Glossario

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IAKIN

 
(Eb.) - Letteralmente, "Forza in Dio" o "Potenza in Dio". È la colonna di destra del Tempio di Salomone; la sinistra è Boaz. Queste due colonne simboliche, poste davanti alla porta del cabalistico Tempio di Salomone, spiegano tutti i misteri dell'antagonismo, sia naturale che politico, sociale ed umano, religioso. Spiegano anche la lotta generatrice dell'uomo e della donna, la dualità della legge naturale, oltre a tutti i misteri, grandi e piccoli, che sono legati al binario.

IAMA

 
(Ind.) - Nella mitologia indù, è il nome del Dio della Morte, oltre che Giudice Infernale.

IAO

 
(Gr.) - Vedi Iaho. Il più grande dio dei Fenici - "la luce concepibile soltanto dall'intelletto", il principio fisico e spirituale di ogni cosa, "l'Essenza maschile della Saggezza". È la Luce Solare ideale. Il Serpente tentatore dei Cristiani non è Satana, ma un angelo radioso, un Elohim, Iao dei Misteri, il Capo dei Creatori Androgini degli uomini. Si tratta di Geova, Jah-Hevah, la sintesi degli Elohim, altrimenti chiamato Iaccus, Baal, Adon, Bacco. Nessun'altra divinità offre tante varietà di etimologie come Iao, o Iaho, e non esiste un altro nome che si possa pronunciare in modo altrettanto vario. Nel Libro dei Morti egizio, è uno dei Sette e rappresenta la Luna. Il greco Iaoo equivale all'ebraico Iao, Iaho, Yaho. Iao-Sabaoth è il Dio dalle dieci lettere. Per i Caldei, Iao era lo Heptakis ed i suoi Sette Raggi.

IAO HEBDOMAI

 
(Gr.) - Secondo Ireneo, l'insieme dei "Sette Cieli" (anche i Sette Angeli). Il dio-mistero degli Gnostici. Simile ai sette Manasa-Putra degli Occultisti. (Vedi anche "Yah" e "Yaho").

IARED

 
(Eb.) - Il padre di Enoc. Vedi "Jared". Ma con questo termine si indica anche il Monte della Discesa, per alcuni aspetti l'Ararat, per altri una posizione nella genealogia discendente di Adamo (Adamo, Set, Enos, Cainan, Mahaleel, Jared, ecc.). Secondo Skinner (L'Origine delle Misure), è il sesto giorno della settimana, padre di Enoch, il settimo, il dominus padre del Sole (Sunday). Jared sarebbe la parola da cui deriva Yard, mentre non è possibile spiegare qui le sue implicazioni numeriche.

IBIS

 
(Eg.) - L'Ibis, in Egiziano Hab, ad Hermopolis era consacrato a Thoth. Lo chiamavano il messaggero di Osiride perchè è il simbolo della Saggezza, del Discernimento e della Purezza, perchè non sopporta l'acqua seppur minimamente inquinata. Le sue credenziali come simbolo cui tributare gli onori divini erano: (a), le sue ali nere che hanno attinenza con l'oscurità primordiale, il caos; (b), la forma triangolare di esse, poiché il triangolo è la prima forma geometrica ed il simbolo del mistero trinitario. Ancor oggi certe tribù Copte che vivono sulle rive del Nilo, considerano l'Ibis un uccello sacro. Con il cigno, l'oca, il coccodrillo, il loto, esso è consacrato all'Unità androgina al di sopra della quale era il Celato di Kneph. Essi, infatti, sono il simbolo dell'Aria e dell'Acqua. Questo uccello, in Egitto, era altamente onorato anche perchè uccide i serpenti terrestri e fa strage delle uova di coccodrillo salvando il paese dal rischio che il Nilo venga eccessivamente infestato da questi rettili. L'Ibis Religiosa, possedeva e possiede proprietà magiche. Khonsu, il terzo elemento della triade tebana, viene rappresentato con la fronte incoronata da una testa di ibis, decorata dal disco lunare e da un diadema. Durante la cerimonia di Iniziazione uno degli Ierofanti portava un cappuccio a forma di ibis, che stava a simboleggiate Thoth, il Dio della Sapienza e dell'Insegnamento Segreto. L'ibis veniva spesso impiegato per raffigurare con la sua testa l'immagine della dea Iside. Particolare curioso di questo uccello è che, quando nasconde il collo e la testa, assume una forma che rassomiglia a quella del cuore umano.

IBLIS

 
(Pers.) - Nelle leggende Persiane rappresenta il Diavolo, che ebbe da Dio il permesso di fai sconfiggere i Peri e disperderli per il mondo. Nel Corano, Iblis è il nome proprio del diavolo e tale è inteso dal mondo islamico. È probabile si tratti di una alterazione della parola greca "diabolos".

IBN GEBIROL Salomon Ben Yahudah

 
- Un grande filosofo e studioso, Ebreo di nascita, che visse nell'XI secolo in Spagna. Lo stesso che Avicenna, secondo gli Arabi, e Avicebron per gli Ebrei. (Vedi "Gebirol"). Poeta e filosofo, nato a Malaga nel 1021, istruito a Saragozza, morì a Valencia nel 1070. A sedici anni scriveva già poemi ed inni, a diciannove scrisse una grammatica ebraica in versi. Scrisse sia in ebraico che in arabo ed ebbe influenza notevole sui poeti giudei del Medioevo. A causa di alcune allusioni contenute nelle sue opere, fu costretto a vagare per la Spagna, fino a quando trovò ospitalità presso Nagdilah. I suoi scritti sono molto importanti per gli studiosi di Cabala.

ICHAN TONATIUH ILHUICAC

 
(Azt.) - Per gli Aztechi è la prima sfera del Regno dei Morti. Qui dimoravano le anime dei morti sacrificati agli dei, quelle dei caduti in battaglia e le anime delle donne morte durante il parto.

ICHCHHA

 
(San.) - Volontà, o il potere della volontà.
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