(Geo.) - Cultura preistorica che prende il nome dalla località (Maglemose) dove un insediamento preistorico era attivo verso l'8000 a.C., quando il Mare del Nord era in gran parte terra emersa. Si praticava la caccia alla grossa selvaggina e la pesca su larga scala. Venivano usati strumenti molto efficienti e di ottima fattura; erano in grado di lavorare legno, osso, corno, ecc. La comunità si sfaldò verso il 4000 a.C., a seguito di variazioni climatiche e di mutamenti geografici avvenuti nella regione.

(Lat.) - "Grande Madre". Un appellativo dato anticamente a tutte le supreme divinità femminili dei vari paesi, quali Diana di Efeso, Iside, Mauth e molte altre. I Romani davano questo appellativo alla dea Cibele, dopo che nel 204 a.C., su suggerimento dei Libri Sibillini, avevano adottato dai Greci sia il culto della dea che il suo nome ( Megale Meter). Essa giunse da Pergamo sotto forma di pietra nera e venne ospitata in un apposito tempio. Accudita dalla solidates religiosa, ogni anno riceveva feste solenni dal 4 al 10 Aprile. Nel suo Tempio si teneva anche un culto privato a mezzo di personale sacerdotale frigio, interdetto ai Romani.

- Un'espressione usata da Paracelso e dai Teosofi medioevali. È lo spirito della luce, o Akasa. Una parola molto usata dagli Alchimisti medioevali. Lo Spirito di Luce, il Fuoco vivente, lo Spirito delle cose, la Vita, il Caos fecondato. Magus e Magnes sono due rami che crescono sullo stesso tronco e producono gli stessi risultati.

- È la proprietà della materia per cui alcuni metalli hanno la capacità di attrarne degli altri. È una forza nella natura e nell'uomo, e questo termine viene usato anche per definire la fenomenologia relativa alle forze che si stabiliscono fra circuiti percorsi da corrente elettrica. Quando la si trova nella natura, è l'agente che dà origine ai vari fenomeni di attrazione, polarità, ecc. Quando è nell'uomo, diventa magnetismo "animale", diverso dal magnetismo cosmico e terrestre. È credenza comune che questa forza dà all'uomo che la possiede, in determinate circostanze, la capacità di esercitare su un altro individuo un potere tale da provocare fenomeni tanto semplici quanto inspiegabili. La controversia tra medici e filosofi è tuttora in atto, ma la forza è innegabile anche se non scientificamente spiegata. Si dice che i maghi dell'antichità esercitassero la loro attività basandosi su questa forza, solo a loro conosciuta. Nel 1774 il gesuita Hell (un nome che dice tutto, e per di più gesuita !), professore di astronomia a Vienna, guarì una donna da una cardialgia a mezzo di una calamita. Raccontò il fatto ad un medico di sua conoscenza, Mesmer, il quale dedicò al fenomeno tutta la sua vita. Innanzitutto separò il magnetismo animale da quello naturale (ammesso che siano diversi), poi fece una fitta serie di esperimenti fra lo scetticismo generale. La Società di Medicina di Parigi lo mise al bando, nonostante la protezione di Maria Antonietta; la scoperta del sonnambulismo artificiale, ottenuto con la semplice apposizione della mani, rivalutò la teoria di Mesmer. Nel 1785, a Strasburgo, nacque la prima Società di magnetismo. Ed anche in questo caso, la scienza ufficiale, dopo l'arroganza iniziale e la prepotenza cattedratica, fu costretta ad inchinarsi davanti all'evidenza. L'ipnotismo moderno, largamente usato anche nella medicina ufficiale, è figlio di quella teoria.

- Fluido che si sprigiona dagli organismi animali, uomo compreso, che si può dirigere con le mani e che avrebbe virtù terapeutiche. Mentre la scienza ufficiale lo chiama un agente "ipotetico" e respinge totalmente la sua esistenza, un numero infinito di nazioni Asiatiche antiche e moderne, Occultisti, Teosofi, Spiritualisti e Mistici di ogni genere e tipo, affermano che il magnetismo è un fatto assolutamente accertato. Il magnetismo animale è un fluido, una emanazione. Alcune persone possono emetterlo per scopi curativi attraverso gli occhi e le punte delle dita, mentre tutto il resto delle creature, uomini, animali e qualsiasi oggetto inanimato, lo emanano sia come aura sia come luce variabile, e questo avviene consapevoli o no che lo siano. Quando agisce su un paziente mediante contatto o per mezzo della volontà di un operatore, si chiama "Mesmerismo".

(Lat.) - In Alchimia, è il completamento finale, il "Grande Lavoro", o Grand Oeuvre; la produzione della "Pietra Filosofale" e dell'"Elisir di Vita" che alcuni scettici, sebbene li ritengano un mito, sarebbero ben felici di possedere; vanno accettati simbolicamente e sono colmi di significati mistici.

(Occ.) - Termine adoperato da Paracelso per indicare il vivaio dal quale si sono sviluppate tutte le creature allo stesso modo in cui un albero può nascere e crescere da un seme. Ha origine dal Verbo di Dio, mentre il Minor Limbus (il seme, o sperma terrestre) deriva dalla terra. Il Grande Limbus è la semente dalla quale provengono tutti gli esseri, mentre il Piccolo Limbus è l'essere definitivo che riproduce la sua forma e che è stato prodotto da quello grande. Il Piccolo Limbus ha tutte le caratteristiche del Grande Limbus, come il figlio ha un'organizzazione simile a quella del padre. Tutti scaturirono dal Mysterium Magnum.

(Occ.) - Singolare di Magi, appellativo dato oggi ad una persona saggia, che adopera la magia bianca e si impegna ad operare per il bene degli altri. Purtroppo sono pochi a fregiarsi dell'appellativo a pieno diritto.

(Per.) - Nome di una festa, che si diceva istituita da Dario I, per placare l'ombra di uno dei Magi il quale, approfittando di una somiglianza con Smerdi, figlio di Ciro ucciso dal fratello Cambise, facendosi passare per lui, si impadronì del regno di Persia. In seguito fu smascherato ed ucciso da cinque principi persiani.