni del sistema Masoretico o sistema vocalico, che li rende ancor più ricoperti di veli intenzionali. Il precetto di Pirke Aboth (cap.I,1), "Fai un recinto alla Thorah" (legge) è stato in verità fedelmente seguito nella Bibbia come nei Targumim; è saggio colui che li interpreta entrambi correttamente, a meno che non sia un Occultista-Cabalista di vecchia data.

TARIJA

 
(Ame.) - Località sulle pendici orientali delle Ande, in Bolivia, dove la leggenda racconta abbia vissuto una razza di giganti che combatterono Dei ed uomini. Sorge a 1700 metri sul mare ed in prossimità scorre il Rio Tarija.
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