Glossario

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SABAO

 
(Gno.) - Il nome Gnostico del genio di Marte.

SABAOTH

 
(Eb.) - Un esercito o una schiera, termine derivato da Saba; viene spesso usato come attributo di Yaweh con il significato di "dio degli eserciti", o "dio combattente", il Signore Sabaoth. Lo si trova nella Bibbia, ma anche nella liturgia cattolica (Sanctus). Per gli Ebrei è il capo degli eserciti di Israele, mentre per i cattolici è il Signore Dio dell'universo.

SABASIE

 
(Gr.) - Festività periodica durante la quale si rappresentavano i Misteri, in onore di alcuni Dei; si trattava di una variante dei Misteri Mitriaci. Durante l'esecuzione delle Sabasie, si rappresentava l'evoluzione di tutte le razze umane.

SABATARI

 
(Ebr.) - Nome di varie sette postriformate che avevano grande osservanza per il culto del sabato. I sabatisti moravi, tanto combattuti da Lutero, avevano scopi escatologici; quelli finlandesi erano di fede ebraica, con i culti ad essa annessi; quelli di Transilvania erano antitrinitari (non a caso questa è la regione di Dracula); battisti ed avventisti hanno in qualche modo culto del sabato. Stessa cosa si può dire dei Nuovi Israeliti di Inghilterra e del gruppo russo dei Sobbotniki.

SABATO

 
(Occ.) - Il termine deriva dall'ebraico shabbat che significa "il giorno del riposo"; diventa sabbaton in greco e sabbatum in latino. Per i cristiani è il sesto giorno della settimana, che precede il giorno festivo (la domenica), giorno di riposo. Per gli Ebrei è il settimo giorno della settimana, quello del riposo, il giorno consacrato a Dio nel quale si interrompe ogni lavoro, per ricordare a tutti che non è l'uomo il padrone del tempo e del mondo; all'astensione dell'attività si accompagna una liturgia particolare. La proibizione dell'azione, in senso rabbinico, non è tanto sotto l'aspetto faticoso o servile, quanto sotto l'aspetto di trasformazione della natura, un compito che l'uomo può svolgere solo nei giorni in cui operò il Creatore. Ma il sabato è anche gioia, il dono più prezioso che Dio ha fatto ad Israele, come memoriale sia del riposo divino al termine della creazione, sia della liberazione di Israele dall'Egitto. Il sabato inglese deriva da Saturno (Saturday), rispetta il riposo ed ha un certo carattere di festa. La consuetudine di dichiarare il sabato giorno di riposo è diffusa un pò dappertutto ed in Italia si ricorda il modo particolare in cui veniva impiegato quando si chiamava "sabato fascista". Un cenno a parte merita il Sabato santo della religione cattolica. Esso costituisce il secondo giorno del Triduo pasquale, commemora la sepoltura di Gesù e rappresenta la vigilia della resurrezione : è la veglia pasquale, piena di riti e di liturgie. Il significato esoterico del termine, nella filosofia indù, è collegato a quello di Pralaya, come riposo della manifestazione in senso generico. Il significato magico, collegato al Sabba delle Streghe, lo si veda nella voce Sabba. Sull'origine del Sabato sono state formulate molte ipotesi, ma la maggior parte degli studiosi ne colloca la genesi in ambito cananeo. La riflessione ebraica post-biblica chiama il sabato "regina", con riferimento alla decima sephira (la sposa), intendendo in tal modo il rapporto nuziale fra Israele e Dio.

SABBA

 
(Mag.) - Il sabbah, in ebraico, è il settimo dei sette giorni che compongono la settimana, sia in senso esoterico che exoterico. È il giorno del riposo, quello che ogni credente dedica al suo Dio. Ma poiché ognuno ha il proprio Dio, non ci si deve meravigliare se questo giorno viene festeggiato in tanti modi diversi. Il Sabba delle Streghe prende il nome sia da Sabah, che significa "assemblea", che da Sabbah che, come settimo giorno, significa "sabato". Il sabato, infatti, era il giorno in cui queste sacerdotesse dell'occulto facevano la loro assemblea, alla quale si recavano librandosi in aria a cavallo delle scope ( ecologia assoluta ), per rendere omaggio al loro Dio, il Diavolo. Coperte di uno speciale unguento, si radunavano nella foresta e celebravano la loro festa. Si risparmiano i particolari perchè, non disponendo di fonti di prima mano, le fantasie dei bigotti non sono credibili. La fervida immaginazione dei fanatici suggestionabili ha già prodotto fin troppi danni perchè meriti una qualsiasi citazione; gli incubi dei figli di un Dio personale stanno meglio nel gabinetto dello psicanalista che nello studio serio del mondo occulto, non meno reale di quello manifesto. Secoli di persecuzioni e di stragi hanno marchiato per la eternità i carnefici dando alle presunte streghe, che in qualche luogo solitario conferivano direttamente con il Diavolo, una superiore dignità. Tutte le razze e tutti i popoli hanno sempre creduto in ciò, ed alcuni ci credono ancora; ciò nonostante furono massacrate a migliaia dalla Chiesa e dallo Stato, dopo essere state costrette a confessare, sotto tortura, la loro partecipazione al "Sabba delle Streghe". In Russia il quartier generale ed il luogo d'incontro di tutte le streghe si dice sia il Monte Calvo (Lyssaya Gora), vicino a Kiev, in Germania è il Broken, nelle Montagne dell'Harz. Nell'antica Boston, USA, si incontrano vicino allo "Stagno dei Diavolo", in una grande foresta oggi scomparsa. La lotta contro le streghe è stata, in realtà, una lotta contro le sette considerate eretiche, portatrici di una verità che la religione ufficiale aveva perduto. In qualche caso, il sabba era solo il ricordo di antichi riti di fertilità pagana, che si ripeteva a scopo propiziatorio; la perfida ignoranza, o volontaria malvagità, delle autorità ecclesiastiche, nonché dei padroni ad essa asserviti, fece di tutta l'erba un fascio e si dedicò al massacro. Nel Faust di Goethe si possono trovare importanti spunti per una seria riflessione.

SABBATH

 
(Ebr.) - Può essere considerato sinonimo di Sabbah con il significato di "settimo giorno" ed anche di "giorno di Saturno"; in questo senso può essere collegato al Sabba ed al Pralaya. Ma spesso questo termine viene trattato in modo specifico, quasi lo si ritenga degno di particolare attenzione. In passato questa parola aveva un profondo significato mistico e Gesù ne manifestò un profondo disprezzo. Nel testo greco, Sabbath sta per l'intera settimana, tanto che Paolo dice: "Io digiuno due volte nel sabbath..... e la loro felicità sarà eterna, perchè saranno uno con il Signore e godranno un eterno sabbath". Questo periodo di sette giorni nasceva da un semplice calcolo : la divisione del ciclo lunare per quattro. Il settimo giorno di ogni periodo, poi, era un sabbath, un giorno sacro a Jehovah. Il mondo nacque il settimo giorno, perchè i primi sei giorni servirono a prepararlo; e se i primi sei giorni rappresentano momenti di evoluzione attiva, il settimo è un periodo passivo. Gli Ebrei avevano una settimana di sette giorni, ma anche una settimana di sette anni, nella quale ogni anno aveva la durata di 360 anni solari, il che portava ad una durata totale di 2520 anni. Ne conseguiva che vi era un sabbath settimanale, uno annuale, ecc. con durate che andavano dalle 24 ore ai 24000 anni ed oltre. Come si può ben vedere non erano solo i Brahmani a confondere le idee sul calcolo del tempo! Il Grande Giorno è il settimo Sabato, quello che si avrà al termine della settima Ronda.

SABBATIANISMO

 
(Ebr.) - Movimento religioso e mistico nato da Shabbetaj Zevi, che nel 1665 si proclamò messia. Esso determinò la rinascita dell'attesa messianica, radunando numerosi fedeli, fra i quali il celebre Nathan di Gaza che si presentò come profeta di Zevi. Questa concezione messianica, oltre agli aspetti spirituali e mistici, riporta a galla gli aspetti storici e politici della liberazione messianica. Il sabbatianismo, in particolare, afferma che il messia, prima di manifestarsi pienamente e trionfalmente al mondo, dopo che si è realizzata la redenzione, deve scendere nell'abisso del male per liberare le scintille di luce che, da sole, non riescono ad innalzarsi nel processo di redenzione. Caratteristica principale del Sabbatianismo è l'opposizione alla Legge come rottura dell'antico ordine del mondo, per instaurare una nuova Legge che è sovversiva e peccatrice solo alla luce del passato. Ne deriva la totale impunità da ogni reato, dal momento che le azioni non sono più sottoposte alla vecchia Legge; ed è lecita ogni apostasia, tanto che lo stesso Zevi si convertì all'Islam, conservando gli usi ebraici. Il sabbatianismo spaziò dalle forme più moderate a quelle più radicali, diffondendosi anche in Europa e spaccando le comunità ebraiche in due schiere contrapposte : i pro ed i contro. Le scomuniche dei rabbini non bastarono a fermarlo.

SABBATICO

 
(Ebr.) - Il settimo anno di un gruppo settenario di anni, nel quale l'antica legislazione ebraica prescriveva la cessazione dei lavori nei campi, la liberazione degli schiavi ebrei, il condono dei crediti. Ogni sette anni sabatici ( 50 anni solari) cadeva il Giubileo. Questa osservanza nacque dopo l'esilio babilonese e creò tanti di quei problemi che ben presto fu soppressa.

SABDA

 
(San.) - La Parola, o Logos, un altro nome di Ishvara, o Brahma. È l'Avalokiteshvara dei Buddhisti, il Verbo dei Cristiani. Nel Mahabharata il termine viene usato con il significato di "settuplice". Ma è anche il "suono", sinonimo di OM ed anche di Vach.
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